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M Collective store

20 mercoledì 2015 visualizzazioni:

Ciao Amiche!
Stanche di girare per i soliti negozi con le solite cose? Questa settimana vorrei proporvi qualcosa di diverso. Siete a Milano? O prevedete di venirci, incuriosite dall’Expo?
Non potete non passare in Corso Buenos aires nel nuovo e rivoluzionario concept store multibrand M COLLETTIVE.
Gli artisti, i designer e stylist che creano il progetto vogliono esprimersi ma soprattutto rendere indimenticabile e unica l’esperienza che il cliente può avere nello store e interagire con le sensazioni e gli stati d’animo di chi li sceglie.

Gli style touch-wall interattivi sono la vera novità: all’interno dei camerini, avvicinando il cartellino di un capo agli schermi touch ad alta tecnologia, è possibile vedere le taglie disponibili, i colori e i possibili outfit ideati dagli stylist che collaborano al progetto.

Per la prima volta in camerino non sarete sole e disperate con qualche smagliatura di troppo o luci che evidenziano la cellulite, ma ci sarà questo fantastico espediente a distrarvi!!!
Scherzi a parte, un’esperienza davvero nuova e insolita che le maniache dello shopping devono vedere, inutile dire che i capi presenti nello store sono ricercati e in linea con le tendenze del momento e che il raggio dei prezzi riesce a soddisfare un’ampia fascia di esigenze.

Lunedì 11 maggio c’è stato l’evento inaugurale al quale hanno preso parte numerosi vip e volti noti.
Vi lascio nella gallery tutte le foto…

 

Alla prossima.

 

 

di Angelica D’Amore

20/5/2015

Nel beauty-case è tempo di Bacche di Goji

20 mercoledì 2015 visualizzazioni:

Non solo una tendenza: le bacche di Goji sono tra i più potenti antiossidanti presenti in natura, ricche di minerali, flavonoidi e bacche_gojipolisaccaridi, ma soprattutto di vitamine C (tre volte più dell’arancia), B1 e B2, sostanze vitali che danno a questo prodotto un posto nella classifica dei “super-alimenti”.

Questi piccoli magici frutti rossi, se assunti regolarmente contribuiscono alla riduzione del rischio di cancro, prevengono infarti e ictus e contrastano l’invecchiamento. Le bacche di Goji si sono rivelate anche un ingrediente prezioso in campo cosmetico: Bella.it ha provato per voi tanti prodotti con all’interno queste bacche e ha selezionato una crema per il corpo Goji de L’Erbolario, appena uscita sul mercato davvero straordinaria, con Estratti Biologici di Goji e Maqui (altre bacche preziose conosciute anche come “il mirtillo della Patagonia”), presenti nella formulazione, agiscono in perfetta sinergia con la vitamina E ricavata dalla Soja e con l’olio di Crambe abyssinica.

 Provata per voi

crema-corpo-l'erbolario-bacche-gojiUna texture leggera, che non unge e che si spalma con estrema facilità: è un piacere massaggiare questa crema sul corpo, il suo profumo è delicato ma al tempo stesso estremamente riconoscibile.

Idrata la pelle in maniera ottimale, lasciandola nutrita a lungo. Sarà un piacere anche leggere sulla confezione che è un prodotto certificato COSMOS ORGANIC (Cosmetic Organic Standard), saprete dunque che andrete ad applicare sulla vostra pelle un prodotto organico ed estremamente naturale, non testato sugli animali e volto a salvaguardare anche le pelli più sensibili. Ottimo è anche il prezzo, solo 21,00 euro per un prodotto che vale davvero la pena fare entrare nel beauy-case come alleato della vostra bellezza.

 Bella.it lo consiglia a tutte, qualsiasi sia il vostro tipo di pelle.

di Ludovica Bonini

20/5/2015

La Cina in mostra al Metropolitan di NY

19 martedì 2015 visualizzazioni:

Inaugurata China: Through the Looking Glass, per la quale Bonaveri ha realizzato 140 manichini speciali

03. Evening Dress, Valentino, Shanghai 2013Ha aperto le porte il 7 maggio al Metropolitan Museum di New York, China: Through the Looking Glass, la mostra dedicata all’impatto dell’estetica cinese sulla moda occidentale. Fino al 17 agosto offrirà un percorso espositivo allestito presso le Chinese Galleries del museo e il Costume Center intitolato ad Anna Wintour.
Non solo la Cina nella moda, ma soprattutto l’impatto estetico che le sue tradizioni e costumi hanno avuto sullo stile occidentale il tema della mostra. Dall’abito di seta gialla di Pu Yi, l’ultimo imperatore-bambino della Cina, fino a Tom Ford, passando per le immagini del film di Bernardo Bertolucci.

Bonaveri ha realizzato i manichini con testa personalizzata per esaltare i 140 abiti Haute Couture e ready-to-wear esposti in mostra.
Abiti magnifici di Cristobal Balenciaga, Travis Banton, Bulgari, Sarah Burton for Alexander McQueen, Callot Soeurs, Cartier, Roberto Cavalli, Coco Chanel, Christian Dior, Tom Ford for Yves Saint Laurent, John Galliano for Christian Dior, Jean Paul Gaultier, Valentino Garavani, Maria Grazia Chiuri and Pierpaolo Picciolo for Valentino, Craig Green, Guo Pei, Marc Jacobs for Louis Vuitton, Karl Lagerfeld for Chanel, Jeanne Lanvin, Ralph Lauren, Christian Louboutin, Martin Margiela, Alexander McQueen, Alexander McQueen for Givenchy, Edward Molyneux, Kate and Laura Mulleavy, Dries van Noten, Jean Patou, Paul Poiret, Yves Saint Laurent, Paul Smith, Van Cleef & Arpels, Vivienne Tam, Giambattista Valli, Vivienne Westwood, Jason Wu, and Laurence Xu.

Guarda nella gallery alcune foto della mostra…

Il Costume Institute ha collaborato col Dipartimento di Arte Asiatica, mettendo insieme oltre 140 pezzi tra abiti provenienti sia dal mondo dell’alta moda che del prêt-à-porter, e manufatti di origine cinese, tra cui veri e propri capolavori dell’arte e dell’artigianato.
Un particolare focus è dedicato al cinema e su come i film abbiano contribuito a plasmare il nostro immaginario sulla Cina, sia quelli occidentali che quelli di registi orientali. Il percorso è arricchito inoltre da una serie di capi originari della Cina dal 1700 ad oggi, giustapposti ad elementi di arte decorativa della Cina Imperiale, tra cui porcellane e oggetti di giada.

China: Through the Looking Glass
Dal 7 Maggio al 16 Agosto 2015
Costume Institute at Metropolitan Museum
presso le Chinese Galleries e Anna Wintour Costume Center

19/5/2015

Finalmente! Da McDonald’s anche i vegetariani hanno il loro panino

19 martedì 2015 visualizzazioni:

Vegetariani italiani correte da McDonald’s!

Era tanto atteso e ora è arrivato!

McVeggie

Da domani in tutti i 510 McDonald’s italiani sarà disponibile McVeggie, il primo panino vegetariano della catena. Un ulteriore passo dell’azienda verso una dieta sempre più variata e un’offerta sempre più inclusiva, ma soprattutto un importante passo verso i vegetariani, che oggi rappresentano oltre il 7% della popolazione, con una crescita rispetto al 2012 del 140%*. A base di verdure e formaggio, il McVeggie va ad ampliare un’offerta che oggi poteva contare già diversi prodotti vegetariani, a partire dalle classiche patatine fritte, vegetariane e senza glutine.

2000px-McDonald's_Golden_ArchesDa domani tutti i vegetariani potranno scegliere il McVeggie Menu, finalmente con una “portata principale” pensata  per loro, per poter godere appieno del gusto McDonald’s: il panino.

Il McVeggie sarà inizialmente proposto all’interno dell’offerta “Expo Limited Edition”, quattro nuove ricette ispirate ai panini di culto di India, Canada e Argentina che arrivano in Italia per raccontare come in tutto il mondo McDonald’s offra prodotti che vanno incontro ai gusti e alle tradizioni alimentari di ogni Paese.

Si parte quindi il 20 maggio con il tanto atteso McVeggie, che resterà poi stabilmente in assortimento.

Con questa iniziativa McDonald’s si conferma ancora una volta un marchio glocal, presente con 36.000 ristoranti in 120 Paesi ma allo stesso tempo capace di privilegiare ricette e ingredienti locali.

Con “Expo Limited Edition” l’azienda offrirà ogni giorno a 700.000 clienti la possibilità di provare in tutta Italia il panino vegetariano e le specialità dal mondo, portando un po’ dello spirito internazionale di Expo in tutta la Penisola.

 

Con patatine, gelato e una nuova insalata di sole verdure fresche finalmente un’offerta veggie completa lanciata in occasione di Expo 2015 ma destinata a restare.

19/5/2015

Il cervello è sopravvalutato

19 martedì 2015 visualizzazioni:

Parola di Mr. What Women Want 

Non passa settimana in cui tra giornali, radio e tv non si debba assistere all’ennesima intervista della sgallettata in micro minigonna, beautiful-womantop e poco altro che proclama la propria insoddisfazione per l’apprezzamento rivolto soltanto, o comunque prevalentemente, alle proprie curve, agognando di avere finalmente l’opportunità di mostrare il proprio vero valore, le sue doti interiori, il talento artistico, ma soprattutto la propria innata, determinante e ingiustamente mai valorizzata intelligenza.

Ora, a parte il fatto che qualcuno saggiamente scrisse, non ricordo dove, che “alle donne belle devi dire che sono intelligenti, a quelle intelligenti che sono belle e comunque tutt’e due odiano le bugie” il che dà già l’idea di quanto difficoltoso possa essere relazionarsi con una parte del mondo femminile (e con alcuni uomini per vero), questa settimana vogliamo proprio parlare di “lui”; il protagonista indiscusso di ogni desiderio recondito dell’aspirante soubrette, ciò che veramente aspirano a mostrare di loro vallette e simil-tronisti mediatici e non, la vera arma vincente di ogni “underdressed” popolatrice e popolatore del tubo catodico: il cervello.

exercise-your-brainE allora parliamone, di questo benedetto cervello, di questa agognata “bellezza interiore”.

Ora, a parte l’ipocrisia velatamente schizofrenica di chi afferma che vorrebbe con tutto se stesso che il pubblico notasse l’unica che in genere non viene mai messa in palesemente mostra per poi lamentarsi che il mondo non la noti, personalmente sarei un grande ammiratore di quel personaggio emergente, uomo o donna che sia, che per una volta volesse fare autentico “outing” e dire, con forza e sincerità, ciò che nessuno ha il coraggio di dire.

A me non interessa minimamente essere apprezzato per il cervello; me ne frego che il mondo veda quanto sono intelligente, sensibile, brillante, buono/a e compensivo/a; non voglio partecipare ai dibattiti, non mi interessa avere idee vincenti, né fare l’opinionista. Voglio solo che il mondo mi guardi perché sono affascinante, bella/o, sexy”.

Punto.

Ahhh che liberazione sarebbe!

Del resto, diciamolo; questa storia del cervello è sempre stata sopravvalutata. Forse non tutti lo sanno ma, un cervello umano pesa da un minimo di un chilogrammo ad un massimo di un chilo e mezzo. Quindi, se consideriamo che un adulto medio pesa mediamente dai cinquanta agli ottanta chili, ne deriva che il cervello rappresenta al massimo il due percento circa di tutto il suo essere.

914d6516219403f171e6e350998f1209Ora, per quale motivo uno dovrebbe incazzarsi perché viene apprezzato per il 98% e non per un solo, piccolo due percento? Avrebbe senso semmai il contrario; se mi apprezzi solo per il cervello mi incazzo eccome! E il resto? E poi: perché proprio il cervello dico io! Ci sono altri organi, fondamentali per l’individuo, con una loro bellezza indiscutibile, che nessuno mai prende in considerazione; il fegato, ad esempio. Il fegato svolge una funzione fondamentale nel nostro organismo, filtrando le impurità che vengono introdotte dell’esterno ed evita quindi che il corpo si intossichi. Senza fegato saremmo tutti morti. E allora perché nessuno si è mai incazzato perché non si apprezza il suo perfetto funzionamento epatico?? Si potrebbe uscire di casa con gli esami del sangue, andare a cena una sera e dire “toh, guarda che bomba di transaminasi che ho”! e se l’altro non gradisce alzarsi, tirargli un bicchiere di vino in faccia, ed andarsene offesissimi. Stesso discorso per la cistifellea, o il pancreas, o l’epiglottide; uno apre la bocca in prima serata davanti alla telecamera con in bocca un bastoncino di legno di quelli da otorinolaringoiatra e “guardate che meravigliosa epiglottide ahhhhhh” e giù applausi a scena aperta.

Eh no, direte voi, ma nel cervello ci sono i neuroni, che determinano il comportamento. Vero, ma anche nell’intestino. Una recente ricerca del Department of Physiology and Pharmacology dell’University of Calgary (leggi qui http://www.corriere.it/salute/neuroscienze/13_gennaio_14/dossier-secondo-cervello-intestino-batteri_7cb8d1ee-5a6c-11e2-b3af-cb49399e516b.shtml) ha scoperto che per ogni dieci neuroni presenti nel cervello, uno è presente anche nell’intestino; in pratica è come se avessimo un piccolo cervello che regola le funzioni biologiche. Eppure nessuno vi applaude se siete regolari anche senza il bifidus o se mostrate il tracciato dell’ultima colonscopia.

Bah, ci sono cose che proprio non capisco.

Stupidaggini? Forse. Ma in fin dei conti, che vi devo dire: a volte, un po’ di sana follia, colora la vita.

Buona settimana.

 

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copertina alta definizione

19/5/2015

“I piaceri della notte” di Sylvia Day

18 lunedì 2015 visualizzazioni:

In un mondo parallelo al nostro, i Guardiani dei Sogni combattono contro gli Incubi per salvaguardare gli umani. La bella Lyssa Bates non sa di essere una pedina importante in questo gioco. Quello che sa è che nei suoi sogni le appare un uomo passionale e virile, che le dona piaceri indicibili. Quando il protagonista di quei torridi amplessi si presenta alla sua porta, Lyssa è sempre più turbata. Lui è l’aitante Aidan che combatte le sue battaglie e cerca di vincere anche l’istinto che lo porta a proteggerla, ad amarla… Ma il mistero s’infittisce: qual è il vero motivo per cui Lyssa è in pericolo? In una lotta senza esclusione di colpi in cui il confine tra nemici e alleati è sempre più labile, il vero rischio è non riuscire a salvare una passione per cui vale la pena tentare il tutto per tutto.

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L’autrice

Sylvia Day è autrice bestseller n.1 nella classifica del New York Times, ha scritto oltre 20 romanzi vincitori di molti premi e venduti in più di 40 Paesi. È al vertice delle classifiche in ben 28 Paesi, con oltre 16 milioni di copie vendute. La sua Crossfire Series è stata opzionata per una serie televisiva da Lionsgate. Per Harlequin Mondadori ha già pubblicato il bestseller Afterburn/Aftershock. 

 

” I Piaceri della Notte” di Sylvia Day, edito da Harlequin Mondadori

Online la trovate su: www.SylviaDay.com Facebook.com/AuthorSylviaDay Twitter@SylDay

18/5/2015