No, non è uno scherzo. Ebbene si, tenetevi forte, oggi inizia ufficialmente la primavera.
“La primavera? Settimana scorsa ha nevicato. Oggi ci sono 3 gradi. Mia nonna nel dubbio ha iniziato a infornare qualsiasi cosa avesse vita nel frigo per il cenone di Natale”.
Si, questo è il mood di chi, soprattutto al nord, ancora si sveglia la mattina pregando di non dover sbrinare la macchina anche stavolta. Maledetto Burian.
La sostanza però non cambia: 20-21 marzo, inizia la primavera.
Aspettando con ansia i fiori che sbocciano, le lunghe passeggiate, il gelato, i colori inebrianti, le arance e le fragole, celebriamo questa meravigliosa stagione: la primavera in dieci punti.
1. Sandro Botticelli
Inevitabile. Non si scappa, per qualsiasi individuo di media cultura primavera=Botticelli.
Capolavoro immortale, tesoro gelosamente conservato nel più prezioso degli scrigni italici: la Galleria degli Uffizi.
2. Etimologia:
La parola primavera deriva, stranamente, dal latino: primo (inizio) e ver (ardente, splendente); inizio di splendore, insomma. Poetico
3. Natura:
Arance, albicocche, limoni, nespole, fragole, mandarini, carciofi, radicchio, asparagi, barbabietole: con la primavera, la natura si dona generosa in un’inebriante esplosione di colori, sapori, odori e freschezza.
4. “Spring Breaker”
Letteralmente “vacanza/pausa di primavera”, è una tradizione accademica che consiste in una settimana di totale relax per gli studenti universitari. Molto spesso, come raccontato dal film del 2013 “Spring Breakers” (con un’irriconoscibile James Franco e Selena Gomez), il relax non viene vissuto in maniera esattamente sobria. Se un giorno i vostri figli vi comunicheranno con entusiasmo di andare a uno “Spring Break”, bene, iniziatevi a preoccupare. Vietato ai minori.
5. Primavera di Praga – Primavera Araba :
Il termine è stato utilizzato anche per due cruciali periodi storici: “La Primavera Araba” (2010 e ancora in corso) e “La Primavera di Praga”(1968), caratterizzati da proteste e rivendicazioni di libertà individuali e diritti umani, rispettivamente in Medio Oriente e nell’allora Cecoslovacchia.
In entrambi i casi il termine ha una forte connotazione metaforica e simbolica: rinascere e rifiorire.
6. Benessere:
Ebbene si, chi nasce in primavera è una persona positiva e caratterizzata da maggior benessere psicologico: questo dicono i risultati di uno studio americano, secondo il quale la stagione in cui si nasce influenza umore e temperamento.
7. “Maledetta Primavera”:
Qua si entra nella cultura pop, nel patrimonio culturale di ogni italiano che si rispetti: era il 1981 quando Loretta Goggi incendiò il Festival di Sanremo con “Maledetta Primavera”, espressione che diventò subito gergo comune. Immancabile nella lista karaoke di qualsiasi festa over 50.
8. Squadre giovanili :
Il termine «primavera» è usato anche negli sport di squadra, per indicare le formazioni giovanili in cui competono atleti di età normalmente inferiore ai 20 anni.
9. Equinozio:
Wella, che parolone. Dal latino aequinoctium, cioè “notte uguale”: fenomeno che ricorre due volte durante l’anno solare e che ha come conseguenza che il periodo diurno e quello notturno sono uguali. L’equinozio di primavera segna quindi l’inizio dell’omonima stagione.
10. Feste-ricorrenze :
La primavera è piena di feste e ricorrenze, dall’ alto valore simbolico e culturale: in ordine, anniversario della Liberazione d’Italia (25 aprile), Festa dei Lavoratori (1 maggio) e Festa della Repubblica (2 giugno).
E soprattutto, the last but not the least, il mitico Pesce d’Aprile.
Che potrebbe essere tranquillamente scambiato per oggi, 21 marzo, giorno in cui inizia la primavera con temperature minime previste di 1 grado. Più Pesce di Aprile di questo.
Buona primavera a tutti!
di Salvatore Buonocore
21/03/2018