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Sorrisetti e pugnalate

20 mercoledì 2016 visualizzazioni:

thelma-e-louiseCare amiche ben ritrovate. Di recente un’amica mi ha fatto riflettere su una caratteristica, tutta femminile, che in effetti mi è capitato spessissimo di riscontrare soprattutto in ambienti a netta prevalenza rosa e che sinceramente non riesco proprio a capire. Le donne, o almeno una enorme percentuale di esse, pur intelligenti, sensibili, sveglie e capaci di grandissimi sacrifici personali per portare a termine un lavoro nella maniera migliore possibile, hanno una enorme difficoltà, ed anzi per la verità non riescono proprio, a digerire l’idea del “gioco di squadra”.

Ho visto centinaia di curricula nella mia vita professionale, e da quando ho modo di ricordare in ognuno di essi ho sempre trovato scritto a chiare lettere “capacità di lavoro in team”, o frasi analoghe, ma rarissimamente mi è capitato di vedere applicati nella realtà questi buoni propositi.

Al contrario, le donne hanno una fortissima, e per la maggior parte delle volte autodistruttiva tendenza alla competitività, al confronto serrato, alla svalutazione reciproca, anche sterile.

A onor del vero la strutturazione della nostra società certo non aiuta, abbiamo imparato dalle strategie di marketing, dalle emerite facoltà di pubbliche relazioni e dalle multinazionali che per ottenere migliori risultati sul lavoro è buona norma tenerli sulla corda i dipendenti, dar loro la prospettiva di un premio, di un contentino, piccolo e meglio se rage_and_gentleness_by_lolita_artdifficile da raggiungere, per ottenere uno sforzo comune che valga per l’azienda cento volte il biglietto vincente dell’unico cavallo che avrà corso più degli altri, magari rimanendo in piedi tra spintoni, sgambetti e scorrettezze varie. Giusto per dire le cose come stanno, fate schifo; e peraltro, lasciatemi esprimere un’opinione certamente ignorante ma credo di buonsenso, avete torto. Non c’è nulla di più motivante che sapere di appartenere a qualcosa, a una squadra, a un gruppo che lotta insieme per qualcosa di giusto, di vero, che vale la pena, qualcosa che vada oltre la conservazione del posto o il maledetto “bene dell’azienda”, che è un fantasma che non esiste. Le aziende sono le persone. Se no restano appartamenti vuoti e targhette sulla porta.

Ma sto divagando.

come-distinguere-un-falso-sorriso_0fde300325d1ecedd84dd56f9f5e294bTornando al mondo femminile, va detto che non c’è nemmeno molto bisogno di architettare una sottile trappola come questa per scatenare la competizione, perché in un ufficio pieno di donne questo meccanismo scatta più o meno naturalmente e addirittura non solo quando c’è un traguardo da raggiungere o un premio da ricevere, ma anche in quelle situazioni, tipiche ad esempio di alcuni impieghi pubblici, dove di premi di produttività non se ne parla neanche. In questi casi in particolare, ma vale un po’ per tutti gli ambienti, si crea il paradosso per cui la competitività si scatena su dettagli veramente insignificanti, (il vestito di quella, l’orario in cui va in pausa pranzo, le bagarre sul piano ferie ecc) creando stupide beghe da similcondominio fatte di alleanze temporanee, rovesciamenti di fronte repentini, sorrisini davanti e male parole alle spalle, che non servono a niente se non a creare, con il tempo, un ambiente veramente malsano e davvero poco vivibile, una bomba ad orologeria pronta a scoppiare in ogni momento e per qualsiasi stupidaggine.

Il tutto senza un minimo di senso, perché nessuno ci guadagna e tutti ci perdono.

La tendenza alla critica, alla maldicenza, alla parolina feroce dietro le spalle, sembra purtroppo una inclinazione innata e in qualche modo insita in una parte della natura femminile.

Devo dire che per quanto abbia guardato da vicino le donne ormai da qualche tempo, questo è un meccanismo il cui significato davvero mi sfugge. Perciò, lungi dal fornire risposte che non ho, posso solo farvi riflettere su un costume che non ha ragion d’essere, confidando come sempre nella vostra grande capacità autocritica.

Se vorrete condividere i vostri commenti e le vostre opinioni, sarò lieto di ascoltarvi, come sempre.

Buona settimana.

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20/1/2016

 

 

 

Rose Quartz, il colore del 2016

19 martedì 2016 visualizzazioni:

Il colore scelto da Pantone per quest’anno è il Rose Quartz, un rosa pastello delicato, elegante e versatile. Il nome e la tinta si ispirano al quarzo rosa, un minerale utlizzato fin dall’antichità per decorare e creare oggetti, i romani erano soliti a utlizzarlo sbriciolato in polvere come cicatrizzante per le ferite e la leggenda narra che sia la pietra della fertilità nonchè simbolo di femminilità. Si sposa bene con i toni tenui, come il cammello o il beige, va a braccetto con il nero, che non fa mai male, con il bianco insieme a una cascata di accessori d’oro, diventa il massimo dello chic… dalle passerelle ai nostri armadi, ecco a voi una selezione di capi e accessori, per dare il benvenuto al colore del 2016!

 

 

19/1/2016

Fashion Sicily, viaggio ai piedi dell’Etna

12 martedì 2016 visualizzazioni:

Spostandosi quanto basta dal mare, si incontrano lievi colline che attorcigliano piccole strade, sullo sfondo l’Etna che governa e sonnecchia, mentre di fronte, coccolata e stretta tra quelle dolci colline, una cittadina di grande fascino e di sapore antico, Francavilla di Sicilia.

Non a caso, il Presidente della GL Management Gianfranco Lucisano, un giovane manager siciliano che da anni dona prestigio alla moda e ai territori della sua terra, ha scelto Francavilla per produrre uno shooting speciale, volto a far conoscere luoghi celati, poco conosciuti ma di rara bellezza, che meritano di essere scoperti, visitati e portati nel cuore. La Chiesa Matrice e Piano Licari sono stati la cornice di queste splendide fotografie, dove l’ambientazione vintage e gli abiti anni ’60 di Simona Gullotta creano un felice flash-back in un’epoca elgante e raffinata, che mette in risalto la sensualità di Marika Alfonso, modella dai tratti mediterranei che rappresenta fedelmente la celebre e inconfondibile bellezza delle donne di questa terra unica.

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Ph: Rocco Bertè e Luigi Parisi

Hair: Antonino Raspa

Make Up: Tania Nastasi

di Ludovica Bonini

12/1/2016

What Is Stressing These People Out?

08 venerdì 2016 visualizzazioni:

A five-storey mesh dancer, a giant game of fire Tetris and — if rumours are to be believed — a hacked Boeing 747 are just a few of the oversized artworks on show at Burning Man (August 30 to September 7).

Microsoft’s newest wearable is called Microsoft Band, the same name as last year’s activity-tracker. The new one looks sleeker than last year’s Band, with a curved, touch-sensitive OLED display coated in Gorilla Glass 3. It now has Cortana integration — if you miss a workout, Cortana will remind you (which could be both awesome and annoying). The new Band also has a barometer, to measure elevation for hiking and stair-climbing.

Like last year’s Band, it offers GPS, heart rate, calorie and sleep tracking, guided workouts and smart notifications. It works with iOS, Android and, of course, Microsoft Windows Phone devices. The new Band is available for pre-order today, and costs $249 — $50 more than the starting price of last year’s Band.

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Sorelle Fashion da milioni di followers

08 venerdì 2016 visualizzazioni:

Chi sono le sorelle della moda più influenti sul web?

In principio erano le gemelle Olsen – ora ci sono le Hadid, le Kardashian e le Jenner. C’è una vera e propria ossessione per le sorelle famose. Con una presenza massiccia sui social media, sono tante le sorelle che popolano le riviste, gli smartphone e che invadono il panorama della cultura pop. Per misurare la crescita della popolarità delle sorelle abbiamo monitorato i loro account social negli ultimi sei mesi e ne abbiamo misurato la crescita. Un modo efficace per capire quanto è aumentata la loro popolarità nel 2015 e per sapere quali saranno le sorelle da tenere d’occhio nei prossimi mesi. E, naturalmente, abbiamo anche selezionato i migliori Sisters’ moments, momenti in cui il legame tra le sorelle è stato celebrato in maniera iconica, i momenti fashion più siginificativi e alcune previsioni per il 2016.

 

 Kim, Khloé & Kourtney Kardashian

Gli ultimi anni hanno visto l’ascesa inesorabile di questa grande famiglia, che abbiamo potuto seguire nella serie televisiva “Al passo con i Kardashian” dal 2007. Adesso, 11 stagioni più tardi, le sorelle sono seguitissime star internazionali. Hanno all’attivo app in proprio, libri, negozi d’abbigliamento e linee cosmetiche: sono riuscite a costruire un vero e proprio impero.  I media sembrano non averne mai abbastanza delle Kardashian e ogni passo delle sorelle viene seguito con costanza da milioni di fan. Per Kim, in particolare, il 2015 è stato all’insegna del pancione. Ha infatti annunciato di essere in attesa del suo secondogenito e l’ha dato alla luce a dicembre. Data la scelta originale per il nome della primogenita North, le speculazioni riguardo al nome del bambino sono state tante; i genitori hanno infine optato per il nome Saint. Cosa faranno le sorelle nel 2016? Le Kardashian continueranno a influenzare il mondo della moda e si faranno notare all’interno di programmi televisivi, con libri e App.

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Kendall & Kylie Jenner

Le Jenner sono sorellastre delle Kardashian e figlie di Caitlyn e Kris Jenner. Anche loro hanno preso parte al reality show “Al passo con i Kardashian” sin da quando erano giovanissime. Crescendo sotto i riflettori, Kendall e Kylie hanno avuto l’opportunità di lavorare al design di collezioni di moda, di scrivere un libro e di iniziare una carriera come modelle. Nel 2014 le sorelle sono state inserite nella lista dei “25 teenager più influenti” da Time magazine, grazie alla loro presenza massiccia sui social media. Kylie è sicuramente la più attiva sui canali social: intrattiene i suoi fan con un numero spropositato di selfie e video tramite Snapchat, Instagram e la sua app ufficiale. Kendall è un po’ più riservata e preferisce condividere una selezione scelta di scatti che ritraggono lei e le sue amiche e colleghe modelle. Di fatto, uno degli scatti di Kendall, che la ritrae sdraiata con i capelli acconciati a formare tanti cuori, è stato il post con più like su Instagram nel 2015: 3,2 milioni in 6 mesi. Cosa ci aspettiamo da loro nel 2016? Kendall e Kylie seguiranno le orme delle sorelle maggiori, lanciando una nuova collezione per il brand australiano Forever New e una per Topshop.

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Beyoncé & Solange Knowles

Le sorelle Knowles sono conosciute per il loro talento musicale. Beyoncé è una delle musiciste che ha venduto di più nella storia della musica e la sorella Solange l’ha aiutata a comporre alcune delle sue canzoni migliori: “Why Don’t You Love Me” e “Get Me Bodied” solo per nominarne alcune. Se da un lato Solange non può competere con la sorella in quanto a fama e notorietà, d’altro lato è vero che entrambe le sorelle hanno costruito una solido percorso sia nel mondo della musica che in quello della moda. Entrambe le sorelle si sono decisamente distinte sul red carpet del Met Ball nel 2015. Beyoncé ha incantato con uno scintillante naked-dress firmato Givenchy Haute Couture e Solange ha scelto di azzardare con una psichedelica creazione di Giles Deacon. Le sorelle Knowles continuano a ispirarci con il loro talento e come ormai affermate fashion icon. Cosa le aspetta nel 2016? Beyoncé lancerà ad aprile la sua collezione sportiva per Topshop e Solange ci stupirà con il suo stile originale e colorato.

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Cara & Poppy Delevingne

Nate e cresciute nei più esclusivi circoli dell’élite londinese, Cara e Poppy hanno fatto il loro ingresso nel mondo della moda da giovanissime. Poppy ha lavorato come modella e ambassador per brand di lusso e Cara ha fatto carriera con sorprendente rapidità; in un paio d’anni è infatti riuscita a sfilare in passerella e a diventare testimonial sia per brand di lusso che per marchi più mainstream. Nel 2013, Cara era il personaggio del mondo della moda più cercato su Google. Nonostante abbia dichiarato di aver lasciato il mondo della moda, possiamo comunque trovare Cara in copertina sulle riviste più prestigiose, in prima fila alle sfilate e sul red carpet degli eventi più glamorous. Cosa aspetta le sorelle Delevingne nel 2016? Cara reciterà in nuovi film e Poppy si terrà occupata con un’intensa vita mondana.

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Gigi & Bella Hadid

Le sorelle Hadid sono nate e cresciute a Malibu e si sono guadagnate i primi secondi di notorietà con l’apparizione nel reality show “The Real Housewives of Beverly Hills”. Gigi e la sorella minore Bella stanno diventando le modelle più richieste del momento e il loro seguito sui social è triplicato negli ultimi sei mesi. Gigi ha finalmente visto il suo sogno diventare realtà e ha avuto l’onore di calcare la passerella del Victoria’s Secret Fashion Show a Novembre. Lo stesso mese è apparsa sulla copertina di Vogue Italia e sarà su quella di Vogue UK a gennaio. Anche Bella ha avuto un anno ricco di successi per quanto riguarda la sua carriera da modella. Ma la Hadid junior ha anche un altro obiettivo importante da raggiungere: partecipare alle Olimpiadi estive 2016 a Rio de Janeiro. La sua disciplina d’elezione? L’equitazione, a cui si è dedicata con passione sin da bambina. Insomma, hanno collezionato un servizio speciale dietro l’altro sui più importanti magazine patinati e conquistato orde di follower: a questo punto è necessario ricordare che Gigi e Bella hanno rispettivamente solo 20 e 19 anni. Con un curriculum così promettente, chissà cos’avranno in serbo per noi nei mesi e negli anni a venire.

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Kate & Lottie Moss

Kate non ha bisogno di troppe introduzioni, d’altro canto è una delle top model più famose al mondo e una vera e propria icona. Ha prestato il volto ai più imponenti brand di moda: Dior, Burberry, Chanel, Mango e H&M. La sorellastra Lottie potrebbe soffirire di ansia da prestazione, dovendo competere con l’incredibile fama di Queen Kate. Invece, a soli 17 anni, Lottie sembra già ben avviata sulle orme della sorella maggiore. È stata infatti protagonista di una campagna di Calvin Klein; lo stesso brand per cui Kate ha posato 21 anni prima di lei. A marzo dello scorso anno ha calcato la sua prima passerella a Parigi, per Sonia Rykiel. Ha inoltre iniziato a presenziare a sfilate e ad eventi mondani senza bisogno di essere accompagnata dalla famosa Kate. E nel 2016? Per Kate è previsto un cameo nel film Absolutely Fab, mentre Lottie continuerà a lavorare alla sua carriera da modella.

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Dakota & Elle Fanning

Dakota e Elle sono tra le più giovani sorelle in questa lista, ma si sono già costruite un curriculum stellare. Dakota è l’attrice più giovane ad esser stata nominata per un Screen Actors Guild (SAG) Award; invece Elle è stata premiata come attrice dell’anno agli Young Hollywood Awards nel 2011. Dakota e Elle hanno ricoperto ruoli di spicco al fianco di grandi nomi dello star system hollywoodiano. Ricordiamo solo alcuni dei film in cui hanno recitato: “War of the Worlds”, “Twilight”, “Super 8” e “Maleficent”. La giovane Elle ha anche ricevuto diversi elogi per il suo ruolo nel film “About Ray”, in cui interpreta un’adolescente transgender, che decide per una transizione da femmina a maschio. Il film è stato presentato al Toronto International Film Festival ed è uscito a settembre 2015 negli Stati Uniti. Per quanto riguarda il 2016 invece? Sia Elle che Dakota restano concentrate sulla carriera da attrici. Vorrebbero recitare insieme, ma non nel ruolo di sorelle.

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Mary-Kate & Ashley Olsen

La carriera da attrici delle gemelle Olsen è iniziata quando avevano appena 9 mesi: hanno condiviso il ruolo di Michelle Tanner nella serie “Full House” per ben 8 anni. Mary-Kate e Ashley sono sempre state inseparabili: riguardo a questo non c’è competizione con le altre coppie di sorelle. Dopo aver abbandonato definitivamente la carriera da attrici nel 2004, le Olsen hanno scelto di proseguire la loro carriera nel mondo della moda, come stiliste. Con i loro brand Elizabeth & James e The Row, le Olsen sono riuscite presto a lasciare un segno in questo settore, guadagnandosi per ben due volte il titolo di Womenswear Designer of the Year assegnato dal CFDA (Council of Fashion Designers of America) e un British Fashion Award. Nel frattempo Netfilx ha prodotto un sequel della serie TV che le ha lanciate da bambine, intitolato “Fuller House”, ma le gemelle hanno declinato l’offerta, mostrando poco interesse per un ritorno alla recitazione all’interno della serie. In generale le gemelle non amano le luci della ribalta e ci tengono molto alla propria privacy. Il matrimonio di Mary-Kate con il businessman francese Olivier Sarkozy, ad esempio, è stato celebrato nel 2015 nel corso di una cerimonia blindata. Cosa aspetta le celebri gemelle nel 2016? Con ricavi stimati attorno ai 100 milioni di dollari, le gemelle Olsen sono tra le più ricche celebrità under 30! E siamo sicuri che, forti dei riconoscimenti ricevuti nel campo della moda, il 2016 porterà ancora più profitto!

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fonte: Stylight

8/1/2016

Risarcimento del danno da chirurgia estetica – cosa dice la legge?

08 venerdì 2016 visualizzazioni:

Cerrore-chirurgo-esteticoare lettrici, in questo articolo vorrei affrontare il tema del danno subìto dal paziente a causa di un errore medico e, in particolare, il danno da chirurgia plastica ed estetica.

  Credo vi sia capitato, come al sottoscritto, di leggere articoli di giornale o ascoltare interviste in cui una donna dichiarava di essersi sottoposta ad un intervento di chirurgia estetica il quale portava, come conseguenza, ad una deturpazione del viso o del corpo e che, in alcuni casi, richiedeva un’ulteriore operazione per rimediare al precedente errore. L’argomento è molto complesso e, evitando noiosi tecnicismi, ritengo possa essere così sintetizzato.

SCosmetic-Surgerye il danno risulta connesso ad un errore imputabile al chirurgo estetico, la paziente avrà la possibilità di chiedere un risarcimento, il quale comprenderà non solo la mera lesione fisica (ad esempio deturpazione, danno ai tessuti o ai nervi, emorragia interna, cicatrici evidenti, infezioni ecc.), ma anche il danno patrimoniale eventualmente causato dall’impossibilità di svolgere la propria attività lavorativa ovvero dai costi della riabilitazione, oltre ad ulteriori voci classificate ancora da taluna giurisprudenza come “danno esistenziale”: per esempio il patimento derivante dal non poter esercitare la professione di modella conseguente ad una evidente cicatrice sul viso.

Perché si possa parlare errore del medico è tuttavia necessario fare una precisazione: quando si parla di “errori” non si intendono gli effetti negativi rientranti nei rischi connessi ad un qualsiasi intervento chirurgico, dovendo, infatti, ogni paziente tener conto nel momento in cui si sottopone ad una operazione che potrebbero verificarsi delle complicazioni.

Nel caso in esame, invece, si fa riferimento ad un peggioramento delle condizioni di salute del paziente dovuto per esempio ad una scelta terapeutica sbagliata, all’omessa effettuazione di esami o ad un intervento chirurgico eseguito in modo impreciso.

Nel caso in cui si ritenga sussistano tali presupposti, sarà possibile inoltrare una richiesta di risarcimento danni al medico che ha eseguito l’intervento (o effettuato la diagnosi ecc.), e alla struttura ospedaliera nella quale il medico ha operato (sia che operi come dipendente, sia che lo faccia in regime di convenzione). Se il danno invece non fosse stato causato da negligenza/ imperizia/imprudenza del medico ma da un difettoso funzionamento dei macchinari Dubai-Cosmetic-Surgery-Directory-Dubai-UAEo dalla struttura stessa (ad esempio infezione dovuta ad una insufficiente sterilità della sala operatoria) sarà sempre possibile inoltrare una richiesta di risarcimento all’azienda ospedaliera.

In ultimo bisogna ricordare che, nel caso in cui l’assicurazione della struttura sanitaria o del medico stesso non intenda risarcire il danno, e il paziente voglia agire di fronte ad un giudice per il riconoscimento del danno sofferto, l’azione dovrà obbligatoriamente essere preceduta da un tentativo di mediazione stragiudiziale.

In conclusione, rileva la volontà del legislatore di tutelare la salute del paziente che si affida alle cure di un professionista ed alla serietà della struttura sanitaria ove si svolgerà l’intervento e/o avverrà la degenza dello stesso, tenendo conto degli inevitabili pericoli connessi all’attività medico chirurgica e senza colpevolizzare in misura eccessiva l’operato dei medici.

 

Per domande dubbi o richieste scrivere a viadana@bella.it

avv. Marco Viadana (Studio legale associato Spelta Viadana)
www.viadanaspelta.it

 

8/1/2016