PRADA
Musiche anni 80, tulle, fiori e tinte fluo. Questa la proposta di Miuccia Prada per l’A/I18 che parla di emancipazione femminile e di libertà di essere, soprattutto quella di vestirsi come si vuole.
A far da cornice alla sfilata la nuova Torre di Fondazione Prada, disegnata dall’architetto Rem Koolhaas e con numerosi cartelli al neon, posti al di fuori delle vetrate.
ATTICO
Una collezione elegante e sofisticata, proprio come le due designer Giorgia Tordini e Gilda Ambrosio, con una chiara impronta e influenza anni ’30/’40 fino agli anni ’80, tra abiti di seta midi/lunghi, spalline importanti e velluti, perle e cascate di cristalli. “Bellissima” il nome della collezione, ispirata ad una visione femminile cinematografica di Visconti, soprattutto “romantica e drammatica” dice la stessa Tordini: “Per quello abbiamo un ragazzo nel nostro lookbook, volevamo una presenza maschile per esplorare il romanticismo e la relazione tra uomo e donna”.
MOSCHINO
Jeremy Scott è un autentico genio creativo. Cloni di Jackie Kennedy e Marilyn Monroe in passerella, alcune di esse colorate di arancio, giallo, turchese come fossero aliene, per rappresentare la teoria secondo la quale JFK parlò degli ET a Marilyn e la stessa Jackie invece lo fosse. Ma la cosa fondamentale: entrambe responsabili della morte di JFK.
VERSACE
Glamour, tremendamente anni ’80, un po’ un ritorno alle origini, pelle e stampe, colori pop. Ogni sfilata è un omaggio a Gianni Versace che rivive ad ogni passerella.
GIORGIO ARMANI
Pura eleganza, lo sleek look che diventa il protagonista indiscusso, come sempre, con le sue giacche in perfetto e inconfondibile taglio Armani, cappotti in mohair e maxi coat imbottiti. Gli abiti da sera si vestono di luce con paillettes e cristalli. Sensuale e glamour.
TOMMY HILFIGER
Genio e divertimento. Siamo in un circuito di F1, ricreata appositamente all’interno del Palazzo dei Congressi. Vere macchine da corsa Mercedes Benz e pit stop, una collezione in total anni ’90 tra stampe oversize e bomber che si alternano a biker di pelle e ampi maglioni.
Chi dice che bisogna prender troppo sul serio la moda? Immancabile la musa di TH, Gigi, che apre e chiude la sfilata.
di Claudia Cuccu
27/02/2018