In Italia non si legge, è cosa ben nota, recentemente ribadita dai dati OpenPolis, che ha rilevato come addirittura solo la metà dei bambini e ragazzi ha letto almeno un libro negli ultimi 12 mesi. Quindi vita dura per gli scrittori e per le case editrici, che purtroppo restano troppo spesso legati a vecchi modi di scrivere, pubblicare e promuovere. Il “marketing dei libri” è una disciplina che in Italia è praticamente sconosciuta, soprattutto sul web, nel quale vigono regole, algoritmi e logiche del tutto nuove, che in molti ignorano del tutto.
È un ingegnere italiano, Giacomo Bruno, ad aver studiato questi algoritmi, in particolare quelli di Amazon, il principale marketplace. Tanto da essere riuscito a portare gli ultimi 100 titoli della sua casa editrice Bruno Editore tutti a Bestseller al primo posto delle classifiche. Un risultato straordinario che ha permesso di ottenere centinaia di migliaia di download. Una scoperta che ha suscitato grande interesse tra gli addetti ai lavori.
Abbiamo fatto due chiacchiere con lui, per parlare di libri, promozione professionale e perché no, anche di donne scrittrici.
1) Come è riuscito un ingegnere italiano a svelare l’algoritmo di Amazon?
Nel 1996 ho iniziato la facoltà di Ingegneria e mi sono subito appassionato al mondo dell’informatica. Il mio primo modem, la connessione 56k, i miei primi siti web. Allora mi divertivo a studiare gli algoritmi dei motori di ricerca ed ero primo sulla maggior parte delle parole chiave. Sia sui motori più “anziani” come Altavista, Arianna, Italiaonline, Virgilio, sia sulle prime versione di Google. Con il passare degli anni il motore di ricerca più importante è diventato sicuramente quello di Amazon: 600.000.000 di clienti registrati, in cerca di un libro o un prodotto da acquistare. Mi sono serviti un paio di anni per decodificare i risultati di ricerca e capire come posizionarsi per primi. Ci sono alcuni fatto importanti come titolo, descrizione, copertina, ma per il resto contano i numeri. E noi li abbiamo. Online abbiamo oltre 1.000.000 di follower e quando pubblichiamo un libro viene subito scaricato da migliaia di persone e diventa primo assoluto. Ci sono voluti 16 anni per costruire questi numeri ma la credibilità è data soprattutto dalla qualità dei nostri libri. Sono molto amati per la semplicità e lo stile comunicativo. E quando esce una novità c’è la corsa al download.
2) L’editoria si sta trasformando velocemente anche se molte case editrici restano inesorabilmente legate ai vecchi modi di produrre e promuovere un libro. Lei è da sempre un “rivoluzionario” nel settore: quale sarà la prossima rivoluzione?
C’è da prendere atto che internet e i social hanno rivoluzionato il mondo dell’editoria. I lettori ormai trascorrono decine di ore a settimana su Facebook, Instagram e blog vari, leggendo articoli e news sul proprio cellulare. Di contro in media leggono 1 libro all’anno. L’unico settore che è fortemente in crescita e possiamo considerare una “rivoluzione” è quello dei libri di formazione: le persone sentono sempre di più l’esigenza di crescere e acquisire nuove competenze. E non le cercano in libreria, ma online. Cercano gli Autori più esperti, i loro articoli, i loro profili e i loro libri. Gli Autori, così come gli Editori, devono adattarsi velocemente a questa nuova realtà, o peseranno sempre meno nel panorama internazionale.
3) Lei propone il libro come strumento promozione professionale, ci può spiegare meglio?
Il libro è il nuovo biglietto da visita. Oggi il mercato è totalmente confuso. I clienti sono sommersi da migliaia di proposte tutte uguali. E per il professionista o l’imprenditore significa essere nel totale anonimato. Il libro ti permette di posizionarti in una nicchia specifica, uscire dall’anonimato, farti conoscere per quello che vali veramente. Puoi raccontare la tua storia, i tuoi successi, o i successi dei clienti. E così diventa uno strumento di marketing molto efficace.
4) La Bruno Editore si è specializzata in manuali, quali sono gli ultimi titoli a cui è particolarmente affezionato?
Direi che sono particolarmente legato ai libri di crescita personale, perché sono quelli da cui è partito il mio progetto nel lontano 2002. Quando ho letto i miei primi libri di formazione, mi sono appassionato così tanto che ho letto oltre 2.000 testi in pochi anni. Da qui ho scritto 25 libri e ne ho pubblicati 600 come Editore. E soprattutto con i nostri libri abbiamo aiutato oltre 1.700.000 italiani. Da chi ha migliorato la propria autostima a chi ha acquisito nuove competenze professionali. Questi sono i valori che mi guidano e mi rendono fiero del nostro lavoro.
5) Molti dei suoi autori sono donne, spesso non scrittrici di professione, che grazie a lei si sono avvicinate per la prima volta a questo mondo, hanno scritto il primo libro ed hanno avuto anche un certo successo. Ci può raccontare qualche storia?
Abbiamo decine di casi entusiasmanti, ma voglio raccontarvi la storia di Rubina Guacci, che è stata la prima autrice a partecipare all’Accademia di pubblicazione della Bruno Editore (www.brunoeditore.it). E visto che aveva già l’idea di scrivere un libro, ma non l’aveva mai presa seriamente in considerazione, non sapendo da dove cominciare, ha deciso di affidarsi a noi. Per lei è stato un percorso entusiasmante, pieni di spunti per organizzare le idee. Ed è stato tanto efficace, e tante le cose che Rubina aveva da dire, che è riuscita a partorire il suo libro in sole 14 notti (di giorno si occupava della bambina piccola). In pochi giorni il libro è diventato un bestseller su Amazon: in sole 24 ore è stato scaricato 2.200 volte. Grazie al libro la sua vita è cambiata: da mamma a tempo pieno, ha scoperto la vocazione all’automiglioramento e, sulla spinta del successo del suo libro, è diventata life-coach fino diventare direttrice didattica di una Accademia di Coaching. E anche il ritorno economico dal libro è stato notevole.
di Sofia D’Altrui
29/11/2018