Il periodo della gravidanza è unico nella vita di una donna, ma non bisogna dimenticare che comporta numerosi cambiamenti per il corpo. Alcuni di questi possono influire notevolmente sulla circolazione sanguigna e il benessere delle gambe. Un valido alleato per contrastare possibili problematiche e alleviare questi disagi sono le calze a compressione graduata. Vediamo come sceglierle e quali sono i vantaggi nell’uso.
Cosa sono le calze a compressione graduata?
Durante i nove mesi di gravidanza possono insorgere fastidi di vario genere, tra cui le gambe gonfie e problemi di circolazione del sangue. Il consiglio è di indossare le calze medicali curative progettate per esercitare una pressione decrescente lungo la gamba. Questo vuol dire che la compressione è più forte nella zona della caviglia, riducendosi man mano che si sale verso il ginocchio e poi la coscia.
Un meccanismo ottimale che aiuta il sangue a salire facilmente verso il cuore, contrastando la stasi venosa per favorirne il ritorno corretto. È un accessorio medico adatto in gravidanza e non solo, a seconda dei modelli a disposizione. In questo caso specifico si tratta di una soluzione studiata appositamente per il cambiamento del corpo femminile, garantendo un’ampia vestibilità e una corretta distribuzione della compressione.
Perché usarle durante la gravidanza?
In questo periodo di gestazione, il volume sanguigno aumenta e la pressione esercitata dall’utero in crescita sulle vene pelviche potrebbero compromettere il ritorno corretto del sangue dalle gambe al cuore. Un fenomeno comune che può portare al gonfiore, ai crampi notturni e alla formazione di vene varicose.
Indossare questo tipo di calza aiuta a:
- ridurre il gonfiore grazie alla compressione che evita l’accumulo di liquidi nelle caviglie e nei piedi;
- prevenire la dilatazione delle pareti venose;
- favorire una migliore ossigenazione dei tessuti, diminuendo la fatica muscolare.
In caso di una storia familiare con problemi circolatori, questa soluzione può essere una misura preventiva efficace.
Quando sono consigliate?
Come argomentato sopra, ci sono determinate situazioni che necessitano l’uso di queste calze. Chiedendo un parere preventivo al proprio medico di fiducia, questo accessorio può essere indossato fin dai primi mesi della maternità, soprattutto se si notano dei sintomi di disagio alle gambe. In generale si consigliano quando:
- si percepisce un lieve gonfiore ai piedi e alle caviglie;
- si ha una predisposizione genetica a problemi venosi;
- viene svolto un lavoro che richiede molte ore seduti o in piedi;
- si affronta una gravidanza gemellare che carica maggiormente sul sistema circolatorio;
- potrebbe esserci il rischio di una trombosi.
La scelta di questa tipologia di calze a compressione graduata non deve essere lasciata al caso, avvalendosi di soli prodotti certificati e mirati alla condizione personale. È determinante considerare il livello di compressione, la taglia corretta e dei modelli che possano offrire il massimo del comfort soprattutto in questo preciso contesto.
Le calze rappresentano un accessorio progettato per essere indossato facilmente e adotta dei materiali traspiranti, ideali in ogni situazione. Durante questi nove mesi di cambiamento si consiglia di prendersi cura del proprio corpo, senza tralasciare questi dettagli fondamentali per la salute e il benessere.
di redazione digital
13/12/2024