Scorrendo le pagine Instagram delle Influencer più quotate e delle aspiranti tali ci accorgiamo che tra i ritocchi estetici preferiti delle nuove Teen c’è quello che vede protagonista il loro seno.
Mastoplastica additiva sul podio degli interventi chirurgici nel 2018
L’intervento di aumento del seno è una delle pratiche di chirurgia estetica più diffuse nel nostro paese. E la maggior parte delle donne che vi si sottopone ha tra i 20 ed i 30 anni.
E’ infatti considerato l’intervento che permette ad una donna di appropriarsi della propria femminilità. L’operazione di aumento del seno, anche nel 2018 in Italia ha confermato un trend in forte crescita e, rispetto ad altri paesi europei, si configura come una delle pratiche di chirurgia estetica più diffuse nel nostro paese con circa 45-50mila interventi all’anno (fonte Sicpre). Anche il dato mondiale colloca la mastoplastica additiva al primo posto, con un aumento progressivo di casi a doppia cifra anno su anno. Le donne dichiarano di effettuare l’ingrandimento del seno per vari motivi, due le principali ragioni: il desiderio di avere un seno maggiormente femminile, in quanto poco sviluppato o asimmetrico, oppure modificato dopo la gravidanza e l’allattamento. Presso il Centro di Medicina e Chirurgia Plastica Juneco a Milano City Life, nel 2018, la chirurgia estetica ha registrato un trend di richieste che colloca la mastoplastica additiva sul podio, seguita da Rinoplastica/lifting, Liposuzione, Trattamento anti cellulite subcision e Blefaroplastica – spiega il Direttore Generale Andrea Grassi. “Nel 2018 presso Juneco, la mastoplastica additiva rappresenta circa il 40% degli interventi chirurgici eseguiti ed il trend evidenzia che di questo 40%, il 50% ha un’età compresa tra i 20 e i 30 anni. Sono le donne più giovani dunque a richiedere questo intervento- prosegue il direttore Grassi– e l’alta soddisfazione con cui le pazienti lasciano la sala operatoria è frutto dell’alta specializzazione del personale, dell’ innovazioni nelle procedure chirurgiche e di tecnologie che sono diventate sempre più efficaci ed affidabili grazie agli elevatissimi standard di sicurezza.
L’importanza della visita pre-intervento
“Si tratta di un intervento molto richiesto, per il quale di assoluta rilevanza pre-chirurgia è la visita pre-intervento – precisa il dottor Gianfranco Petrolo chirurgo plastico presso Juneco– visita che viene eseguita con un approccio personalizzato , costruito su misura con avanzate tecniche di simulazione 3D durante la quale vengono valutate la struttura toracica, altezza e peso, eventuali presenze di asimmetrie tra un seno e l’altro, al fine di operare nel miglior modo possibile. Non secondario è lavorare sulle aspettative psicologiche e sulle esigenze di cui ogni donna è portatrice.” Il chirurgo, lavora un po’ come un sarto, prende la misura delle distanze tra il complesso areola-capezzolo e il torace, al fine di scegliere la protesi più appropriata alla fisicità della paziente, compiacendone al tempo stesso le aspettative estetiche, ma consigliando sempre con professionalità ed esperienza il miglior intervento possibile. Oggi, con la varietà di protesi in commercio rotonda, anatomica, ergonomica, è davvero possibile eseguire un intervento “su misura” per ogni donna.
Sicurezza, sterilità, prodotti certificati sono un must in sala operatoria
La sicurezza è un aspetto di assoluta preminenza- prosegue il dottor Petrolo– in Juneco si opera in condizioni di massima sterilità, utilizzando solo prodotti certificati con elevati standard qualitativie secondo elevati protocolli di sicurezza, le protesi vengono sottoposte ad un bagno di antibiotici prima del posizionamento e le pazienti vengono seguite con il massimo scrupolo per tutto il primo mese post- intervento, il periodo più delicato per una convalescenza sicura e per scongiurare complicazioni e rischi per la salute.
I primi 30 giorni post intervento sono fondamentali
È molto importante infatti nei primi 30 giorni successivi all’intervento non eseguire attività fisica, sforzi osollevare pesi eccessivi. Gli elevati standard attuali garantiscono ottimi risultati anche sul piano della durata delle protesi: che in effetti attualmente non hanno data di scadenza, anche se certamente è bene considerare a quale età si effettua un intervento di mastoplastica primaria. “Io consiglio a tutte le mie pazienti – aggiunge il dott. Petrolo- di eseguire un controllo ecografico all’anno, in modo da tenere monitorata con continuità la protesi e la salute di ogni donna.
Attenzione agli aspetti psicologici
Doverosa anche una riflessione sugli aspetti psicologici, legati ad un intervento così importante per la femminilità di una donna. Il concetto di bellezza è sempre soggettivo, varia in base alle età della vita, alla percezione di sé e in relazione alle esperienze vissute “Per questo di fondamentale rilevanza è parlare prima delle aspettative- conclude Gianfranco Petrolo– un chirurgo deve saper accompagnare la paziente, a volte dicendo anche di no a richieste non conformi. I nuovi trend inseguono un’ideale di bellezza nel rispetto di armonia tra le proporzioni e naturalezza. Le pazienti spesso vengono accompagnate alle visite da amiche, da mariti e fidanzati. Ogni donna deve potersi sentire bene nei propri panni. Non abbiamo un target preciso di clientela, a noi si rivolgono libere professioniste, mamme, casalinghe anche perché la possibilità di effettuare finanziamenti, per il pagamento degli interventi, consente a tutte le donne di poter intervenire per migliorare il rapporto con sé stesse e la propria immagine.
(ringraziamo per la consulenza Andrea Grassi direttore Generale di Juneco City Life Milano e di Gianfranco Petrolo , specialista in chirurgia Plastica ricostruttiva ed estetica, consulente presso Juneco, Milano, e presso l’ospedale Maugeri di Pavia per la ricostruzione mammaria post oncologica).
di Sofia D’Altrui