In viaggio tra passioni cieche e algoritmi che ci vedono benissimo.
Cosa sa Tinder di noi? Un’indagine sui meccanismi segreti della famosa app di incontri, tra reportage investigativo e racconto personale.
Quando rompe con il fidanzato, Judith Duportail si iscrive, nello stesso giorno, in palestra e a Tinder. Il desiderio di rimettersi in gioco le dà la spinta che ci vuole e così in breve tempo si trova
a comprare un paio di pantaloni taglia 40 e a ricevere valanghe di messaggi di uomini interessati. Il suo senso di gratificazione e l’umore schizzano alle stelle.
Questo finché scopre l’esistenza di un fantomatico Elo score:
un punteggio “di desiderabilità” che Tinder attribuirebbe a tutti
gli utenti. Così, mentre le sue avventure nel mondo dell’online dating si susseguono tra incontri improbabili, cocenti delusioni
e innamoramenti più o meno corrisposti, l’autrice decide di andare più a fondo: con l’aiuto di avvocati, hacker e matematici, scopre che l’algoritmo alla base dell’app di incontri più famosa del mondo si basa su criteri sessisti e patriarcali. Sei un uomo? Con tutta probabilità vedrai sfilare sul tuo smartphone donne più giovani, con un curriculm meno ricco e uno stipendio più basso del tuo.
E cosa può succedere se questo è davvero il criterio che regola
più di un milione di nuovi appuntamenti a settimana?
In un saggio narrativo che riesce a essere al contempo rigoroso come il miglior giornalismo investigativo e divertente come
una rivista di gossip, l’autrice ci svela i meccanismi di Tinder, raccontando senza pudori le proprie personali esperienze
e i loro risvolti più o meno piacevoli.
Il risultato è un’indagine sorprendente sull’impatto della tecnologia sull’amore e sulla libertà.
«Mi ricordo gli uomini che sono stati amanti, amici o protagonisti di serate tremende. Gli altri li ho dimenticati. Tinder invece no.»
– Judith Duportail
di Sofia D’Altrui
13/01/2020