Il dado è tratto. Sanna Marin, attuale ministro dei trasporti finlandesi, sarà il nuovo primo ministro del Paese. Dopo aver vinto le elezioni all’interno del proprio partito, in settimana con ogni probabilità, il Parlamento approverà la sua nomina e con i suoi 34 anni, diventerà la premier più giovane del mondo.
Se tutto andrà come previsto, inoltre sarà lei a rappresentare la Finlandia al vertice europeo del 12-13 Dicembre a Bruxelles ed è proprio la Finlandia che detiene attualmente la presidenza di turno dell’Unione Europea.
Sanna succede ad Antti Rinnie dimessosi la scorsa settimana dopo che gli alleati di governo gli avevano ritirato la fiducia per il modo in cui aveva gestito lo sciopero dei dipendenti delle poste.
Le sue prime dichiarazioni subito dopo aver vinto la votazione all’interno del partito sono state: “Abbiamo molto lavoro da fare per ricostruire la fiducia” e subito dopo ha minimizzato la questione dell’età affermando: “Non penso mai alla mia età o al mio genere, penso alle ragioni per cui sono entrata in politica e per le quali abbiamo vinto il sostegno dell’elettorato”. Sostegno ottenuto per merito di un programma elettorale dagli obiettivi chiari e ambiziosi: impegno per il sociale, per l’ambiente e lotta alle disuguaglianze.
Ed è proprio in questi obiettivi ciò che dovremmo imparare da Sanna: il coraggio di compiere scelte nette, scelte opposte al vento che sta soffiando in Europa.
di Carlo Candidi
10/12/2019