Questo lunedì Bella.it vi propone un libro molto divertente, un quadro completo su come le storie d’amore finiscono e sull’evoluzione dei rapporti di coppia…
La Trama
“Ti voglio bene… ma non ti amo più”. E’ spesso con queste parole che si diventa ex. Matrimoni che finiscono, convivenze che naufragano, relazioni che si interrompono nel giro di qualche settimana: molti sono i motivi per cui, in questo secondo decennio del XXI secolo, possiamo dire che la coppia è in crisi. Di per sé non è né un bene né un male – scrivono le autrici – è solo diverso, ma per conoscere e affrontare questa nuova realtà, bisogna almeno conoscerne le regole.
Scelte narcisistiche, paura di impegnarsi, legami manipolatori, uomini affetti dalla sindrome di Peter Pan ed eterni bambini, la paura di rimanere soli, ma anche il viagra e i social network, sono alcuni degli elementi che minano le relazioni, ma esistono ancora ingredienti che permettono alle coppie di vivere solidamente insieme.
Attraverso storie reali e archetipi, lacrime e sorrisi, humor e disincanto, le autrici scattano una serie di istantanee che mostrano come, in questa società, i rapporti di coppia siano in evoluzione. Ed è proprio in questo affresco di affetti e relazioni, che possiamo trovare gli strumenti per difenderci dai legami sbagliati.
Incontriamo così le storie di Sofia, Roberto, Francisco e Paula e tanti altri, fino a Juana, la protagonista dello straordinario racconto di Marcelo Ruiz, che ci restituisce fiducia e ottimismo anche sulla possibilità di recuperare un legame affettivo senza mai perdere di vista la difesa della nostra dignità.
Le Autrici
Gloria Husmann (Buenos Aires) è laureata in psicologia. Ex docente universitaria è attualmente terapeuta individuale e familiare, con approccio sistemico, presso il MRI (Mental Research Institute) di Palo Alto, California. E’ Co-fondatrice e coordinatrice dei gruppi di pensiero condiviso “Per il piacere di pensare”.
Graciela Chiale (Buenos Aires) è laureata in sociologia. Docente universitaria. Specialista di Marketing e metodologia di analisi sociale. E’ co-fondatrice e coordinatrice dei gruppi di pensiero condiviso “Per il piacere di pensare”.