Girare per Brera, durante le giornate del Salone del Mobile è obbligatorio, così come è obbligatorio far tappa da Boffi in Solferino.
Noi della redazione, siamo state ieri nel tardo pomeriggio, e la folla di visitatori presenti nello “Spazio Boffi“, avvalorava questa mia affermazione.
Molte le novità, sia per il bagno, sia per la cucina, ma di forte impatto, anche gli accessori e i complementi d’arredo.
Ad un anno dal lancio di “Boffi-Code“, realizzato da Piero Lissoni, il comparto sartoriale, presenta nuove soluzioni, coinvolgendo anche altri designers.
Per la cucina, Zaha Hadid Design, ha elaborato un progetto, che scaturisce dall’evoluzione di una stazione di lavoro a Isola, dotata di uno spazio per la cottura, il lavaggio ed un’area conviviale. Sono inconfondibili e facilmente percepibile, le linee del suo stile; purezza formale, utilizzo di materiali che conferiscono eleganza, ed alternanza di vuoti e pieni che danno leggerezza. Insomma un vero capolavoro “d’architettura”. Le proposte ZHD, sono tailor made ed esprimono la sua capacità di realizzare soluzioni uniche e di forte impatto.
Anche la zona bagno, si arricchisce di nuovi progetti lavabo, sia per materiali utilizzati che per forme e design.
Di forte appeal, quello che porta la firma di Piero Lissoni. Realizzato in ottone e pietre preziose, ricorda una scultura, il suo lavabo monolitico a terra.
Victor Vasilev, firma una straordinaria vasca larga. Realizzata in acciaio trattato dal sapore “raw”, molto industrial, ma morbidamente studiato per diventare un pezzo inusuale.
Insomma, ci sarebbe tanto ed altro da raccontare, ma il mio input è uno solo: andate a farvi un giro, e lasciatevi trasportare dall’energia che solo Boffi sa regalarvi.
www.boffi.com
Di Isabella Colombo
5/4/2017