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Lavorare con la Pole Dance

09 lunedì 2015 visualizzazioni:

Buongiorno amici, ben ritrovati da Dana Hesse,

La settimana scorsa vi ho promesso di approfondire la conoscenza dei professionisti pole dancer ed inizierò da quelli più anziani:

Ovviamente i PERFORMERS!

Pole Pole Dance Area@Mediterraneo 4Rispetto vent’anni fa, quando la pole dance ha mosso i suoi primi passi nei locali di lap dance oggi, grazie ad internet, alla condivisione attraverso i social network di foto e video dei propri successi, i pole dancers amatoriali accrescono il proprio livello esponenzialmente ed hanno maggiori scenari in cui esibire i propri risultati.

Dunque discoteche, locali di lap dance, agenzie di moda, non disdegnano ballerine anche senza grandi abilità acrobatiche, da inserire nel proprio staff.
Ovviamente altri fattori a seconda dei casi faranno si che i performer (normalmente donne) soddisfino le esigenze del datore di lavoro (purché carine, purché produttive, purché disponibili…).

Un esempio banale: per un commitente che volesse semplicemente amplificare il richiamo al proprio stand in fiera in cui presentare i propri prodotti, sicuramente una bella ballerina su un palo sarà più “efficace” di una bruttina, che faccia i numeri della madonna!
Il pubblico fotograferà, riprenderà, diffonderà foto e video in rete, ed il tam tam pubblicitario avrà la sua eco fortunata se al marchio in questione verrà associato qualcosa di “bello”.
Con questo non voglio dire che sia sufficiente prendere una modella ed accostarla ad un palo per creare un fenomeno degno di stipendio! (a meno che non chiamiate Kate Moss).

Dove una pole dancer deve essere produttiva?

Pole Dance Area@ Havana3Ancora i locali di lap dance, al primo posto rappresentano la fonte di maggior guadagno di molte pole dancers.
Oltre alla bella presenza, non indispensabile, questi locali richiedono “produttività” ad una ballerina, cioè capacità di far spendere al cliente attraverso giochi ai limiti della legalità, quanto più sia possibile: consumazioni, balli privati, dollarini da infilare negli slip.
Qui le varie funzioni dell’artista sono miscelate e indivisibili: se andate in un locale notturno a chiedere lavoro continuativo esclusivamente come ballerine, non intrattenitrici, la porta in faccia è quasi garantita. La flessibilità (non motoria) in questo caso è un cliché!
Produttività sigifica anche “nuova clientela”: i committenti vogliono artisti che portino gente!
Attrazioni.
E diventare un’ “attrazione” è un’impresa ardua, ma possibile!

Quando il/la pole dancer deve essere disponibile?

Pole Dance Area@ Havana2Quanto alla “disponibilità” in natura di pole dancer siamo ancora scarsi. Chi richiede esibizioni di pole dance non ha molto chiare le idee sui problemi logistici ed organizzativi di una performance, sa che vuole un’esibizione di pole dance nel proprio bar, o negozio o manifestazione sottovalutando i costi di realizzazione (coreografie e costumi ad hoc, trasporto e montaggio di attrezzature), che rappresentano lo scoglio insormontabile.

Chi è il performer professionista?

Per essere definito “professionista”, un performer deve svolgere l’attività di ballerino, in modo esclusivo e/o continuativo, essere regolarmente assunto come dipendente o agire come libero professionista.

Pole Dance Area@ Havana1Diventare un professionista pole dancer richiede impegno, studio, esercizio, oltre un investimento economico in attrezzature, costumi, promozione, cioè quei mezzi indispensabili per mettere su piazza un artista, che nella maggior parte dei casi si affida ad un’agenzia che ne curi il booking. Le discoteche, le fiere, i teatri, le piazze, le famose “notti bianche”, i centri commerciali sono diventati quindi i nuovi scenari che vedono protagonista la pole dance, ottime piste di lancio per nuovi artisti.

Sono impegnata da anni a sostegno della professionalità e della valorizzazione della pole dance, nella formazione e nel collocamento di professionisti (performers e insegnanti) referenziati e competenti ai quali vengano riconosiuti istituzionalmente i dovuti meriti, ed economicamente i giusti compensi, devo dire con buoni risultati!

Non mi resta che salutarvi e rimandarvi ai prossimi articoli in cui vi parlerò dei successivi approdi della pole dance in ambito professionale: l’istruzione e formazione, in cui hanno trovato impiego persone e personaggi dai mille colori!

Dana