MACCIO: “HANNO SCELTO ME PERCHÈ L’AMBIENTE È UNA COSA TERRIBILMENTE SERIA” |
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#IlPianetanonsisalvadasolo: nuova collaborazione tra Maccio e WWF per dare valore al ruolo di ognuno di noi nella lotta al cambiamento climatico e mandare un messaggio importante |
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Era da un po’ che non li rivedevamo insieme, ma sono tornati.
Maccio Capatonda è di nuovo al fianco del WWF: questa volta al centro della collaborazione c’è la crisi climatica e ciò che può fare ognuno di noi per contrastarla. Con un nuovo video, dove il messaggio è caratterizzato dalla consueta e irresistibile ironia dell’artista, Maccio e WWF si rivolgono al grande pubblico, con un invito ad agire. La crisi climatica è ormai nella nostra vita quotidiana, con conseguenze già oggi pesantissime. Siccità, incendi, eventi climatici estremi, inquinamento e crisi energetiche sono all’ordine del giorno. Se non affronteremo subito le cause – le attività umane che provocano il fenomeno – rischiamo conseguenze disastrose. Ma anche le nostre singole azioni quotidiane pesano: dobbiamo agire noi per primi per liberare il mondo dalle emissioni di CO2.
Il video è stato pubblicato oggi sui canali Instagram e Facebook del WWF e dell’artista abruzzese, nella settimana che precede Earth Hour, l’evento globale in cui tutti saranno invitati a far sentire la propria voce per il clima spegnendo le luci per un’ora, sabato 25 marzo alle ore 20.30.
“La crisi climatica e la perdita di natura sono temi troppo seri per non trattarli con la necessaria ironia, capace di coinvolgere il grande pubblico più di un discorso alle Nazioni Unite. Dobbiamo provocare un grande cambiamento, e questo lo possiamo fare a partire dalle nostre azioni quotidiane: il pianeta non si salva da solo– afferma Marcello Macchia, alias Maccio Capatonda-. Attraverso il video che ho realizzato insieme al WWF, vorremmo far capire alle persone che la lotta al cambiamento climatico è cool e l’apporto di ognuno di noi conta, più di quanto si pensi. Le scelte individuali sono uno strumento forte per incidere sulle decisioni economiche e politiche”. “Scegli il trasporto pubblico” ma anche, il car sharing, il monopattino, la bici, l’auto elettrica. “Chiedi insieme a noi una mobilità pubblica 100% elettrica”. Questi sono alcuni dei messaggi che il WWF ha scelto di lanciare con Maccio, per rappresentare una parte delle tante azioni che possono fare la differenza, come utilizzare meno e meglio l’acqua, ridurre il consumo di carne e proteine animali, scegliere prodotti di origine locale e stagionale, installare sistemi di produzione dell’elettricità da fonti rinnovabili, riusare, riciclare, recuperare. Insomma, dovremmo imparare a sostituire l’abbondanza di cose inutili con tante occasioni di relazioni umane e ovviamente, continuare a far sentire la nostra voce sempre chiedendo alle istituzioni di prendere decisioni che portino a salvare il clima e il futuro delle persone.
“Non possiamo più aggrapparci ai combustibili fossili inquinanti che stanno rovinando il nostro clima e distruggendo il mondo naturale da cui tutti dipendiamo. Secondo il programma europeo Copernicus, gli ultimi otto anni sono stati i più caldi mai registrati, con l’estate del 2022 che è stata la più calda mai registrata in Europa; e l’inverno che sta per chiudersi sarà il secondo più caldo. La Terra si è già riscaldata di quasi 1,2°C dall’era preindustriale. Se non agiamo subito per tagliare rapidamente le emissioni di gas serra, mancheremo l’obiettivo cruciale di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C. Un obiettivo che ci riguarda molto, perché il Mediterraneo è tra le regioni del mondo maggiormente a rischio– afferma Mariagrazia Midulla, Responsabile Clima ed Energia del WWF Italia-.
La crisi energetica ci ha dimostrato che cambiare strada aiuterà non solo il clima: le fonti rinnovabili e un uso più accorto dell’energia ci daranno anche indipendenza e sicurezza energetica, per esempio. Il tempo stringe, siamo in colpevole e grave ritardo. La forza delle nostre scelte quotidiane è enorme e può costringere governi e mondo produttivo al cambiamento. Possiamo farcela, il primo passo dovrebbe essere quello di approvvigionarci al 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili entro dieci anni”.
di redazione digital
21/03/2023