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Quando l’amore non basta: chi è Masako, la principessa triste

05 lunedì 2018 visualizzazioni:

Era il 9 giugno 1993. Una folla di cittadini si raduna a Ootemachi, il quartiere di Tokyo sede del Palazzo Imperiale per assistere al matrimonio reale tra il Principe della Corona Naruhito e una donna che – apparentemente – forte dei suoi sentimenti, ha deciso di abbandonare la futura carriera diplomatica meritandosi il titolo di “principessa frizzante” dalle cronache rosa dell’epoca.

Masako Owada, quel che fu “frizzante”

Quella donna si chiama Masako Owada e a questo nome i sudditi affidano la speranza di poter avere dei sovrani “umanizzati”, ben lontani dalla rigida tradizione nipponica. Le speranze, però, sfumano presto: «Dopo il mio matrimonio, avvenuto dieci anni fa, ho sempre tentato di fare del mio meglio, malgrado le pressioni di cui ho risentito in un ambiente poco familiare per me. Oggi ho l’impressione che i miei recenti problemi di salute provengano dall’enorme fatica mentale e fisica accumulata durante tutti questi anni. Ho tentato di essere all’altezza dei miei doveri ufficiali e materni. Ma, dalla scorsa primavera, il mio stato di salute è peggiorato al punto tale che non mi sento più in grado di assumermi impegni».

Il giorno delle nozze

La principessa comincia a soffrire di depressione e la causa, tra le altre, è la richiesta pressante di dare alla luce un figlio maschio per garantire un erede al trono. Nel 2001 nasce Aiko, femmina e dunque “inutile” allo scopo. Le richieste si fanno sempre più incalzanti e la principessa frizzante diventa sempre più triste, non sorride mai e, anzi, scompare dagli incontri pubblici già nel 2004 per poi tornare, dieci anni dopo, consumata: oltre ai suoi demoni, infatti, la donna deve occuparsi anche di quelli della figlia che, 14enne, comincia a risentire dello stress “reale” passando così, anche lei, da una clinica all’altra.

Da principessa a Imperatrice

Poco tempo fa, la notizia: il 30 aprile 2019 la Principessa Masako diventerà Imperatrice a causa dell’abdicazione (una piccola eccezione alla regola) dell’Imperatore Akihito, che ha ceduto il trono al primogenito. Chi sa che il Principe Naruhito non riesca a distruggere l’etichetta, promettendo la corona alle donne. Un gesto rivoluzionario, che potrebbe restituire il sorriso alla sua signora. Quel che è certo è che l’amore non è stato abbastanza: ancora una volta, la vitalità si è piegata di fronte al rigore dell’istituzione. Fatalmente.

Da sinistra: principessa Aiko, Principe della Corona Naruhito e la Principessa Masako

 

 

Miriam Di Veroli