Oggi, tutti con Greta!
Questo venerdì, infatti, decine di migliaia di studenti provenienti da più di 200 paesi e 2000 città, scendono in piazza partecipando al “Fridays for future”.
L’obbiettivo delle manifestazioni studentesche, supportate questa volta da diverse associazioni ambientaliste, è ottenere dai governi la messa in atto di politiche più incisive per contrastare il cambiamento climatico e i danni causati dal riscaldamento globale.
L’idea dello “sciopero mondiale per il futuro” si muove sull’onda dell’esempio della giovanissima attivista svedese Greta Thunbergn.
La sedicenne, diventata ormai simbolo del nuovo movimento ambientalista studentesco, già nell’agosto del 2008 decise di non presentarsi più a scuola fino al 9 Settembre, giorno delle elezioni politiche. La protesta era nata in seguito a numerosi incendi che, un’estate particolarmente calda, aveva causato in Svezia. Così ogni giorno, Greta, portando con sé l’ormai celebre cartello con su scritto “Skolstrejk för klimatet” (Sciopero scolastico per il clima), si presentava davanti alla sede del parlamento svedese chiedendo ai rappresentanti politici, di occuparsi più seriamente della riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
La Thunberg, così facendo, oltre ad aver ispirato migliaia di suoi coetanei e non solo, è stata inserita dal TIME nella lista dei 25 adolescenti più influenti del 2018, è stata nominata la donna più importante e influente del 2019 in Svezia, ma soprattutto è stata proposta per il premio Nobel per la pace.
“Vorrei che agiste come se la vostra casa stesse andando a fuoco” dice Greta “perché è così che sta andando”. In effetti, gli ultimi 5 anni sono stati i più caldi mai registrati nella storia, ormai, da quanto hanno da tempo dimostrato i ricercatori, la terra si sta scaldando.
Pronti a scendere in piazza con Greta?
#fridaysforfuture
15/03/2019
di Claudia Di Santo