Humandog non è solo il titolo di un libro, ma la filosofia di vita di molti uomini che hanno trovato un emozionante equilibrio col proprio cane
Uomo e cane, due esseri così diversi eppure così uguali, stretti da un’antica alleanza che non si è mai dissoluta nel tempo. Dire che il cane è il miglior amico dell’uomo è una frase fatta che pesa su di noi da ormai molti anni, tuttavia come poter affermare il contrario? I nostri cani ci seguono ovunque, giocano con noi, dormono nei nostri letti: ci amano.
A differenza di come forse siamo abituati a pensare, loro non ci vedono come “padroni” ma come compagni di vita. Il padrone è solo colui che offre loro una razione di cibo una o due volte al giorno, ma chi è amico di un cane fa molto più di questo. Le passeggiate insieme a loro non sono come accompagnare il nostro compagno al gabinetto, son qualcosa di più profondo, qualcosa che lega cane e uomo più di quanto pensiamo. Durante le uscite coi propri amici a quattro zampe non c’è bisogno di parlare, si cammina e basta; a volte rimaniamo ipnotizzati da quell’andatura elegante o nobilmente goffa, ci stupiamo per qualcosa che il nostro compagno ha visto in più di noi, quelle cose che noi non riusciamo a vedere in quanto abituati a guardare solo con gli occhi; loro vanno oltre lo sguardo, non si fermano a ciò che vedono (forse per questo ci amano tanto) hanno mantenuto il contatto con la natura e, talvolta, ci aiutano a riacquistarlo.
Quando torni a casa stanco, deluso o triste, loro sono lì che ti fissano con quello sguardo di invidiabile non conoscenza delle pene della vita; son solo contenti di rivedervi, non importa quanto li abbiate lasciati soli, a loro importa che voi in quel momento siate tornati. E allora come non farci scappare almeno un sorriso quando fissandoci si buttano a terra e si dimenano pancia all’aria? Forse comprendono benissimo il male che portiamo dentro, ma a differenza dell’essere umano non ti riempiono di domande, alleviano il dolore e basta.
Vivere a lungo con loro consegue uno scambio perpetuo, scambio che a volte si tramuta in una specie di “mimesi”; Resta indimenticabile per molte generazioni una scena della “Carica dei 101” nella quale vengono mostrate varie coppie cane/uomo vestite allo stesso modo, con gli stessi atteggiamenti e a volte addirittura con le identiche espressioni. Non si capisce se sia il cane ad imitare il proprio alter-ego umano o viceversa ma capita spesso di trovare queste “simbiosi” inverosimili.
Sicuramente l’ha notato Silvia Amodio, una fotografa che da anni è alla ricerca di questa complessa unione e fusione tra cane e uomo. Nel suo ultimo libro “Humandog: Le nuove coppie” edito da More Mondadori racconta attraverso numerosi scatti il legame tra cani e umani sottolineando le loro “assurde” somiglianze.
La fotografa porta avanti il progetto HUMANDOG viaggiando per le varie città italiane e portando con sé il proprio interesse per questa fratellanza tra razza umana e canina. Un progetto che ha anche dei fini benefici: ad esempio nella sua prossima tappa a Genova dal 4 Dicembre 2015 al 6 Gennaio 2016 offrirà la propria dote artistica fotografando i primi 20 proprietari di cani che ne faranno richiesta (gratuitamente).
Gli scatti verranno in seguito esposti alla mostra che si terrà presso il Museo di arte contemporanea di Villa Croce di Genova. Le foto saranno acquistabili a soli 50 €, cifra che sarà devoluta con l’aiuto di Schesir (Partner del progetto e azienda leader nel campo dell’alimentazione per cani e gatti) a favore della fondazione Theodora Onlus. Fondazione che si avvale dei Dottor Sogni per alleviare i periodi di permanenza dei bambini al Gaslini di Genova.
“Non c’è fedeltà che non tradisca almeno una volta, tranne quella di un cane”
-Konrad Lorenz-
Link utili
Libro: http://www.moremondadori.com/humandog-le-nuove-coppie/
Schesir: www.schesir.it
Theodora Onlus: www.theodora.it
di Marco Trevisan
1/12/2015