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Cucinare VEG è “Chic”

13 lunedì 2015 visualizzazioni:

Il 14 aprile a SocialVeg…

Una lezione di cucina vegana gratuita con Jolanta Gorzelana di Vegan in Chic

Perché lo stile non si appende solo in un armadio!

hummus-di-fave-veganoIl tema è quello che caratterizza tutte le lezioni di SocialVeg: condivisione. Ricette, alimenti, dove reperirli e loro proprietà, cotture, benessere, trucchi… ma martedì 14 aprile a SocialVeg si parla anche di tendenze: quanto è “chic” cucinare veg? Quanto una filosofia di vita e una nuova consapevolezza di benessere possono contribuire a creare uno stile che ci contraddistingue anche esteriormente, proprio come il nostro abbigliamento?

Protagonista della lezione, gratuita, in diretta streaming su web, sarà Jolanta Gorzelana, di origine polacca, italiana d’adozione, creatrice di “Vegan in Chic”, il blog che si pone l’obiettivo di dimostrare che i piatti vegani, oltre ad essere semplici da preparare, non hanno niente da invidiare a quelli tradizionali: sono gustosi, apportano benessere e… possono essere anche “chic”.

avocado-veganAi fornelli di SocialVeg, Jolanta preparerà due piatti rigorosamente di stagione: un appetitoso hummus di fave e degli originali spaghetti con pesto di foglie di ravanelli, a base di mandorle, avocado, con un tocco di peperoncino e profumato con scorza di limone.

Proprio con l’intento della condivisione di un “nuovo modo di mangiare”, nel corso della lezione Jolanta risponderà in tempo reale alla chat a disposizione del pubblico, offrendo indicazioni per migliorare il proprio benessere a partire dalla propria esperienza personale.

Per seguire la lezione del 14 aprile è sufficiente registrarsi al sito www.socialveg.it, fornendo il proprio indirizzo email. Si riceverà l’elenco degli ingredienti e delle attrezzature da avere a disposizione per seguire la preparazione. Basterà poi collegarsi con il proprio smartphone, tablet o PC al momento della diretta al sito di SocialVeg; in meno di un’ora l’hummus di fave e gli spaghetti con pesto di foglie di ravanelli saranno pronti per essere portati in tavola e condivisi con famigliari e amici.

 

 

 

13/4/2015

Pole Dance Area: Maddalena Corvaglia, “una vita spericolata”

13 lunedì 2015 visualizzazioni:

Buongiorno amici,
questa settimana ho incontrato un personaggio molto interessante!
Una presenza costante in Pole Dance Area a Milano che non finisce mai di sorprendermi!

Una donna che è già stata definita eclettica e straordinaria!
Maddalena Corvaglia!

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Maddalena Corvaglia, “una vita spericolata” ti si addice parecchio! In quale altra canzone di Vasco ti riconosci? E perché?
È difficile scegliere tra le decine di canzoni di Vasco che, ognuna a suo modo, mi raccontano. Ma credo in questo consista proprio la grandezza di Vasco. Probabilmente … Sally, Gli Angeli ed Un senso .

Ti ho vista sprezzante del pericolo sul bordo di un trampolino capovolgerti in verticale e poi tuffarti come i professionisti;
Sei una paracadutista provetta; Pratichi krav maga…
Tutte queste attività tra un viaggio e l’altro per lavoro, tra Bahamas, Stati Uniti, Albania dove conduci il tuo programma “Boyguard” … Ma sei anche mamma di Jamie… Come fai a conciliare tutto???

È tutto un lavoro di incastri!….. Hai mai giocato a tetris da ragazzina? Io ero bravissima!!
Scherzi a parte… Jamie ha la priorità assoluta nella mia vita. Ma poi vengo io, col mio lavoro, le mie passioni, e le mie personali soddisfazioni.
Una mamma può essere ancora donna e moglie… ed essere sempre una brava mamma!

IMG_6520Hai citato alcuni degli sport che pratico (tra i quali uno ti riguarda da vicino)….
È vero, amo praticare degli sport non particolarmente comuni, ma divertentissimi!
E, giuro, meno pericolosi di quanto si creda.
Proprio da qui, infatti, è nato il mio blog Maddyctive, dall’idea di condividere con tutti queste mie passioni: il mio amore per lo sport ed i benefici che se ne traggono…
Ed anche perfar conoscere alcuni sport sui quali ci sono molti preconcetti o dei quali si sa poco.
Primo tra tutti la Pole Dance. Una disciplina meravigliosa, completa, intensa, elegante, armoniosa…

Segui qualche dieta particolare?
Per quanto riguarda l’alimentazione, non sono da tenere proprio come esempio!
Non amo la pasta, non l’ho mai amata, mangio tante cose dolci, ma penso che la dieta migliore sia fare tanto sport! Meglio mangiare un piatto in più e fare dello sport che stare a dieta tuttta la vita!

Ci troviamo in Pole Dance Area e vorrei raccontare il tuo rapporto con la pole dance!

IMG_0284Hai vinto la scorsa edizione di “Si può fare” su Rai 1 stracciando la tua avversaria Federica Nargi nella prova di pole dance, preparandoti in brevissimo tempo con la mia amica e collega Sara Brilli.
C’era qualcosa che ti preoccupava prima della performance? Ansia?
Quella di ” Si può fare” e’ stata un’esperienza meravigliosa, che mi ha fatta innamorare totalmente della pole dance…. E dei tessuti aerei…. E del burlesque!
No, del burlesque in effetti no!
L’ansia prima dell’esibizione aveva un nome ben preciso ( chi pratica pole da di cosa parlo)…: Shoulder!!!

Quando torni a casa con i segni dei “baci del palo” tuo marito cosa ti dice?
Mio marito, quando mi vede dei lividi (ben distribuiti tra pole dance e Krav Maga)… sa che mi sono divertita in qualche sport.

Cosa pensano le tue amiche del fatto che tu pratichi questa disciplina?
Alcune delle mie amiche, come sai, l’hanno provata e se ne sono innamorate…

Se tua figlia ti chiedesse di iniziare a praticare pole dance a 10 anni, cosa le risponderesti?
Non c’è attività che non le consiglierei, dalla danza classica, al krav maga, ai tuffi, alla pole dance,non esiste uno sport che non sia sano per un ragazzino di qualsiasi età, quindi sì ad ogni tipo di sport, pole dance compresa assolutamente!

Hai un obbiettivo particolare con la pole dance?IMG_0603
Quando ti piace una disciplina… L’unico obbiettivo è conoscerla e praticarla nel miglior modo possibile.
E poi chi lo sa… Che presto non mi si rivedrà appesa su qualche palo!!

Io ci spero!!

Ringrazio Maddalena Corvaglia e vi invito a restare sintonizzati su Pole Dance Area per conoscere le date dei prossimi eventi in giro per l’Italia, in cui provare la pole dance e scoprire che può regalare qualche gioia in più a voi o alle vostre amiche!

Effettivamente anche alcune amiche di Maddy si sono innamorate della pole dance, tanto che prima di partire per “l’isola” mi hanno chiesto se potessi far recapitare in Honduras uno dei miei pali! No comment!

FOCUS SULLO “SHOULDER”
Lo “shoulder mount”, in gergo semplicemente “shoulder” è una delle varie inversioni sul palo, cioè dei modi di appendersi a testa in giù trattenendosi con la sola presa delle gambe.
La sua particolarità consiste nella leva che ha fulcro su una spalla, sulla quale si proietta il corpo di 180° (dalla posizione in piedi a capovolto) interessando la clavicola, alquanto dolorosa per i principianti, e difficile anche la presa a rovescio delle mani.

Vi do appuntamento alla prossima settimana e vi ricordo che al fondo di questa pagina trovate i collegamenti ai nostri social ufficiali e gli indirizzi a cui scrivere per chiedere maggiori informazioni.

Guarda il Video di Maddyactive!!

[divider]POLE DANCE AREA[/divider]

EVENTI:

WORKSHOP A GORLE (Bg)
Sabato 18 Aprile a Gorle (Bg) Coreografia e Tecnica, due ore da non perdere per chi vuole avvicinarsi alla Pole Dance a prezzi accessibili!

Informazioni: info@poledancearea.it

Se avete mogli o fidanzate curiose, condividete con loro questo evento, è sempre un buon momento per cominciare, anche oggi!
A grande richiesta anche a COMO!

8 Maggio 2015 in zona Camerlata WORKSHOPS con Dana Hesse (Tutti i livelli) a partire dalle 12:30

Informazioni: info@poledancearea.it

https://www.facebook.com/danahesseOFFICIAL

http://www.poledancearea.it

Caldo come il fuoco di Jennifer L. Armentrout

13 lunedì 2015 visualizzazioni:

Questa settimana in libreria…

“Erano così vicini che le loro anime potevano sfiorarsi.”

CALDO-COME-IL-FUOCO-LIBROLa trama

Metà demone e metà gargoyle, Layla ha poteri che nessun altro possiede e per questo i Guardiani, la razza incaricata di difendere l’umanità dalle creature infernali, l’hanno accolta tra loro pur diffidando della sua vera natura. Ma la cosa peggiore, un’autentica condanna, è che le basta un bacio per uccidere qualunque creatura abbia un’anima. Compreso Zayne, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da sempre. Poi nella sua vita compare Roth, e all’improvviso tutto cambia. Bello, sexy, trasgressivo, è un demone come lei, e non avendo anima potrebbe baciarlo senza fargli alcun male. Layla sa che dovrebbe stargli lontana, che frequentarlo potrebbe essere molto pericoloso. Ma quando scopre fino a che punto, tutto a un tratto baciarlo sembra ben poca cosa in confronto alla minaccia che incombe sul mondo.

L’autrice

Al vertice delle classifiche del New York Times e di USA Today, Jennifer L. Armentrout ha raggiunto la fama grazie alla serie Lux, di cui fa parte il bestseller Obsidian. Autrice di successo affermatasi nei generi Young Adult Paranormal e Fantasy, ha conquistato il pubblico italiano grazie al romanzo Ti aspettavo, pubblicato con lo pseudonimo di J. Lynn. Jennifer vive a Martinsburg, West Virginia. Quando non è impegnata con la scrittura, passa il suo tempo a leggere, guardare film di zombie oppure si dedica al marito e al suo amatissimo Jack Russell Loki. Il suo libro Obsidian è stato opzionato per una trasposizione cinematografica.

Caldo come il fuoco, di Jennifer L. Armentrout, edito da Harlequin Mondadori, 14,90 euro

Tendenze: sono tornati gli anni ’70

13 lunedì 2015 visualizzazioni:

salopetteInterminabili pantaloni a zampa d’elefante; zeppe in legno, sughero e corda; camicie floreali che simboleggiano freschezza e libertà che in quegli anni si respirava nell’aria: gli anni ’70 sono stati un inno al cambiamento e un passo importante verso l’avanguardia, soprattutto nella moda, in cui si è osato, si è iniziato a giocare con forme e colori impensabili fino al decennio precedente e si cominciavano a vedere acconciature insolite, occhiali stravaganti, bagliori mai visti sui capi e tanti, tanti fiori.

Per la Primavera-Estate 2015 tante maisons hanno volute inserire nelle loro collezione un richiamo a quest’epoca che ha sdoganato le minigonne e che ha aperto la strada a capi ritenuti oggi intramontabili, come la gonna svasata, gli shorts, la tuta, i pantaloni “a zampa”, i colori accesi e tanta voglia novità.

Un po’ punk e un po’ hippie ecco nella gallery un po’ outfit dell’epoca e le ispirazioni degli stilisti di oggi…

Le cose non vengono da sole

07 martedì 2015 visualizzazioni:

Parola di Mr. What Women Want

HEARTCare amiche; prima di parlare dell’argomento di questa settimana permettetemi di prendermi la libertà di qualche riga per ringraziarvi sinceramente per la fiducia e per l’attenzione che avete riservato a questa rubrica, che ha rappresentato una vera e propria sfida editoriale, perché ha voluto fornire alle lettrici un punto di vista nuovo, diverso, ovvero come sapete quello maschile, in un magazine storicamente rosa. E’ stata una scelta originale e molto coraggiosa, dagli esiti tutt’altro che scontati. Il merito va alla giovane direttrice di questa testata, Ludovica Bonini (“la Ludo” per gli amici), persona intelligente, autoironica e lungimirante che ha voluto scommettere su questi contenuti così diversi dal solito. Ma il merito va anche e soprattutto a voi, che settimana dopo settimana avete avuto la bontà, la pazienza e lo spirito autocritico necessario per andare oltre l’inutile e un po’ stupida contrapposizione preconcetta uomo-donna di casa in troppi salotti mediatici, ed ascoltare un punto di vista differente, magari a volte difficile da condividere ma sempre autenticamente sincero e costruttivo. E settimana dopo settimana l’indice di gradimento si è impennato come le notti di un quindicenne, fino a raggiungere con “la femminilità perduta” circa duemila contatti giornalieri, facendone l’articolo più letto in assoluto per gran parte della settimana, e sfondando alla fine il muro dei diecimila contatti.

Non so davvero che dire, se non grazie, grazie, e ancora grazie.

L’unica cosa che mi viene in mente è forse l’eco di quelle persone (uomini e donne) che tante, troppe volte raccontano a loro stesse prima ancora che agli altri che se un progetto non si è realizzato, se un lavoro non è arrivato, se un colloquio non è andato bene o se un amore non si è coronato, se … se… se…. Allora “vuol dire che non era destino”.

Beh, col cavolo. Se avessi aspettato che il destino esaudisse i miei desideri, a quest’ora sarei vergine, e di certo disoccupato. Le cose non vengono affatto da sole; “succedono” perché c’è qualcuno che fortemente, pervicacemente, caparbiamente fa di tutto affinché succedano.OLYMPUS DIGITAL CAMERA

E così anche in amore. Quando due sguardi si incrociano sulla metropolitana, quando le mani si sfiorano su un ascensore, quando un uomo e una donna stanno per la prima volta seduti uno di fronte all’altro al tavolino di un bar a parlare a raccontarsi, per conoscersi, avvicinarsi, beh tutto questo succede perché qualcuno ha superato la paura del rifiuto, del fallimento, e ha deciso di mettersi in gioco, di rischiare, di giocare il tutto per tutto, e di vedere come va a finire. Certo la paura c’è, e c’è sempre; ma d’altronde il coraggio non è mai stato la mancanza di paura, ma la consapevolezza che c’è qualcosa di più importante della paura stessa. E allora stringi i denti, fai un respiro lungo, e vai; e mentre il telefono squilla, mentre la fermi per strada per la prima volta, mentre aspetti che risponda al tuo invito, al tuo messaggio, il battito del cuore ti rimbomba nelle orecchie, la saliva in bocca scompare, le mani sudano freddo, e il respiro accelera. Ma l’hai fatto; ci hai provato, ci hai provato fino in fondo e, vada come vada, non potrai mai chiederti “come sarebbe stato se”, “what if”.

Una vita di “what if” non è una vita, sono solo giorni uguali ai giorni.

Questo non vuol dire, sia chiaro, che basti volere qualcosa per ottenerla, perché solo le ragazzine immature, presuntuose, bellocce e per la verità un po’ stronze pensano “io quello che voglio me lo prendo”.

La vita è un’altra cosa. Però le cose non vengono da sole, perciò, come disse Will Smith in quella che forse è la sua più toccante interpretazione, “se vuoi qualcosa, vai e inseguila”. A volte riuscirai e altre volte no, ma almeno avrai tirato fuori gli attributi, e potrai dormire il sonno dei giusti.

Buona settimana. E ancora una volta, grazie.

 

 

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7/4/2015

Tendenze: e tu di che blu sei?

02 giovedì 2015 visualizzazioni:

La mia ricerca tra le passerelle continua! Questa settimana voglio lasciarvi più libere di decidere come lo indosserete e con quale stile, voglio soltanto suggerirvi un mood e un solo colore: il blu.

Navy o blu notte, elettrico o tendente all’azzurro, il blu è uno dei protagonisti della bella stagione 2015.

Emporio Armani lo propone per un daily look sofisticato, Dsquared2 lo abbina ad altri colori accesi e super estivi, Philippe Plain lo tempesta di swarovski, Gaultier lo rende protagonista per il suo boxing mood. Da Simoens a Moschino, da Marras a Balmain, la tendenza è blu.

Abiti, giacche, pantaloni, scarpe, non importa! Quello che conta è che almeno un po’ di blu faccia capolino nel vostro armadio.

di Angelica D’Amore

2/4/2015