Appuntamento fisso per tutti i fashionisti anche se passato un po’ in sordina, la Man Mfw appena trascorsa, tra alti e bassi, ha regalato comunque uno spettacolo unico, vediamo i più importanti brand, che si sperava spiccassero di più:
MSGM: denim e camicie a profusione, tra Mila&Shiro, lo Squalo, Rimini e stampe Goa, la parola di Giorgetti: “Ho mixato insieme tutti gli elementi di MSGM che preferisco: colori neon, la musica, la mia ossessione per gli anime e le stampe artistiche“. Un po’ troppe cose insieme forse.
PRADA: un tuffo negli anni 60 per la regina della moda, che dichiara: “Mi sembra che le forme baggy, lo sportwear e lo streetwear non siano più la punta della moda. È un’onda che, dicono, sia stata creata per colpire il gusto dei millennials che io non vorrei ridurre a una categoria commerciale perché sono giovani ai quali va dato il rispetto che meritano” e così Miuccia porta in passerella i cult delle giacche in renna e il mocassino, shorts cortissimi, dolcevita in jersey, i bicolor e giacche in jeans. Il pezzo forte? Il colbacco.
VERSACE: Tanta attesa, un red carpet stellare e una passerella di vip. Una collezione pressoché alla Versace con tanti colori, tanta pelle tanto vinile, ma nulla di così accattivante da rimanerne colpiti, il masterpiece? Sicuramente lo spolverino vinyl verde evidenziatore.
DOLCE&GABBANA: una collezione che celebra l’amore, la tradizione, la devozione e gli opposti che si attraggono. Un percorso che raccontano in un video che intitolano “Dolce & Gabbana, DNA Evolution” in cui l’Ode all’amore termina con l’immagine di Stefano e Domenico che regge la scritta Amore Infinito, un’opera recitata nel grande teatro della Sicilia, terra madre per uno e terra scelta per l’altro. In passerella non solo i volti noti della moda quali Monica Bellucci e Naomi Campbell, ma anche famiglie di ogni generazione e infine 2 cantanti di spicco, tanto diversi tra loro quanto amati dal pubblico: Tommaso Paradiso dei “The Giornalisti” e Cosmo.
ALBERTA FERRETTI: Prima della 3 giorni meneghina della moda uomo la stilista presenta le nuove divise per “Alitalia” e una Capsule Collection in pieno stile “instagrammer” che ritroveremo addosso alle “influencer” più o meno importanti e/o di spicco, un po’ noia e poca fantasia, tutto sommato già Vetements era stato pioniere in ciò, penso che già così potesse bastare e invece.
di Claudia Cuccu