Per tutti gli appassionati di cucina, abbinamenti unici per sorprendere i propri ospiti o per riservarsi un trattamento da ristorante stellato anche a casa propria
Roberto Cipresso, winemaker di fama internazionale, elenca i vini per creare la vino cantina perfetta, pensata come un prezioso caveau di emozioni in grado di aiutare tutti gli appassionati di cucina a portare in tavola il vino perfetto da abbinare a piatti sfiziosi e ricette creative.
Dopo il lungo periodo di lockdown, la casa ha acquistato un’enorme centralità nella vita di tutti, prestando le sue stanze ad usi prima estranei divenendo di volta in volta ufficio, palestra, cinema, e in alcuni casi anche ristorante e bar per pochi intimi. In questo nuovo concetto di spazio, l’elettrodomestico è diventato il protagonista poiché permette di portare fra le quattro mura i comfort e i servizi che prima erano più spesso ricercati all’esterno. Tra gli elettrodomestici simbolo del cambiamento, ci sono anche le vino cantine NEFF che, se allestite in maniera consapevole, permettono di godere di una vera e propria enoteca a prova di winemaker.
Non c’è vero appassionato di cucina al mondo che ignori l’importanza di abbinare un buon vino per esaltare le proprie creazioni e stupire ed emozionare i propri ospiti. Per questo le vino cantine NEFF sono le migliori alleate perché garantiscono un’eccellente conservazione delle bottiglie. È possibile impostare due zone a temperatura separata, regolabile tra i 5°C e i 20°C, così da poter conservare al meglio i vini bianchi e rossi, secondo le diverse caratteristiche. Un ripiano divisorio, con controllo elettronico dei comandi soft touch, assicura le condizioni ideali per entrambe le zone. I ripiani sono progettati in elegante e pregiato legno di bambù che garantisce la conservazione ottimale per ogni tipo di vino bianco, rosso e rosè riducendo al minimo le vibrazioni.
“Il vino si divide in due grandi macro categorie: ci sono quelli ‘comodi’ e riconoscibili, che quindi permettono abbinamenti più facili per i cuochi, e ci sono poi i vini emozionanti, che racchiudono in sé forti emozioni e segreti. Per questi ultimi – che prediligo – credo ci sia sempre un futuro possibile: tutto quello che riesce a emozionare non sarà mai saturo, poiché abbiamo sempre bisogno di trovare qualcosa che susciti in noi uno stato di benessere e di pace. Per questo vedo ogni cantina come uno scrigno, un contenitore di emozioni dal quale attingere per creare abbinamenti che non siano mai scontati e sempre in grado di suscitare sensazioni.” – spiega il winemaker Roberto Cipresso.
I CONSIGLI DI ROBERTO CIPRESSO
Per allestire in modo perfetto la vino cantina NEFF, Roberto Cipresso ci accompagna quindi in un viaggio da nord a sud dell’Italia alla ricerca delle migliori varietà di uve, e consigliando gli abbinamenti più sopraffini per stupire i propri ospiti in ogni occasione.
PINOT BIANCO DELL’ALTO ADIGE
In Alto Adige ci sono dei Pinot bianchi che portano con sé la riconoscibilità di quei luoghi, dove i sottosuoli sono fatti di porfido: nel vino si ritrovano queste note legate alla sensazione, al tatto che riportano a questo minerale. Si tratta di un vino molto longevo, ci sono infatti dei pinot bianchi degli anni ‘70 che sono ancora vivi e pulsanti. Nella vino cantina non può mancare un vino altoatesino a base di Pinot bianco che riesca a evocare una data remota, qualcosa di passato che, nel momento dell’assaggio, riviviamo. Questa tipologia di vino è consigliata in abbinamento a un crudo di pesce o al sushi. Conservare a 10°C.
REFOSCO DAL PEDUNCOLO ROSSO DEL FRIULI ORIENTALE
Conosciuto come Casavecchia in Campania, Terrano in Croazia e Petit Syrah in America, il Refosco è una varietà cupa e nera, che riporta alla grafite, a sensazioni di cioccolato fondente e al tabacco nero. È un vino che tende a essere un po’ introverso, misterioso e quindi interessante. Risulta perfettamente abbinato con il goulash o piatti agrodolci che ad esempio contengono le prugne. Conservare a 15°C.
BRUNELLO DI MONTALCINO
La Toscana è la terra del Sangiovese, e la vino cantina deve custodire un Brunello di Montalcino, un vino che nasce in un territorio speciale, da una montagna “magica” che vede in ogni suo angolo, in una sorta di mosaico appoggiato su questa collina, in ogni piastrella, un’espressione differente. Non esiste, infatti, un solo Brunello, ma più di 200, ognuno diverso e perfettamente riconducibile al proprio paesaggio. Questo vino trova la sua perfetta combinazione con la carne e con iformaggi stagionati. Conservare a 15°C.
MONTEPULCIANO D’ABRUZZO
Uva sanguigna e polputa che porta verso ciliegia, la mora e l’amarena, il Montepulciano d’Abruzzo è un vino affascinante che affonda le sue radici nella storia. La leggenda narra infatti che Annibale fece guarire i propri cavalli dalla scabbia lavandoli con il vino Montepulciano. Questo vino viene solitamente abbinato con i grandi salumi e i formaggi, ma anche con il vitello tonnato e piatti più freschi e leggeri. Conservare a 15°C.
LA FALANGHINA DELLA CAMPANIA
Il nome di questo vino deriva da falanx, la falange romana, e anche la sua storia ci riporta indietro nel tempo. Duemila anni fa quest’uva produceva infatti vini che servivano alla falange romana per inibire la paura contro l’orda barbara che avanzava e sconfiggere il nemico. Un vino di carattere adatto ad accompagnare oggi frutti di mare crudi, ostriche, cozze e tartufi di mare. Conservare a 10°C.
NERELLO MASCALESE DI SICILIA
Nata alle pendici dell’Etna, l’uva del Nerello Mascalese è affascinante per eleganza, finezza e acidità, sopravvissuta nel tempo proprio grazie a quest’ultima caratteristica. Essendo un vino affine al pinot nero della Borgogna, il Nerello si coniuga bene con piatti raffinati ed eleganti, non necessariamente solo carne e formaggi, ma, se è invecchiato, anche pesce al forno. Conservare a 15°C.
CANNONAU DI SARDEGNA
Nota come Grenage in Francia o Garnacha in Spagna, è un’uva “camaleonte” in grado di cambiare pelle in base alla posizione in cui viene coltivata, dando espressioni che vanno dalla consistenza, dalla ricchezza e dalla profondità e dal peso specifico molto alto come le Garnache del Priorato a vini di grande eleganza, finezza e setosità come appunto il Cannonau di Sardegna. Un vino ideale da accompagnare agli spaghetti con la bottarga, alle grandi carne rosse o a del Patanegra spagnolo. Conservare a 15°C.
ROBERTO CIPRESSO
Nato in Veneto, Roberto Cipresso vive da anni a Montalcino, dove ha scoperto il vino e iniziato la sua attività di winemaker. Qui ha fondato il suo resort e ha sede Winecircus, la cantina-laboratorio che, oltre a produrre i suoi vini, offre la possibilità di creare il proprio vino “tailor made”. La passione per il terroir lo ha portato a diventare consulente agronomico ed enologico in molte aziende e aree vitivinicole in Italia e all’estero. È stato Miglior Enologo Italiano agli “Oscar del Vino” 2006, Ambasciatore per “Città del Vino”, corrispondente per l’Accademia di Agricoltura di Bologna e membro del Comitato Scientifico per l’Ente Vini dell’Enoteca Italiana. Ha pubblicato “Il Romanzo del Vino” scritto con Giovanni Negri e Stefano Milioni seguito da “Vineide”, “Vinosofia”, e “Vino, Il Romanzo Segreto”, scritto in collaborazione con Alessandro Zaltron.
di redazione digital
21/09/2021