“La mia invenzione è destinata a non avere alcun successo commerciale”: con la proiezione di questa frase di un fin troppo modesto Louis Lumiére (si, quel Lumiére, fratello dell’altro Lumiére), è iniziata la 63 esima edizione dei David di Donatello.
Protagonista della serata “Dissenso Comune” (con spilla e outfit nero d’ordinanza), la versione italiana dei movimenti americani “#MeToo” e “Time’s Up”.
Partendo proprio da qui, ecco i cinque momenti/protagonisti principali della cerimonia:
- Monologo di Paola Cortellesi:
Ad aprire lo show, a nome dell’intero movimento “Dissenso Comune”, il coinvolgente monologo dell’attrice romana. Video sotto.
https://www.youtube.com/watch?v=ZJvZ5tMCWOA
- Napoli:
L’altra grande protagonista della serata: 10 premi in totale sono andati a film ambientati a Napoli o prodotti-diretti-interpretati da artisti partenopei.
- Diane Keaton:
Insieme a Steven Spielberg, è stata l’attrice americana l’altra immensa ospite internazionale della serata: premiata con il David alla Carriera.
- Il tweet di Asia Argento:
“Ringrazio i David di Donatello di non avermi invitata e nemmeno citata ieri sera. Fiera di non appartenere alla cricca ipocrita e omertosa del cinema italiano”.
Asia Argento (una tra le prime a denunciare) la tocca piano twettando così durante la serata.
- Steven Spielberg:
Il picco della serata si raggiunge con l’intervento del cineasta americano, premiato con un David alla Carriera: il regista ricorda tra il tour di Roma fatto nel 1971 con Federico Fellini e spende parole di autentica devozione per il cinema italiano.
Ecco l’elenco completo dei candidati e vincitori:
https://it.wikipedia.org/wiki/David_di_Donatello_2018
di Salvatore Buonocore
23/03/2018