(KIKA) – Con la sentenza della Corte d’assise d’Appello di Firenze che ha giudicato Amanda Knox e Raffaele Sollecito colpevoli dell’omicidio di Meredith Kercher si è aggiunto l’ennesimo capitolo a una delle storie di cronaca nera più controverse degli ultimi anni.Tutto è iniziato la notte del primo novembre del 2007 nella casa di via Pergola a Perugia, dove viene assassinata Meredith Kercher, una studentessa inglese di 21 anni, in Italia per completare il programma Erasmus. La scena del delitto offre molti spunti, tra cui il reggiseno insanguinato della vittima, impronte varie e un sasso gettato, che secondo l’accusa è stato lanciato dall’interno della stanza per simulare l’irruzione dell’assassino.Due giorni dopo il delitto Amanda Knox e Raffaele Sollecito vengono registrati mentre fanno shopping e si baciano e sarà l’inizio del processo mediatico ai due giovani. La Knox verrà presto etichettata con il soprannome di Foxy Knoxy.Prima verrà arrestato Patrick Lumumba, il proprietario del pub in cui la Knox lavorava saltuariamente, ma dopo due settimane verrà liberato e la Knox sarà accusata di calunnia e sconterà tre anni in carcere. Lo stesso giorno in cui Lumumba torna libero, viene arrestato Rudy Guede, dopo che gli investigatori hanno individuato la sua impronta su un cuscino.Negli anni Amanda Knox e Raffaele Sollecito resteranno in carcere subendo i diversi gradi del lungo processo, che acquisirà anche una grande valenza mediatica. Il 4 dicembre 2009 la giuria ritiene che i due siano colpevoli dell’accoltellamento e della morte di Meredith Kercher; a 26 anni e 25 anni le condanne. Il colpo di scena arriva il 3 Ottobre 2011, la giuria del primo processo di appello capovolge il verdetto, li dichiara non colpevoli e i due detenuti vengono liberati. Amanda Knox tornerà subito a Seattle, dove beneficerà della popolarità acquisita con il lungo processo mediatico che l’ha coinvolta, scriverà un libro, parteciperà a trasmissioni televisive e riprenderà a vivere la sua vita. Stessa cosa per Sollecito, che pubblicherà a New York il suo libro, per poi tornare in Italia. Ma poi la Corte di Cassazione annulla la sentenza del processo d'Appello che dovrà essere rifatto. L’ultima tappa arriva il 30 gennaio, con la condanna della Corte d’assise d’Appello di Firenze. A questa vicenda, e soprattutto sulla figura di Amanda Knox, si ispireranno due film, Amanda: murder on trial in Italy in cui è Hayden Panettiere a interpretare la Knox, mentre in questi mesi è in produzione un secondo progetto in cui sarà Cara Delevingne in The face of an angel, a gettare ulteriore luce sulla Knox e su quanto accaduto sette anni fa a Perugia.