Sostenibilità e stagionalità per rilanciare la filiera del fiore:
torna in voga il flower design con #Tifacciounmazzo
Sostenibilità e stagionalità per rilanciare la filiera del fiore:
torna in voga il flower design con #Tifacciounmazzo. A Brescia nasce il progetto #Tifacciounmazzo, curato dal flower designer Nicola Falappi in occasione del progetto “My sweet quarantine” di Paolo Stella: un appuntamento fisso sulla pagina Instagram di Nicola Falappi, in cui lo spettatore può vivere lo sviluppo di una composizione floreale mentre assiste ad un inedito talk show con ospiti provenienti da diversi mondi, come quello della moda, dell’arte, del design e del food. Tra i personaggi che interverranno in queste settimane troviamo: Rosalba Piccinni di Potafiori, la Cantafiorista dai capelli rossi, con un estro che si riverbera in tutto ciò che è complementare ai fiori: musica, cibo e design; Cristian Cavagna detto Adjiumi, definito divulgatore di esperienze olfattive, la cui mission è quella di rendere accessibile a tutti la cultura del profumo in modo semplice e leggero; Saturnino, uno dei bassisti più importanti del nostro tempo, braccio destro di Jovanotti non solo sul palco, ma anche durante la composizione, oltre che produttore discografico e designer di occhiali. E poi Antonio Scaburri, flower designer nato e cresciuto immerso in un’atmosfera magica, circondato da fiori, piante e profumi, amante di ciò che sta in equilibrio tra il silenzio e la bellezza; Simone Tessadori, emergente designer bresciano, che con il suo talento fuso ad una meticolosa selezione e qualità dei tessuti, si è fatto notare nel regno dello stile e della creatività Made in Italy; Luca Tommassini, artista poliedrico che ha fatto del ballo una ragione di vita e che lo ha portato a collaborare con cantanti del calibro di Madonna, Michael Jackson e Prince; Maurizio Amato, chef friulano legato alla tradizione e appassionato di cucina internazionale, che ha lavorato in diversi ristoranti stellati, fino ad approdare da Veleno, ristorante e pasticceria di spicco a Brescia.Tutto questo è declinato poi in un’esclusiva Delivery Flowers, per vivere la bellezza della primavera anche da casa.
Dichiara il flower designer: “Dopo un mese in quarantena ho ricevuto molte chiamate di amici e clienti, la maggior parte soli, che chiedevano se consegnassi fiori a domicilio, e da qui è scattata l’idea di ricominciare, dopo 25 anni, dall’attività da cui sono partito: il fiorista.
Questo è stato possibile anche grazie a tutti i fornitori che quotidianamente raccolgono per me alcune essenze, nonostante alcuni prodotti non abbiano mercato in questo periodo, per il solo fine di sostenere la filiera: piccoli produttori italiani, aziende familiari della zona di Sanremo, Napoli e Puglia.
Possiamo così ritornare con il cuore al bacino del mediterraneo a cui apparteniamo, immergendoci nei suoi colori e nei suoi profumi.”
Questo il contributo del progetto #Tifacciounmazzo per rilanciare la filiera Made in Italy del fiore, un ritorno alla stagionalità, al riciclo e riutilizzo del prodotto, puntando sulla sostenibilità, per esempio facendo uso di erbe aromatiche senza trattamenti.
“Dopo 25 anni torno al mio primo amore senza dimenticare la mia grande passione per il design e l’impegno dello Studio40, che continuerà a realizzare progetti di interiors custom made compresi i restyling e la progettazione di giardini e terrazze. Sono d’accordo con Armani quando dice che è finito “lo show”: abbandoniamo il fiore violentato con le tinture e puntiamo su un fiore al suo stato naturale.
Noi del mestiere dobbiamo essere bravi nella sua interpretazione, assemblarlo con i giusti abbinamenti e con il “pantone negli occhi”, il più grande degli insegnamenti che ho ricevuto.” Una consegna “da casa mia a casa vostra” di mazzi di fiori, composti principalmente da calle, anemoni, garofani, ranuncoli mixati con menta, camomilla e rosmarino; ordini solo in mattinata e consegna entro il giorno dopo. Un progetto che permette di tornare al piacere di un “abbraccio floreale” da fare a chi si vuole bene o semplicemente a se stessi, per poter vivere le nostre case nel modo più profondo e intimo possibile.
Pronti per ripartire accompagnati da estro e creatività? #Tifacciounmazzo!
di Sofia D’Altrui
8/05/2020