NATALE, ESPLODE IL FENOMENO “DOG-À-PORTER”: IL BOOM GLOBALE DEGLI ABITI PER CANI (+70% ENTRO IL 2028) INFLUENZA I REGALI E CONTAGIA LE CELEBRITY
A Natale le passeggiate sulla neve si trasformeranno in passerelle glamour: il boom a livello globale del trend “dog fashion”, che ha contagiato star come Chiara Ferragni, Lewis Hamilton e Paris Hilton, spingerà sempre più persone a regalare, o a chiedere in dono, un abito “a 4 zampe”. Un fenomeno in costante crescita spinto dalle case di moda e da eventi come New York Pet Fashion Show e Furbabies Dog Pageant: secondo recenti stime il mercato globale toccherà i 16,6 miliardi di dollari nel 2028. Ma non è solo moda: secondo gli esperti sono anche molto utili al loro benessere, in inverno come in estate, tema evidenziato anche da Emi Nava, fondatrice di Bullfit Fashion: “In vista del Natale la richiesta di capi per cani aumenta fino al 45%”
Quest’anno sarà opportuno osservare meglio i regali di Natale impacchettati e depositati sotto l’albero perché maglioni, felpe, cappottini, giacche, gilet e impermeabili non saranno necessariamente doni dedicati agli “umani” di casa. Sempre più spesso, infatti, a finire tra i regali sono elementi abiti e accessori dedicati agli amici a 4 zampe: è la “dog-à-porter” mania, un fenomeno globale che sta già influenzando la scelta dei doni di milioni di persone in Italia e nel mondo. Basti pensare che, secondo quanto riportato in un recente articolo pubblicato dal magazine statunitense Artful Living, il mercato globale degli abiti e degli accessori per cani passerà dai 9,7 miliardi di dollari raccolti nel 2020 fino ai 16,6 nel 2028, con una crescita record di oltre il 70%. La tendenza ha già conquistato i social, e promette di diventare ancora più virale nelle prossime settimane: su Instagram infatti l’hashtag #dogfashion ha già totalizzato quasi 2,5 milioni di post. A testimonianza di un trend in costante ascesa, riscuotono sempre più successo eventi tematici come il New York Pet Fashion Show di Manhattan e il Furbabies Dog Pageant che si tiene in Gran Bretagna. Ma, oltre le apparenze, questa tendenza non è solo una mera questione di look e “instagrammabilità”. Infatti, con l’arrivo della neve e del grande freddo, secondo gli esperti opportuni abiti riscaldanti o termoisolanti donati a Natale possono rappresentare un ottimo strumento d’aiuto per gli amici a 4 zampe, soprattutto tenendo conto di importanti variabili come la razza del cane, il tipo di pelo e la presenza del sotto-pelo che ne regola l’isolamento, la taglia e l’età, oltre all’attività fisica per la quale s’indossa un cappottino o un maglioncino ad hoc.
Secondo Emi Nava, fondatrice di Bullfit Fashion (bullfitfashion.com/it) ed esperta nel settore dell’abbigliamento e degli accessori per cani, infatti “Vestire il proprio cane, ad esempio il proprio bulldog inglese o bouledogue francese, non è solo una questione di moda, ma soprattutto una necessità per evitare che i nostri amici incorrano in malattie da raffreddamento che possono diventare anche molto gravi considerata la predisposizione di queste razze a patologie dell’apparato respiratorio. In questo periodo, che anticipa le tanto attese e sospirate vacanze di Natale, la richiesta di capi per proteggerli aumenta fino al 45% – spiega Emi Nava – Comode felpe con cappuccio e pilecon stampe camouflage con colori naturali, tinte unite con bordi a contrasto, bianco e rosso che richiamano il periodo natalizio con un‘esplosione di cuori per le passeggiate in città, caldi piumini per chi andrà in montagna, ma anche scaldacollo che spesso vengono acquistati in abbinamento con i proprietari. Tutti i capi sono studiati nei minimi dettagli e confezionati a mano in laboratori made in Italy che garantiscono qualità ed etica. La possibilità di personalizzare ogni capo con il nome del proprio bulldog è l’ultimo trend che fa impazzire i proprietariperché sentono di coccolare ancora di più il loro miglior amico. Proponiamo anche l’abbigliamento matchy-matchy bullo-proprietario, che va letteralmente a ruba e che è stato super gradito anche da tutta la famiglia di Bruno Vanzan, il più famoso flair bar tender del mondo, papà umano del bulldog Gennaro, insieme alla bellissima moglie Marcella”.
Un’esplosione di vendite sostenuta anche da VIP e influencer. Sono tantissime infatti le star italiane e internazionali che si sono lasciate contagiare da questo trend inarrestabile: da Chiara Ferragni, che veste la propria Matilda con abiti sempre fashion per ogni stagione, a Elena Santarelli, che ha recentemente ritratto sui propri social Neve con un caldo maglioncino, fino a Lewis Hamilton stilista d’eccezione del bulldog Roscoe e Paris Hilton, pet-fashionista per antonomasia. Si spinge ancora più in là People, che riporta un sondaggio secondo cui il 24% dei proprietari di cani solitamente si veste come il proprio cane in modalità “matchy-matchy”. Precorritrice di questo trend la Regina Elisabetta, che già qualche anno fa è stata ritratta in posa al rinomato museo delle cereMadame Tussauds insieme a tutta la famiglia reale e agli immancabili Corgi con indosso il “Christmas Jumper”, il tipico maglione delle feste considerato dagli inglesi vero must have del Natale. Tornando ai giorni nostri, anche la famosa cantante Elettra Lamborghini ha pensato, proprio in occasione delle imminenti festività natalizie e del lancio del suo ultimo singolo, di vestirsi da Babbo Natale abbinando il look a quello del suo inseparabile cagnolino.
Ma anche la salute, oltre all’occhio, vuole la sua parte. L’importanza a livello di pet care legata agli abiti “dog-à-poter” è un pensiero condiviso anche dagli esperti come il dott. Sandi Sawchuk, veterinario presso la School of Veterinary Medicine dell’Università del Winsconsin, che sul portale del proprio ateneo sottolinea: “Nessun cane può stare fuori a temperature molto rigide senza un riparo adeguato: cappotti e stivali possono aiutare a proteggere i cani dal freddo, dal ghiaccio e dal sale: se li tollereranno, penso sia una buona idea, soprattutto per i cani a pelo corto, molto magri e anziani“. Inoltre, come riportato da un approfondimento sul tema del portale Weather.com, secondo il dott. Reid Groman, veterinario presso la School of Veterinary Medicine dell’Università della Pennsylvania, la maggior parte delle razze sta bene con i propri mantelli pelosi, veri e propri “cappotti naturali”: tuttavia, alcune razze possono essere più a loro agio quando fa freddo con un maglione, come le “razze toy”, o quelle con i peli particolarmente corti, come i levrieri, potrebbero trarre maggiori benefici da un cappotto all’aperto, o anche al chiuso con basse temperature. Anche i cani più anziani con un sistema immunitario indebolito o malattie che potrebbero avere un impatto sui peli, come l’ipotiroidismo, potrebbero godere di un abbigliamento invernale.
Quello del “dog-à-porter” è quindi un inarrestabile fenomeno a metà tra stile e benessere che, partendo dalle linee ad hoc create dalle più grandi maison di moda a livello internazionale, sta andando a rivoluzionare anche la figura dei pet-influencer, vere e proprie icone di stile sui social network.
Perfino il Financial Times si è interessato a questa tematica, con un articolo dedicato al canadese Tika the Iggy, un levriero italiano di 9 anni di Montreal da oltre 1 milione di seguaci su Instagram, che “dopo aver ottenuto migliaia di like per le sue foto in maglioni a trecce con pompon, felpe morbide e mantelle piumate, ha sfondato con un post su Tik Tok oltre i fedeli di Fido e nel mondo della moda”. Nello stesso articolo l’autorevole testata economica riporta un dato davvero eloquente: una catena britannica di grandi magazzini ha rivelato che le vendite di cappotti per cani sono aumentate del 420% rispetto all’anno scorso, mentre quelle di maglioni per cani hanno toccato un picco record di +2.200%. Dati che se uniti a quelli riportati da Pet Pedia, secondo cui oltre il 50% dei proprietari di cani fa un regalo di Natale al proprio animale domestico e ben il 40% ha acquistato vestiti per il proprio pet, sottolineano come sotto l’albero quest’anno si potranno trovare un mare di sorprese… A misura di 4 zampe.
di redazione digital
19/12/2021