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Il Mondo di Caravaggio

05 giovedì 2017 visualizzazioni:

Con 20 capolavori provenienti da collezioni italiane e straniere Milano celebra Caravaggio con una mostra evento allestita a Palazzo Reale dal 29 settembre al 28 gennaio. La rassegna è organizzata dal Comune di Milano e Mondo Mostre Skira, mentre il gruppo Bracco ha sponsorizzato nuove indagini sull’artista.

Queste indagini, sia biografiche sia sul modo di dipingere di Caravaggio, hanno portato a interessanti risultati, presentati nella stessa mostra milanese, di cui rappresentano un aspetto innovativo, determinandone lo stesso titolo: “Dentro Caravaggio”. Documenti provenienti dagli Archivi di Stato di Roma e di Siena hanno stabilito che il giovane Caravaggio pose termine nel 1588 al suo apprendistato presso Simone Peterzano, a Milano, dove era nato nel 1571, e arrivò a Roma all’inizio del 1596. Sul periodo intermedio c’è solo un riferimento a lui in un atto notarile milanese del 1592. Sulla prima attività romana di Caravaggio è stato trovato un inedito manoscritto di Gaspare Celia, in cui si parla delle difficoltà economiche del giovane artista milanese, che lavorava presso Lorenzo Siciliano, dipingendo due teste di santi al giorno per cinque baiocchi l’una. La vita di Caravaggio cambiò quando Prospero Orsi lo presentò al Cardinale Del Monte, che divenne suo mecenate.

Quanto alla tecnica dell’artista, è stato smentito il mito secondo il quale Caravaggio non disegnasse mai sulla tela prima di dipingere. I nuovi accertamenti radiologici hanno infatti stabilito la presenza di questi disegni preparatori. Sono stati individuati anche vistosi rifacimenti, testimoniati da figure nascoste.

Tra le opere in mostra, sono arrivate a Palazzo Reale dall’estero “Sacra Famiglia con san Giovannino” (Metropolitan Museum di New York), “Salomè con la testa del Battista” (National Gallery di Londra), “San Francesco in estasi” (Wadsworth Atheneum of Art di Hartford”), “Marta e Maddalena” (Detroit Institute of Arts di Detroit), “San Giovanni Battista” (Nelson Atkins Museum’of Art di Kansas City), “San Girolamo” (Museo Montserrat di Barcellona). Da collezioni italiane provengono invece tra le altre “Flagellazione di Cristo” (Museo di Capodimonte, Napoli), “Ritratto di Cavaliere di Malta” (Galleria Palatina di Palazzo Pitti, Firenze), “Fanciullo morso da serpente” (Fondazione Longhi, Firenze), “San Giovanni Battista” (Gallerie Nazionali di Arte Antica Roma), “La Buona Ventura” (Musei Capitolini, Roma), “Sacrificio di Isacco” (Galleria degli Uffizi, Firenze), “Riposo durante la fuga in Egitto” (Galleria Doria Pamphilj, Roma).

All’11 settembre erano state oltre 61 mila le prenotazioni, tanto che il Comune ha deciso di riaprire le prenotazioni per i gruppi e di ampliare l’orario nelle fasce serali (lunedì, giovedì, venerdì e sabato fino alle 22.30) e di riservare l’ingresso alla mostra il lunedì mattina, dalle 8 e 30 alle 14 e 30, agli studenti delle scuole.

Per quanto ci riguarda la troviamo una mostra interessante e da non perdere assolutamente!

Ilaria Minichelli

05/10/2017