Intervista a Sabrina Rege Turo, proprietaria di Key Optical Europe e creatrice del brand été Lunettes
In questa nuova delicata e straordinaria quotidianità che ci vede coinvolti e uniti abbiamo deciso di dar voce ad alcune donne, come Sabrina che ci racconteranno la loro esperienza d’impresa tutta al femminile.
Le abbiamo fatto alcune domande per conoscere e scoprire come si diventa una forza imprenditoriale nel campo dell’ eyewear.
° Quanti creativi lavorano alla creazione delle collezioni été Lunettes?
Il team creativo di été Lunettes è tutto al femminile con due giovani designer che collaborano con me alla creazione delle collezioni. Quindi, donne che interpretano al meglio i bisogni e i desideri dell’universo femminile e che danno vita a pezzi unici.
° Perché questa scelta del nome legato all’estate?
Il nome del brand nato nel 2000 era “Un été en provence”, in italiano “Un’estate in Provenza”. Sin dalle prime collezioni era evidente un gusto molto francese, interprete dello stile di una donna legata alla cultura della Provenza, terra ricca di profumi, sapori e colori che incantano con la loro incredibile eleganza.
Essendo quello americano il mercato principale, il nome risultava troppo lungo e complicato da pronunciare per chi parla inglese, per cui lo abbiamo modificato con été (estate) Lunettes.
Da subito ci siamo dedicati alla ricerca di materiali sconosciuti al mondo dell’occhialeria e le prime collezioni presentate erano caratterizzate da montature con lavanda e foglie inserite tra due lastre di acetato. Con il tempo ci siamo rivolti alla piuma che ha un potenziale creativo più ampio in termini di colori e forme.
° E’ vero che l’azienda è costituita soprattutto da donne?
Sì, devo dire che da sempre siamo un team quasi tutto al femminile. Essendo l’azienda diretta da una donna, è più naturale per me essere circondata da donne, ed essendo la nostra una piccola realtà che richiede alle sue risorse flessibilità, le donne risultano perfette per le loro capacità di multitasking.
° Da dove viene questa passione per gli occhiali?
E’ una storia di famiglia. Io sono la quarta generazione di fabbricanti di occhiali, è un po’ come Obelix, ci sono cascata fin da piccola. Il mio trisnonno, Gustave Rege Turo di origini italiane, nel 1924 aprì in Francia un laboratorio artigianale di montature in corno, rigorosamente fatte a mano. Sono cresciuta in mezzo agli occhiali considerandoli da sempre un prodotto affascinante, nato come dispositivo medico con norme di qualità e di uso ben precise e che nel tempo ha acquisito una forte componente fashion.
° Che studi ha compiuto per svolgere questo lavoro?
Mi sono laureata in Economia e Commercio e Gestione aziendale negli Stati Uniti. Tutto ciò che riguarda il design e la produzione dell’occhiale mi è stato trasmesso da mio padre. Devo a lui una grande preparazione tecnica che ho potuto coltivare solo sul campo. E’ solo l’esperienza pluridecennale che mi ha permesso di conoscere in maniera approfondita tutte le caratteristiche tecniche delle montature e quindi di essere in grado di risolvere le diverse problematiche legate alla realizzazione dell’occhiale perfetto.
° Chi ha avuto l’idea della piuma?
Mi è venuta l’idea di utilizzare la piuma quando mi sono accorta che l’impiego della lavanda e delle foglie limitavano troppo la creatività. I colori erano sempre gli stessi e avevo bisogno di un materiale che riuscisse a soddisfare tutto quello che avevo in mente: la realizzazione di un occhiale unico, ricercato, ma al tempo stesso con una forte componente fashion. Non volendo rivolgere la mia attenzione al mondo dei tessuti, avevo l’esigenza di individuare un materiale sottile che potesse essere facilmente incollato tra le lastre di acetato e che si potesse anche colorare per creare effetti cromatici sempre diversi per seguire le tendenze della moda. La piuma è stata la risposta perfetta e direi anche l’idea più interessante che ho avuto!
° Quali sono state le evoluzioni tecniche a partire dall’inizio?
Usiamo da sempre le stesse tecniche. I nostri occhiali sono tutti in edizione limitata e le lavorazioni sono ancora tutte artigianali: dai modelli della Linea Piuma, dove la piuma viene incollata tra le due lastre di acetato ai modelli in plexiglass con le incisioni floreali fatte a mano da un artigiano francese. Il fil rouge è sempre l’artigianalità.
° Quali erano le parole chiavi del fondatore? Quali sono le sue? E qual è la frase che ripete più spesso?
Le parole chiave dei miei avi erano originalità e artigianalità. Le mie sono sicuramente creatività e artigianalità. Ripeto sempre che le nostre creazioni devono poter valorizzare la personalità unica delle donne che le indossano: questa è la vera sfida.
° Può dirci che materiali utilizza per le sue creazioni?
L’utilizzo di materiali ricercati come le piume e le lavorazioni uniche come le incisioni floreali caratterizzano da sempre le nostre collezioni. In un mondo di occhiali prodotti in serie offriamo alle donne un’esperienza di bellezza in edizione limitata, meticolosamente progettata in modo che ognuna possa trovare la montatura perfetta per sentirsi unica. Le nostre tecniche di lavorazione artigianale non ci consentono di raggiungere grandi numeri. In passato, siamo stati contattati da grandi nomi della moda francese per produrre in esclusiva per loro occhiali con le piume, ma ogni volta abbiamo rinunciato proprio perché i flussi di produzione dei grandi marchi non si sposano con il nostro approccio artigianale.
° Quanto tempo si impiega per produrre una montatura?
La creazione dei nostri modelli richiede tempo, anche una settimana per montatura, dovete considerare che ad esempio per 24 ore le montature devono girare in barili. La preparazione dell’acetato per l’incollaggio della piuma è un’operazione delicata e va eseguita con la massima precisione. Sono richieste molta pazienza e grande abilità per posizionare correttamente le piume e creare le giuste simmetrie. Lo stesso discorso vale per il nostro artigiano francese che incide il plexiglass a mano con tutta la maestria necessaria per creare disegni floreali unici, ma esattamente speculari su entrambe le parti della montatura.
° Perché il cliente dovrebbe comprare un paio di occhiali artigianali?
Oggi tutto è disponibile, la ricerca dell’oggetto unico è qualcosa che ha sempre intrigato le donne, per cui credo che ci sarà sempre spazio per l’inedito. Noi cerchiamo di rispondere a questo desiderio ed è per questo che tutte le nostre montature sono in edizione limitata e le nostre clienti sono sicure così di acquistare un pezzo unico.
° Secondo lei, dopo il Coronavirus, le donne avranno più voglia di acquistare prodotti sempre più unici?
Tutti i momenti di crisi portano sempre l’essere umano a fermarsi e a riflettere. Questa crisi mondiale ci sta costringendo a rivedere le nostre abitudini di vita e di consumo e a ripensare ai vantaggi e agli svantaggi della globalizzazione. Sono convinta che quando tutto questo sarà finito, sarà sempre più forte la voglia di circondarsi di bellezza.
L’artigianalità e la qualità saranno la migliore risposta a queste esigenze.
di Sofia D’Altrui
17/04/2020