“Una delle più grandi sfide della vita è essere se stessi e non cercare di emulare gli altri . Ci sarà sempre qualcuno più bello, più intelligente, qualcuno più giovane, ma non sarai mai tu. Non cambiare per essere amato. Sii te stesso e le persone giuste ti ameranno per quello che sei”. Rita Levi Montalcini
1. Trotula de Ruggiero
La salernitana vissuta fra l’XI e il XII secolo, viene ritenuta la prima ginecologa della storia. Nonostante si sappia poco della sua vita, ci è pervenuto fino ad oggi il primo trattato sul corpo della donna “De passionibus mulierum”, un lavoro all’avanguardia per l’epoca e tradotto in diverse lingue europee già dal 16esimo secolo.
2. Artemisia Gentileschi
A parte la medicina, un altro settore inaccessibile per le donne era l’arte. Ma non fu così per la Gentileschi che diventerà la prima donna ad entrare nella prestigiosa Accademia delle Arti di Firenze. Ciò che caratterizza la sua produzione artistica è la natura sperimentale e all’avanguardia dei suoi dipinti. Ovviamente le protagoniste sono donne.
3. Elena Cornaro Piscopia
La prima donna laureata in filosofia con una tesi su Aristotele, sostenuta in greco e latino. Di nobile stirpe veneziana, fu una vera e propria erudita per il suo periodo. Suonava l’arpa, il violino e il clavicembalo e sapeva parlare ben 7 lingue: italiano, latino, greco, ebraico, francese, spagnolo e arabo. Un oracolo settilingue insomma.
4. Rita Levi Montalcini
Neurologa, accademica, senatrice a vita, premio Nobel per la medicina nel 1986, visse fino all’età di 103 anni. Nient’ altro da aggiungere.
5. Tina Anselmi
Nonostante la tenera età di 17-18 anni, fece parte della Resistenza armata contro i nazifascisti. Dopo la seconda guerra mondiale partecipò attivamente nella vita politica italiana fino a diventare la prima donna ministro del lavoro e della previdenza sociale durante il governo Andreotti nel ‘76. In seguito è diventata anche ministro della sanità.
6. Franca Viola
Fu la prima donna a denunciare il suo stupratore. Non era facile da fare considerando che dopo un atto del genere, si proseguiva con un matrimonio “riparatore”. Ma Franca Viola, quando venne stuprata all’età di 18 anni (siamo nel lontano 1965), non sarebbe scesa a tali compromessi e con il suo atto eroico divenne simbolo dell’emancipazione femminile in Italia.
#backtoreality
di Ilda Nikolli
28/03/2018