Diciamo la verità..avere un sorriso bello e accattivante è il desiderio di tutte noi ma, non sempre riusciamo a dedicare alla nostra igiene orale il tempo necessario.
Avere denti sani e belli ci rende più sicure di noi stesse e ci porta a sorridere di più, se i denti sono anche bianchi e splendenti la nostra autostima subisce un’impennata strepitosa, con effetti benefici anche sul nostro umore e relazioni sociali.
Come si può ottenere un tale risultato? Il Dottor Ghezzi, dello studio Odontoiatrico Carlo Ghezzi, ci spiega che il primo passo, essenziale, è un’accurata igiene orale domiciliare, con spazzolino e filo interdentale, unita a visite periodiche dal vostro igienista, che, tramite speciali polveri a base di bicarbonato e/o eritritolo, smacchierà i vostri denti, andando a rimuovere le tanto fastidiose pigmentazioni da tè, caffè o vino. Oltre all’igiene domiciliare, per ottenere un risultato ancora più soddisfacente, si può optare per lo sbiancamento dentale a cura del vostro professionista di fiducia. Questa tecnica consiste nel far penetrare all’interno dei tubuli dentinali dello smalto delle sostante a base di perossido di idrogeno o di carbamide, raggiungendo gli strati profondi del dente dove si annidano le pigmentazioni più radicate.
Esistono due tecniche per eseguire lo sbiancamento dentale. Quali sono? una professionale (office bleaching) – che si esegue in studio e che utilizza agenti sbiancanti ad alte concentrazioni. Una domiciliare (home bleaching) che utilizza basse dosi di agente sbiancante tramite l’utilizzo di mascherine personalizzate.
Le principali differenze tra le due tecniche sono le tempistiche e il controllo della sensibilità dentale. Nell’office bleaching il risultato è pressoché immediato ma il rischio di ipersensibilità è maggiore; nell’home bleaching i tempi sono più lunghi (fino a 4 settimane) ma si ha un maggior controllo dell’ipersensibilità dentale.
Per ovviare a questo problema oggi esistono in commercio dei prodotti a base di fluoruro di sodio o nitrato di potassio, dimostrati essere molto efficaci nella cura dell’ipersensibilità dentale.
I risultati? Garantiti e duraturi, soprattutto quelli ottenuti con il trattamento domiciliare.
Vi sarà sicuramente capitato di sentir parlare anche di lampade, laser o altri sistemi fotoattivanti per sbiancare i denti: ad oggi tutta la letteratura scientifica è d’accordo nel sostenere che questi sistemi non aumentano l’efficacia del trattamento, ma accelerano solo l’azione del gel sbiancante, causando tuttavia la disidratazione e la sensibilità del dente.
Di fondamentale importanza resta in ogni caso lo stile di vita della persona: limitare l’assunzione di tutte quelle sostanze colorate che pigmentano i denti, un’attenta igiene orale domiciliare e controlli periodici dal dentista sono alla base di un risultato soddisfacente e di lunga durata.
“A volte la tua gioia è la fonte del tuo sorriso, ma spesso il tuo sorriso può essere la fonte della tua gioia”
Studio Odontoiatrico Dr. Carlo Ghezzi
Sito studiocarloghezzi
A cura di Alessia Morello
27/04/2016