Le vacanze sono finite e le diete ipocaloriche iniziate; non disperate, abbiamo pronte per voi delle strategie per inserire nel vostro regime alimentare restrittivo delizie per il vostro palato.
Non c’è bisogno di rinunciare a un buon dolce nemmeno quando si è a dieta:
basta seguire i 5 trucchi “sugarless” suggeriti dai migliori pasticcieri.
PUNTARE SULLE NAKED CAKE
Su Instagram è uno dei fenomeni più trendy in fatto cake design. Ma la passione per le #nakedcake, (letteralmente le “torte nude”) è anche una soluzione fantastica per alleggerire il dolce. Infatti la caratteristica di questi scenografici dessert a strati sta nella ricetta semplicissima, perché spogliata da glasse, creme e pasta di zucchero. E quindi alleggerita di grassi, zuccheri e calorie.
Per realizzare una naked cake bastano morbidi dischi di pan di spagna sovrapposti e farciti con creme a base di latticini leggeri, quali ricotta e formaggio fresco spalmabile, dalla consistenza piacevolmente morbida, fatto con solo 4 ingredienti genuini e privo di additivi, addensanti o conservanti. Per completare basta un frosting, a base di yogurt bianco alla greca o quark (ricchi di proteine e molto sazianti). E infine la guarnizione con frutta fresca e una spolveratina di zucchero a velo. L’effetto wow è garantito, senza intaccare la linea!
UTILIZZARE LA FRUTTA AL POSTO DELLO ZUCCHERO
Fuori lo zucchero, dentro la frutta: ecco un modo sano e fresco (e anche anti-spreco) per ridurre il tasso glicemico di un dessert. Della frutta si possono sfruttare il fruttosio naturalmente contenuto nella polpa (ma anche succhi, estratti e centrifugati possono essere utili allo scopo), che è due volte più dolce rispetto al saccarosio. Di fruttosio ce n’è in particolare della frutta molto matura, quella che rischia di finire nella pattumiera, e che così può essere utilizzata in modo intelligente.
Si può anche giocare con le consistenze della frutta. Ad esempio, la dolce e burrosa banana conferisce dolcezza e morbidezza agli impasti, le carote insieme alle mandorle regalano dolci dalla consistenza leggermente granulosa (e molte fibre), mentre mele e pere sono i frutti più classici per arricchire le classiche torte della nonna.
VALORIZZARE LA NATURALE DOLCEZZA DEI LATTICINI “LACTOSE FREE”
Sapevi che i latticini delattosati hanno un gusto più dolce rispetto a quelli tradizionali? Dunque, sfruttando il loro maggiore effetto dolcificante, diventano un jolly insospettabile per ridurre le quantità di zucchero nelle
ricette di pasticceria, a tutto vantaggio della salute e della linea, anche di coloro che non hanno problemi con il lattosio. Un buon motivo per preferire latte, yogurt e formaggi freschi “lactose free”.
SFRUTTARE L’EFFETTO BOOST DELLE SPEZIE
Cannella, zenzero, curcuma, zafferano, vaniglia e cardamomo: anche le spezie, oltre a conferire aroma e profumo, contribuiscono a enfatizzare il sapore del dolce, compensando così un minor utilizzo di zucchero nella ricetta. E apportano un altro vantaggio: essendo veri e propri superfood, forniscono minerali, oligoelementi e antiossidanti, svolgendo un benefico effetto antinfiammatorio, favorendo la digestione e riducendo il tempo di transito del dolce nel tratto gastrointestinale. In particolare, vanno preferiti lo zenzero e la cannella perché migliorano la digestione e il metabolismo degli zuccheri contenuti nei dolci.
SCEGLIERE INGREDIENTI LIGHT
La passione per la cheesecake ha conquistato da alcuni anni anche gli italiani e non accenna a spegnersi. Per preparare a casa una cheesecake irresistibile (ma anche un tiramisù fantastico) a prova di “ciccia”, basta provare a preparare questo dolce anglosassone utilizzando il Cream Cheese in versione alleggerita, come ad esempio Il formaggio spalmabile naturale LIGHT Arla, cremoso, fresco e dal gusto piacevolmente acidulo, ma con un ridotto contenuto di grassi (16%) e con meno calorie.
Unica eccezione a questa regola è il burro: sostituirlo con un altro grasso (come l’olio d’oliva) non comporta un taglio delle calorie e fa perdere l’effetto positivo del burro sull’indice glicemico. Un beneficio importante, perché l’uso del burro modula l’assorbimento degli zuccheri evitando pericolosi picchi della glicemia.
di Sofia D’Altrui