C’era una volta bambina di nome Giuseppina Distefano, nata a Catania, con il sogno di incontrare la bellezza nella moda. Oggi e’ una donna e mamma di 38 anni, si fa chiamare Bimbi, soprannome che le ha regalato la nonna quando era piccola, professione fashion blogger. Vi accorgerete presto pero’, che non e’ una fashion blogger qualsiasi, non vuole scendere a compromessi, non ha paura di esprimere il suo pensiero ed ha scelto la via del vero stile, il suo.
Bimbi, fashion blogger per hobby o per lavoro??Ho sempre amato la moda e ho studiato alla Marangoni, fino al 2007 ho vissuto nel mondo, lavorando per aziende ed uffici stile, poi ho deciso di diventare mamma e la mia vita e’ cambiata totalmente. Non potevo più’ permettermi una vita senza orari saltando da un aereo all’altro. Insieme alla mia amica e fotografa Marcella Milani abbiamo aperto Dotgirl.it. Abbiamo fatto questa scommessa con la speranza che magari, un giorno, qualcosa di importante potesse succedere.
Dunque, ora che il
successo e’ arrivato, quali sono 
le maggiori difficoltà che hai incontrato?Devo essere sincera, questo lavoro mi ha dato la possibilità di incontrare la bellezza, di conoscere tante persone, di vedere posti meravigliosi e ricevere regali bellissimi, ma, si sa che il mondo della moda non e’ dorato come alla fine appare. Col tempo, ho capito che se non ti adegui ai sistemi che il mondo delle fashion bloggers “ti impone” e non scendi ai compromessi delle agenzie e degli agenti, non hai la possibilità’ di farsi’ che sia un vero lavoro, di guadagnare dei soldi, proprio non se ne parla. Io, ahimè, sono fatta a modo mio. Nonostante abbia avuto delle proposte da diverse agenzie, non ho mai voluto cedere a queste “regole”. Non smetterò di “essere una fashion blogger”, ma lo faccio a modo mio, “prendo” quello che mi piace conforme al mio modo di essere, alla mia personalità. Ma di adeguarmi a questo sistema folle e malato proprio non se ne parla!
Torniamo a sognare, qual’e’ l’elemento che non deve mai mancare nel tuo guardaroba?Di sicuro, il must have di questa primavera-estate, e’ qualcosa di blu: Un blazer, una maxi gonna, un paio di occhiali, un cappello o una borsa. Il blu non deve assolutamente mancare nel nostro guardaroba.
Cosa non deve mai mancare nella tua borsa??Una bottiglietta di acqua, una piccola trousse per il make up di emergenza e una barretta proteica , per eventuale spuntino o pasto quando sono in giro e non il tempo di fermarmi a mangiare
Quali sono le aziende, i brand e gli stilisti ai quali ti inspiri?In realtà ,vado a periodi e stati d’animo. Amo spesso cambiare, e vedermi sempre diversa. Sono una perenne “irrequieta”, mi annoio facilmente e ho sempre timore di annoiare chi mi guarda o chi mi segue. Amo la ricerca, di conseguenza mi piacciono tendenzialmente i brand più di n
icchia. Trovo molto interessante mixare, brand luxury con brand low cost. Osare si , ma nel modo giusto e sempre con stile.
Cosa ti senti di consigliare alle ragazze che desiderano intraprendere questa professione??Prima di tutto, alle ragazze che hanno fatto veri studi di moda, non consiglio di avvicinarsi al mondo delle fashion bloggers. Con tutto il rispetto che posso nutrire verso questo mondo, credo che sia veramente l’antitesi di tutto quello che viene insegnato nelle scuole di moda. La professionalità purtroppo in questo mondo conta veramente poco. Contano solo i numeri (soprattutto il numero di followers).
A tutte le altre ragazze dico e consiglio invece di vivere questa realtà in maniera molto leggera, ma sempre con estrema correttezza poiché nella maggior parte dei casi mancano entusiasmo, umiltà ed educazione. Mantenete e tutelate al massimo la vostra personalità, in tutto e per tutto, ricordando che non si smette mai di imparare. Un’altra cosa… “FIDARSI E’ BENE,NON ” FIDARSI E’ MEGLIO! Ma questo vale un pò per tutti i campi lavorativi.
