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Flycat e la sua street art philosophy

17 martedì 2016 visualizzazioni:

Writer e personaggio di spicco del panorama Hip Hop/Spray Art internazionale, Luca Massironi, aka Flycat, nasce a Milano nel 1970. La sua passione per l’Arte dei Graffiti inizia all’età di 13 anni, grazie anche all’incontro con A-One, esponente dell’avanguardia artistica di New York dal quale apprende i fondamenti della spray art.

Dalla metà degli anni ’90 trascorre lunghi periodi in California per studiare il writing delle gang ed entra a far parte del movimento artistico Chicano di East Los Angeles, dallo stile profondamente monocromatico e territoriale. Nello stesso periodo ha la possibilità di confrontarsi con famosi artisti tra i quali il pittore Chaz Bojorquez, Retna e il poeta Luis J. Rodriguez. Nel 1996 esce il suo primo album Per Spyder 7 R.I.P seguito dall’EP Una domanda alla risposta mentre, nel 1999 pubblica per Rizzoli un manuale sulla spray art.

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Il 20 febbraio 2010 viene formalmente investito dal padre della Graffiti Art newyorkese Rammellzee, diventando così discepolo di grado “Y-1” del Panzerismo Ikonoklasta, l’esclusivo movimento che “si fonda sull’idea della transizione dall’era ornamentale della scrittura (iniziata con le miniature medievali) a quella armamentale: le Lettere vengono armate di missili per liberarsi dalla prigionia imposta loro dai caratteri mobili-immobili della stampa”.

Dopo alcuni importanti collaborazioni nel campo della moda (Levi’s, Adidas, Nike, Dimensione Danza, Enrico Coveri e Les Copains), nel 2013 ha pubblicato il proprio Manifesto: Futurismo Celeste, una particolare visione che dissolve il concetto dicotomico di significato e significante. Così, dopo le lettere armate nascono le Lettere Celesti, ossia liberate sia dagli ornamenti che dagli armamenti.

Le mie Lettere Celesti vogliono rivendicare l’unità ontologica del segno grafico, della Lettera, che è significato e significante. Per restituire alla Lettera la dignità e il potere che le competono ho preso, dunque, a prestito la denominazione di Litterae Caelestes. Con questa espressione si definisce una particolare scrittura sviluppata nella Cancelleria dell’Impero Romano d’Occidente. Si trattava di una scrittura estremamente elaborata tanto da risultare quasi illeggibile, ma era proprio l’illeggibilità di tale lettere a renderle uniche e garanzia di autenticità dei documenti imperiali. Oggi riprendendo la tradizione delle Litterae Caelestes, il Futurismo Celeste libera dai tunnel delle metropoli, riportandole in superficie, le Litterae, che hanno due specifiche funzioni: la prima, pratica, combattere ogni tipo di plagio e, quindi salvaguardare lo stile; l’altra, ideologica, donare un’aura sacrale e prestigiosa all’esercito delle Lettere di coloro che scrivono l’ILLEGGIBILE.

www.flycatarte.com

Di Vanessa Merlini

17/05/2016