Il bimbo comanda, un problema che si sta espandendo soprattutto tra le ultime generazioni
Bella.it ha incontrato per voi, una tata davvero speciale, che con esperienza, dedizione e amore ogni giorno accudisce tantissimi bambini e ne analizza i problemi al fine di trovare una soluzione per garantire loro una crescita sana, equilibrata e felice. Oggi risponde alle nostre domande riguardo ad un problema che sta prendendo piede nel rapporto tra bambini e genitori, cioè quando i bimbi, definiti dai pedagogisti “tirannici”, con i loro capricci si impongono ed influenzano la vita dei loro genitori, senza più lasciare a quest’ultimi libertà di scelta.
Tata Serena, a quale eta’ un bambino inizia a manifestare comportamenti autoritari nei confronti dei genitori?
“Purtroppo non esiste un’eta’, il bambino non lo fa con cattiveria in quanto i suoi comportamenti sono spontanei, ma lo stesso percepisce fin da piccolo chi può’ “tenere in pugno” e chi no. Ci sono genitori in grado di accudire i propri bambini con autorita’ e di conseguenza con piccole regole, altri invece che per troppo amore, stanchezza o per pigrizia gli concedono qualsiasi cosa”.
Quali sono i primi segni di prevaricazione del bambino sui genitori? Esiste un metodo per prevenire questo fenomeno?
“Mi e’ capitato, nel ruolo di tata, di assistere a comportamenti assurdi, ma non da parte dei bambini quanto da parte dei genitori: un esempio semplicissimo, la “messa a letto dei bimbi”. I nostri piccoli non hanno la percezione dell’orario e per loro non e’ mai l’ora giusta per la nanna. Ho visto genitori dovere sottostare agli orari dei bambini e questo e’ sbagliatissimo. E’ il genitore che decide, non il bambino”. Dunque la fermezza e’ fondamentale.
Quali conseguenze si possono presentare alla famiglia e agli educatori, quando si ha a che fare con un “bambino tirannico”? Incideranno sulla sua crescita e sul suo futuro?
Con i bimbi, un po’ come in tutte le cose, semini ciò che raccogli. Un bambino che comanda sin dalla tenera eta’ sarà un adulto non in grado di stare con gli altri e di accettare delle regole”.
Come bisogna comportarsi per placare questo fenomeno?
“Essere genitori e’ un ruolo difficilissimo, io parlo da tata ed educatrice, non tutti i “si” aiutano e servono, a volte un “no” fermo e convinto e’ molto più utile per l’educazione e la crescita del nostro bambino”. Non sentitevi in colpa per una sgridata o per un pianto, state contribuendo a donare a vostro figlio un futuro migliore”.