Un appuntamento molto partecipato, quello de “I venerdì in Rocca” nel comune di Santa Maria a Monte, in cui viene organizzato un tour alla scoperta della città sotterranea e dei cunicoli che si nascondono sotto la superficie del borgo.
Un tracciato in cui sono tanti i pozzi e i cunicoli e che forma una vera e propria città “nascosta”, da riscoprire per una sera.
Durante questo percorso è possibile visitare il sotterraneo Leoni (in via Roma, di fronte a piazza Don Lelio Mannari), il sotterraneo Pieroni, la tinaia di Daniela Dini, la cisterna medievale che si trova nella Biblioteca comunale e i sotterranei della canonica della Chiesa Collegiata.
Oltre a questo, è possibile salire sulla Torre dell’Orologio, punto da cui si può ammirare il panorama circostante e l’antica conformazione delle mura difensive del castello.
Si pensa che i cunicoli e le cisterne, riaperti per una sera e rimasti invariati nonostante il passare dei secoli, servissero agli abitanti del centro storico per sopperire all’approvvigionamento di acqua sia in tempi di pace che nel corso degli assedi, oltre che per scopi più strettamente militari.
Nel 1937, dopo la conquista fiorentina, i sotterranei di Santa Maria a Monte persero la loro funzione che li aveva contraddistinti e vennero cosi usati come cantine per la conservazione dei vini e degli alimenti; mentre negli anni della Seconda Guerra Mondiale divennero un rifugio anti-mina per gli abitanti.
La valorizzazione turistica della città sotterranea è uno degli obiettivi dell’Amministrazione comunale per fare conoscere il patrimonio storico, artistico e culturale che contraddistingue Santa Maria a Monte.
Le foto in allegato, sono state realizzate da Valerio Pagni.
Di Sandra Perez
7 febbraio 2017