Qual è la fashion week più trendy?
I giorni di febbraio scorrono e l’avvicendarsi delle fashion week vede i riflettori puntati sulle capitali del mondo della moda: New York, Londra, Milano e Parigi. Quest’anno la piattaforma di moda Stylight, propone un confronto fashion fra le due business city: lo streetstyle ultraedgy di Londra o lo stile italiano proposto a Milano? Pratiche sneakers o tacchi sofisticati e stravaganti? Il confronto è dietro l’angolo e la scelta nelle vostre mani.
La settimana della moda londinese avrà inzio domani, 19 febbraio e sarà seguita da quella di Milano che aprirà il 24 febbraio. Un confronto a colpi di grafica, ispirato al libro di culto di Vahram Muratyan, “Paris versus New York”.
Quest’anno Londra riserverà molte sorprese. La sfilata di Alexander McQueen ritornerà qui: si tratta di un ritorno a casa, visto che negli ultimi 14 anni abbiamo potuto ammirare le sue collezioni nella cornice di Parigi. Kanye West naturalmente non si lascia sfuggire l’occasione di stupire anche alla London Fashion Week: a quanto pare ha in mente una performance segreta nella capitale britannica, a pochi giorni dal lancio del suo nuovo album The Life of Pablo, presentato l’11 febbraio a New York, insieme alla nuova collezione Yeezy.
La sede della London Fashion Week rimane l’NCP Car Park su Brewer Street: convertito in luogo per ospitare eventi, è probabilmente il parcheggio più hip in circolazione. Se Londra sceglie spazi dal gusto post-industriale Milano valorizza la tradizione e inaugura la sua fashion week con un pranzo esclusivo a Palazzo Reale, nella Sala delle Cariatidi. E, prima ancora, Dolce & Gabbana hanno scelto una location simbolica come la Scala per il loro show Haute Couture il 31 gennaio scorso: è stata la prima sfilata di moda ambientata sul prestigioso palco.
L’edizione di Milano Moda Donna vede più di 170 collezioni pronte ad essere mostrate al pubblico, con show e showroom disseminati per tutta la città. All’inaugurazione sarà presente per la prima volta il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a sottolineare l’importanza che il settore moda ha nel paese e la centralità di Milano come motore del settore. Per una Milano più istituzionale c’è una Londra con uno stile irriverente e più informale. Anche Londra non si sia fatta mancare cocktail inaugurali al 10 di Downing Street, con gli onori di casa fatti da Samantha Cameron (ambasciatrice del British fashion Council), in ogni caso Alexa Chung descrive così la manifestazione: “La London Fashion Week è così diversa dalle altre… Londra sembra essere libera dalle costrizioni commerciali. Più fedele al processo, allo streetstyle, al senso dell’umorismo.” Potete quindi probabilmente cavarvela indossando un paio di sneakers. Il tacco è invece quasi d’obbligo a Milano: perché non sceglierne uno comodo e stravagante? Prada e il suo stile anticonformista hanno la risposta perfetta, anche perché Miuccia è milanesissima. E per condividere l’outfit del giorno? Uno scenario urbano con tanto di rotaie del tram è altrettanto milanese.
Milano vs Londra. Chi, cosa, dove?
Il primo giorno di Milano vedrà sfilare, tra gli altri, Gucci: Alessandro Michele ci stupirà ancora con la sua estetica vintage? Restiamo in attesa, nel frattempo Gucci ci fa viaggiare non solo nel tempo, ma anche nello spazio: ha infatti lanciato le Dionysus City Bags, una riedizione dell’iconica borsa Dionysus, con decorazioni dedicate a diverse città, vendute nei rispettivi flagship store. La scelta per l’edizione di Londra è ricaduta su un serpente e una rosa, per quella di Milano su un cuore: insomma, un souvenir di gran classe.
La front row di Londra è popolata dalle it-girl del momento, a maggioranza British: Alexa Chung e Cara Delevingne sono un must. Alla Fashion Week di Milano troviamo in prima fila Franca Sozzani, Dakota Johnson, che a settembre ammirava la sfilata di Gucci, e ci facciamo sorprendere sempre volentieri dagli outfit di Anna Dello Russo. E per quanto riguarda le nuove leve? Aurora Ramazzotti viene fotografata a Milano, mentre a Londra a catturare l’attenzione è il giovane Brooklyn Beckham: la prima si è mostrata sofisticata e decisamente cresciuta nel servizio fotografico per The fashionable Lampoon lo scorso settembre, il secondo è testimonial impeccabile di Burberry, come il fratello Romeo.
Londra ci intrattiene con lo streetstyle più edgy e con l’attenzione per i designer emergenti, ma non dimentichiamo i designer più che affermati come Christopher Kane o J.W.Anderson e marchi storici come Vivienne Westwood, Belstaff o Burberry. Allo stile classico British a base di tartan e trench si contrappongono gli accostamenti di colori accesi di Versace, ma anche le stampe e lo stile 70’s di Cavalli secondo Peter Dundas o l’eleganza italianissima di Armani. Oltre all’attenzione ai grandi nomi, per valorizzare i talenti emergenti, Milano ha un nuovo punto di riferimento: è il Fashion Hub in Piazza Gae Aulenti, nel cuore del nuovo polo della moda.
Una cosa che tutte le settimane della moda hanno in comune è la frenesia. Con un calendario serratissimo ci si organizza al meglio: i milanesi stanno svegli con un espresso e si concedono un hamburger, possibilmente al bar di Trussardi, i londinesi fanno il pieno di vitamine ultrachic con un avocado toast. E dopo il tramonto è tempo di after-party esclusivi: pochi fortunati potranno stringere la mano ad Alexa nell’elegante scenario dell’hotel London Edition o scatenarsi con Courtney Love alle famigerate feste di Philipp Plein.
fonte: Stylight
18/2/2016