Ipertimesia, è il nome della condizione per cui un individuo possiede una “memoria autobiografica superiore”.
Un individuo affetto da questa “speciale” patologia è in grado di ricordare ogni giorno della sua vita nel dettaglio. I ricordi vengono descritti come flashback iperrealistici con tanto di odori e a volte anche dolore fisico. La condizione descritta è tanto stupefacente quanto rara: sono infatti poco più di 20 le persone a cui è stata diagnosticata una Ipertimesia.
Nonostante questa capacità, l’ipertimesico ha un calcolo calendariale simile a quello di un individuo affetto da autismo e non è, quindi, esente da complicazioni: infatti queste abilità sembrano avere un effetto dannoso sulle capacità cognitive.
Le persone affette da questo disturbo tendono a “perdersi nei ricordi”, manifestando difficoltà a partecipare alla vita presente e a programmare quella futura.
Una possibile causa di questo disturbo è la difficoltà, da parte degli ipertimesici, di dimenticare le informazioni normalmente catalogate dal nostro sistema nervoso come “superflue”. Alla luce di quanto riportato, l’ipertimesia può essere considerata un dono oppure uno spiacevole scherzo della natura?
22/01/2019
Redazione Digital