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POLE DANCERS ITALIANE ALL’ESTERO 

09 sabato 2015 visualizzazioni:

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(intervista a Virginia Draghi)

Buongiorno amici, 
da questa settimana vorrei periodicamente dedicare uno spazio a VOI!

Che siate “addetti ai lavori”, colleghi, appassionati o semplicemente curiosi nel mondo della pole dance. Mi piacerebbe rivolgervi qualche domanda, ma anche rispondere alle vostre e ascoltare il vostro pensiero.



Vi presento una delle Pole Dance Area’s Girls che hanno “fatto fortuna” all’estero, che si sono appassionate con noi alla pole dance e dalle quali oggi cerchiamo “contaminazioni” culturali e stilistiche.



Abbiamo già avuto modo di ospitarla nelle nostre manifestazioni in qualità di insegnante, iniziò proprio con noi come studentessa ed ora è impegnata attivamente nell’ambiente delle competizioni in Canada. 



Oggi ho intervistato Virginia Draghi, fiorentina DOC emigrata all’età di 24 anni dando letteralmente una svolta alla propria vita!



Ciao Virginia, benvenuta! 
Perché questa decisione di lasciare l’Italia proprio per il Canada? 



Per amore. Jeremy, mio marito, e’ canadese. La decisione di muovermi oltreoceano è stata difficile ma, per amore, questo ed altro!



Di cosa ti occupi attualmente?



Sono una pole dancer a tempo pieno! Insegno, faccio lezioni di gruppo e lezioni private, oltre ad esibirmi di tanto in tanto quando si presenza una buona occasione. Il resto del tempo è dedicato agli allenamenti e alla preparazione delle classi. Al momento sto pensando ( ancora in maniera riluttante ) di entrare nel circuito competitivo.



10999811_10206599378006149_1379453087476808331_nCosa ti fa sentire riluttante riguardo questa prospettiva?


Ci sono tanti motivi… uno è il fatto che crescendo ho praticato tanti sport, dalla pallavolo all’atletica… e le gare mi hanno spesso lasciato un sapore amaro in bocca. Non per i risultati ma per l’effetto che la competizione ha sulle persone… diciamo che non sempre la competizione era “sana”. Mi ha sempre fatto perdere interesse per la disciplina. In questo caso con la pole dance non credo il problema si presenterà, visto che questa passione è qui per rimanere! Vedremo… 



Hai detto che hai fatto molti sport prima di questo.. e di cosa ti occupavi prima di dedicarti alla pole dance a tempo pieno?



Si ma le mie esperienze sportive si limitano a quando ero bambina e appena adolescente. Ho lavorato per qualche anno come stagehand nell’industria musicale e della moda. Muovere carichi pesanti ha avuto un ruolo decisivo nello sviluppo della forza, cosa che poi mi è tornata utile con la pole. 



Come e quanto la pole dance è presente nella tua vita attualmente?



In realtà…quando non lo è . Le ore di lezione private cambiano di settimana in settimana, le lezioni di gruppo occupano tutti i miei week end e gli allenamenti sono pressoché giornalieri. Tantissimo tempo poi è speso nell’aggiornamento professionale… dalle ricerche su YouTube alla compilazione di scalette musicali alla preparazione di costumi per spettacoli. E tanto studio! Al momento ho appena completato il corso e passato gli esami IPSF per giudici Nazionali ( sono il primo giudice per l’IPSF per il Canada ). 



Come e perché hai cominciato a praticare la pole dance?



Nel 2007 mi trasferii da Firenze a Milano per lavoro… avevo bisogno di un cambiamento dopo una rottura piuttosto dolorosa con quello che era il mio ragazzo dell’epoca. Emotivamente ero a terra e con una percezione di me stessa piuttosto negativa. Sentivo il bisogno di riscoprire la mia femminilità, di sentirmi bene nella mia pelle… Non mi ricordo come approdai alla LapDance Area, credo dopo ricerche online, ispirata dai video delle esibizioni di Felix Cane e Jamilla Deville. Mi ricordo come fosse oggi la prima lezione con te Dana! E di come mi sentii più forte, più femminile e più capace, dopo una sola classe! Presi altre classi presso la Pole Dance Area, ma Quello fu il giorno in cui mi innamorai della pole dance.



10686640_10154879710620234_645287026610132478_nHo visto dei cambiamenti stupefacenti nelle tue performance a livello di forza ma anche di flessibilità. Quante ore dedichi agli allenamenti, nello specifico allo stretching e al potenziamento? 



Intanto… grazie per il complimento! Un’ora al giorno di allenamento sul palo è lo standard minimo. Ci sono settimane in cui le ore diventano 2 al giorno di cui i primi 30-40 minuti sono dedicati al riscaldamento e allo stretching. E cerco di spendere un totale di 3 ore a settimana aggiuntive dedicate esclusivamente allo stretching. Di solito cerco di alternare le zone su cui lavoro… un giorno spalle e schiena, un giorno spaccate e così via. Il potenziamento è praticato pressoché solo sul palo. Un giorno a settimana invece è di riposo totale.



Cosa nel tuo lavoro ti da maggior soddisfazione?



La lista è lunga! Inizierei con i miei studenti, soprattutto quando realizzano che la maggior parte dei limiti sono superabili con pazienza e perseveranza… e allora lavorano duramente e quando finalmente raggiungono il loro obbiettivo (che può essere una singola posa, il diventare più forti o più flessibili ) la loro gioia e la mia sono immense! Questo concetto ovviamente è applicabile a me stessa… vedere i risultati del duro lavoro che ho fatto su di me e che continuo a fare, a livello mentale e fisico, è una grande soddisfazione! Ovviamente una grande soddisfazione è vedere lo studio dove insegno crescere ed avere successo. Credo molto in questo studio e nel garantire un’istruzione e un servizio eccellenti.



VirginiaDraghi Poledancearea1Hai un tuo studio?



Insegno e mi alleno esclusivamente allo studio Voguefit, situato a Winnipeg. La proprietaria e direttrice è Tara Meyer, con cui ho avuto il piacere e onore di lavorare per gli ultimi due anni. Sicuramente sono orgogliosa di poter considerare Voguefit una seconda famiglia 



Raccontaci come viene vissuta la pole dance in Canada?



Credo che la pole dance in Canada stia vivendo una stagione simile ad altri paesi. Ormai non è più ( ovviamente ancora con eccezioni ) vissuta come un tabù ma è accettata come una disciplina rispettabile. I media e il grande pubblico stanno iniziando ad adattarsi e ora abbiamo studenti che vanno dai 14 ai 50+ anni, anche maschi!



A proposito, cosa muove anche i maschi canadesi verso la pole dance? 



La curiosità! Ovviamente anche la sfida che rappresenta… essendo un’attività completa credo che i maschi si avvicinino alla pole per ottenere un workout completo e che soprattutto incrementi la forza.



VirginiaDraghi Poledancearea3Quando ti rivedremo insegnare ed esibirti in Italia? 



Purtroppo credo che non sarà possibile tornare in Italia nel 2015. Quest’anno sarà dedicato alla crescita professionale, come insegnante e performer… ma nel 2016 nulla mi tratterrà dal tornare in Italia per un periodo lungo abbastanza da darmi la possibilità di insegnare ed esibirmi!





Grazie Virginia per la tua testimonianza, spero di rivederti presto sui nostri pali!



Grazie Dana! Intanto vorrei ringraziare tutti quelli che hanno partecipato ai miei workshops in passato.. per l’ospitalità e l’affetto che la comunità italiana di pole mi ha sempre dimostrato e per la possibilità di condividere con voi il mio amore per la pole dance. Non vedo l’ora di tornare in Italia e riabbracciarvi tutti! Nel frattempo, le mie energie saranno concentrate nel diventare un’ insegnante migliore e una migliore performer, per i miei studenti e per me stessa… ci vediamo tra un anno!

 

Noi amici ci vediamo la prossima settimana con una sorpresa MEGAGALATTICA!!! 
Stay Tuned!! 


Con impazienza, Dana Hesse

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Informazioni: info@poledancearea.it

https://www.facebook.com/danahesseOFFICIAL

http://www.poledancearea.it

Dove andiamo questo week-end? ESCO, Bistrò Mediterraneo

08 venerdì 2015 visualizzazioni:

Milano, via Tortona 26

ESCO_Interni (1)Sapori mediterranei e semplicità della tradizione sono il filo conduttore di un’esperienza che in ESCO non è mai univoca e viene creata e ri-creata in prima persona dall’ospite, grazie a un ambiente accogliente, armonioso e flessibile, a cena come a pranzo.

ESCO bistrò mediterraneo è un luogo, innanzi tutto.

Dove si gusta cibo eccellente. Ma dove ci si può accomodare anche solo per un aperitivo. O per uno spuntino veloce e leggero o, ancora, per un cocktail a fine serata. In ogni occasione lo Chef, il Sommelier, il Mixologist e il Direttore di Sala si prendono cura dell’ospite, garantendogli un’esperienza sempre nuova e di alto livello, dove la qualità è al primo posto.

 

Lo Chef, Francesco Passalacqua

Francesco Passalacqua_ESCO_BR(1)La Passione, che ha caratterizzato tutte le sue scelte. Fin dall’infanzia, quando trascorreva ore nella cucina della sua casa natale, in Piemonte, con la nonna e le zie, impegnate nella preparazione della pasta fresca, delle conserve, dei sughi. Francesco osservava. E annotava di nascosto le antiche ricette di famiglia.

La Tecnica, appresa negli anni della formazione scolastica ma soprattutto sul campo, a fianco di chef quali Giuseppina Beglia, Aimo e Nadia, Carlo Cracco.

L’Esperienza ventennale, nelle cucine di ristoranti di primo livello in molte regioni d’Italia, fino al ruolo di chef presso il ristorante Cicala02 di Milano e alla gestione di Pane e Acqua, sempre a Milano.

La Maturità e il sogno di costruire un percorso imprenditoriale proprio, per mesi pensato, studiato e fortemente voluto, fino alla ricerca della location che sente come “sua”.

 

I sapori di ESCO, il menù

Il filo rosso della cucina di Francesco Passalacqua è l’essenzialità: materie prime di qualità, che risaltano in tutto il loro gusto, ma con delicatezza; ingredienti che si accostano senza sovrapporsi; sapori netti, ben definiti.

DSC_4580 (2)Alcuni elementi, che segnano le sue origini, gli sono particolarmente cari ed emergono spesso nei suoi piatti: le nocciole delle Langhe, il fassone piemontese, le verdure, i formaggi a pasta erborinata. E, ancora, le acciughe del cantabrico e il pesce azzurro. Gli ortaggi e le erbe aromatiche che richiamano i profumi mediterranei.

In un menù che varia ogni due mesi, a garanzia di freschezza, qualità e gusto.

Versatilità e condivisione, in coppia o in gruppo: dopo la sfiziosità dello Chef per l’aperitivo, pensate rigorosamente in monoporzione, a cena si potrà scegliere tra antipasti caldi da ingredienti stagionali, “su misura”, in formato degustazione o porzione al piatto.

Tra i primi, sempre caratterizzati da ingredienti di altissima qualità, risotto e paste fresche.

I secondi: un piatto di carne e uno di pesce, preparati rigorosamente al momento, secondo le disponibilità del mercato.

Fiore all’occhiello di ESCO, i piatti di pizza gourmet – nei formati “degustazione” e “piatto” – che riscoprono i sapori mediterranei, in un incontro tra un lievitato eccellente e ingredienti della terra di prima qualità.

I dolci, in formato degustazione, sono il completamento di un’offerta che mira il più possibile alla personalizzazione dell’esperienza: il Mixologist valorizza con i suoi originali cocktail il lavoro dello chef pasticcere.

Anche a pranzo domina il concetto di “flessibilità”: il menù, che varia quotidianamente, è pensato in particolare per chi ha poco tempo ma non vuole rinunciare alla qualità: entrata del giorno, focaccia del giorno, dolce del giorno, acqua, calice di vino e caffè. E’ comunque sempre disponibile il menù alla carta, per gli ospiti che desiderano scegliere con la massima libertà.

 

 Buon week-end da Bella.it!

8/5/2015

Appuntamento da non perdere con Mr. What Women Want

08 venerdì 2015 visualizzazioni:

_MG_9927Donne, correte!!! Questo sabato avrete la possibilità di conoscere il nostro Mr. What Women Want (Mirko Spelta) dal vivo e di ricevere una dedica in esclusiva per voi sul suo libro “Avere un uomo è facile, il problema è tenerselo”.

Una persona spassosa, con la capacità di far conoscere alle donne, quello che gli uomini provano e pensano di loro, senza peli sulla lingua e con un’avvincente capacità di autocritica e autoironia, cercando di semplificare il dialogo tra i sessi, tra quei due mondi molto diversi, che per esistere si devono, per forza di cose, incontrare e amare.

 

Quando e dove?

Sabato 9 maggio alle ore 1 6.00 – CENTRO CULTURALE CASCINA GRANDE

al Bar Ferdis in Via Togliatti a Rozzano

locandina spelta_nologo (1)

Clicca qui per tutte le informazioni sulla presentazione

8/5/2015

Sostieni la Fondazione insieme per la vista Onlus

06 mercoledì 2015 visualizzazioni:

Fai una donazione online o tramite bonifico bancario oppure destina il 5×1000
I tuoi occhi sono il bene più prezioso che hai

5PERMILLE pagina1Gli occhi modulano l’80% della nostra vita. Con gli occhi si osserva, si memorizza ma soprattutto si vivono le emozioni. E’ grazie alla vista che possiamo comunicare con la realtà che ci sta intorno e ricevere milioni di impulsi che sono destinati ad arricchire in maniera eccezionale le nostre vite.
E quanto siamo fortunati a poter osservare e guardare il mondo che ci sta intorno con i nostri occhi lo capiamo solo quando uno dei due occhi si ammala. E’ solo allora che comprendiamo che sono un bene davvero prezioso.

Oggi esiste la Fondazione Insieme per la vista onlus che si propone di aiutare e sostenere coloro che a causa di malattie o difetti congeniti non hanno più la possibilità di vedere o vedono poco.
La Fondazione mette a disposizione medici oculisti, fornisce informazioni e realizza campagne di sensibilizzazione ed informazione volte alla prevenzione e alla cura delle malattie visive.

E’ possibile sostenere le attività della Fondazione in vari modi. Per rendere concreta la propria solidarietà il modo più immediato è la donazione on-line con carta di credito. Il servizio di donazioni on-line utilizzato è sicuro e protetto con la criptazione dei dati.
Basta collegarsi al sito della Fondazione (www.insiemeperlavista.com) e clikkare sull’icona “sostienici”.

Si può anche fare un versamento tramite bonifico bancario con le seguenti coordinate bancarie: IBAN: IT 32 H 02008 05119 000102772311 (intestato a Fondazione Insieme per la Vista onlus)

E’ possibile anche destinare il 5×1000 barrando l’apposito spazio nella dichiarazione dei redditi che oltretutto non sostituisce la donazione dell’8×1000 alla Chiesa Cattolica.
Basterà inserire il codice fiscale 12506631006 e si sarà fatto un gesto concreto per preservare la vista a quanti non ne hanno la possibilità o aiutare un tuo caro a salvaguardare i suoi occhi.

di redazione

6/5/2015

Expo 2015: White Night in Corso Vercelli

05 martedì 2015 visualizzazioni:

Per la prima volta nella sua storia l’Associazione Commercianti di Corso Vercelli lancia la Notte Bianca un appuntamento esclusivo pensato appositamente per l’apertura di Expo 2015.
Il primo maggio è stato inaugurato Expo 2015 e una delle più eleganti vie dello shopping meneghino, con la sua posizione centrale nella città di Milano ed i suoi 5 milioni di passaggi pedonali all’anno, si fa trovare pronta ad accogliere i milioni di turisti italiani e stranieri presenti a Milano.

Per celebrare l’evento straordinario di Expo 2015 Corso Vercelli Milano lancia la prima White Night della sua storia: il 7 maggio, i negozi e tutte le attività commerciali resteranno eccezionalmente aperti fino alle 23:00.

In questi mesi Corso Vercelli ha investito in attività di comunicazione per sviluppare un brand riconoscibile che raggruppi i negozi e le attività commerciali di moda, abbigliamento, gioielleria, calzature e prodotti lifestyle della nostra via, che tanto amiamo. Un brand rappresentativo per i milanesi, ma anche per i turisti – italiani e stranieri – che numerosissimi giungeranno per EXPO 2015 e che potranno godersi una delle migliori esperienze di shopping di Milano – afferma Giulio Colombo, Presidente dell’Associazione Corso Vercelli – La White Night è un primo evento di lancio a cui seguiranno nei prossimi mesi altri appuntamenti per far conoscere la nostra via al mondo”.

La White Night sarà anche l’occasione per ripercorrere i mestieri della tradizione artistica e artigianale meneghina: le scuole Cova e Ged Fashion Institute, infatti, apriranno le porte dei loro laboratori artistici e di moda.

L’evento è stato organizzato dall’Associazione Commercianti di Corso Vercelli in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Smiling, che ha lanciato diversi mesi fa il portale web CorsoVercelliMilano.it, e che vuole promuovere online il brand “Corso Vercelli Lifestyle Avenue” per identificare in maniera originale ed univoca la nuova via digitale milanese della moda, dell’eleganza e del glamour.

 

5/5/2015

Flor15 – La mostra mercato nel cuore di Torino

05 martedì 2015 visualizzazioni:

Torino – 22 23 24 maggio 2015


 

flor2015-8Flor è un appuntamento consolidato nei calendari delle mostre mercato italiane: giunta quest’anno alla sua quarta edizione in Via Carlo Alberto a Torino – prestigiosa ed elegante vetrina del centro storico – Flor ha saputo negli anni costruire un rapporto di fiducia con i tanti appassionati di verde e i cittadini che da sempre affollano la via in quelle giornate, grazie alla presenza delle eccellenze vivaistiche piemontesi e nazionali.

Negli anni Flor ha saputo affermarsi e consolidarsi, rientrando a pieno titolo tra le dieci manifestazioni floro – vivaistiche nazionali per quantità e qualità degli espositori presenti.

È positivo che anche Torino abbia oggi la sua mostra mercato di riferimento come già accade in altre città – affermano gli organizzatori di Nuova Orticola del Piemonte. Ogni anno riusciamo a presentare il meglio dei vivaisti piemontesi e italiani, con un’offerta che spazia dal vivaismo ornamentale fino agli alberi da frutto e alle decorazioni. I vivaisti hanno inserito Flor tra gli appuntamenti annuali a cui partecipare, segnale questo di un interesse nazionale per la manifestazione piemontese.

Organizzata dall’Associazione Nuova Orticola del Piemonte, Flor invita più di un centinaio gli espositori, provenienti da tutta Italia: dagli 131agrumi siciliani alle piante alpine (genepy, stella alpina), dai profumi del mediterraneo con olivi, bouganville e gelsomini ad alberi e arbusti come aceri, camelie, azalee, rose, ortensie; piante rampicanti (glicini, clematis, rose rampicanti…) ideali per abbellire spazi urbani su terrazzi e balconi ma anche piante da appartamento come le classiche orchidee. Passeggiando tra gli espositori sarà possibile scoprire piante rare e insolite, piante tropicali e piante acquatiche, ma anche oggettistica per il giardinaggio, libri, sementi e prodotti naturali, decorazioni e spezie.

Tra le novità di questa edizione ci sarà “Il Giardino Ubriaco”, un’intera area dedicata all’esposizione e alla spiegazione delle piante utilizzate per produrre o decorare cocktail e liquori.

Realizzato in collaborazione con i due locali torinesi Diwan Cafè e Vermouth Anselmo, il “Giardino Ubriaco” mostrerà dal vivo piante note e meno note come il luppolo, ingrediente base per fare la Birra, l’assenzio, per il Vermouth, il ginepro, da cui nasce il Gin, la menta, guarnizione e ingrediente del Mojito, la canna da zucchero, necessaria per il Rum e molte altre ancora.

Guarda nella gallery le immagini delle precedenti edizioni di Flor…

 

 

 

Ingresso libero

www.orticolapiemonte.it

 

 

 

5/5/2015