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75° Festival del cinema di Berlino: Reflection in a Dead Diamond il film in concorso con la co-produzione dell’italiana Dandy Projects di Simona Pelliccioli

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Il film è l’unico italiano in concorso al Festival del cinema di Berlino 

C’è un po’ di Italia in concorso quest’anno ad uno dei più importanti Festival del cinema mondiale. Dandy Projects capitanata da Simona Pelliccioli è infatti co-produttore di uno dei titoli più attesi, il nuovo film del duo franco-belga Hèléne Cattet e Bruno Forzani “Reflet dans un Diamant mort”, proiettato ieri in anteprima mondiale.

Cosa valuta come produttrice quando sceglie una narrazione, quali sono per lei gli elementi che un film deve avere e per quale motivo ha scelto di produrre Reflection In A Dead Diamond?

“Il carattere distintivo. Hèléne (Cattet) e Bruno (Forzani) sono dei perfezionisti della messa in scena.  Il nostro protagonista è un uomo anziano che si lascia travolgere dai ricordi di un passato da eroe impegnato nella salvaguardia del pianeta. Ma il mondo è cambiato, decaduto. Non sono più tempi del progresso e del bello che ha caratterizzato gli anni sessanta.  Nell’intento un po’ meno film di genere il risultato è un sorprendente mix di elementi visivi e narrativi”.

Una lunga gavetta alle spalle fatta di numerose collaborazioni tra le quali ricordiamo “Che strano chiamarsi Federico!” ultimo film diretto da Ettore Scola con un team di lavoro, come ci dice lei, che non tornerà mai piu’, “La mia casa è piena di specchi” con Sophia Loren.

Alla domanda “Cosa rappresenta per lei la produzione di REFLECTION IN A DEAD DIAMOND?” Simona Pelliccioli risponde “rappresenta la prima co-produzione di Dandy Projects e per me il superamento di quei limiti che mi venivano imposti dal ‘sistema’ anche dopo anni di collaborazioni. Ho scelto di allontanarmi da quel sistema per camminare da sola. E sono arrivata fin qui”. 

REFLECTION IN A DEAD DIAMOND presenta un cast internazionale che vede tra gli interpreti principali anche Fabio Testi, Yannick Renier oltre a Koen De Bouw e Maria de Medeiros.

di Redazione digital

17/02/2025