Non è solo una questione di donna e stile. Nemmeno di passato e presente: quello che Antonio Marras ha saputo portare in passerella durante la settimana della moda milanese è una collezione che fonde insieme i tessuti in stile jacquard e grandi rose alla sensualità di trasparenze e ricami preziosi.
Sportività e tulle romantico, con forme svasate, dritte, a campana ma anche affusolate o oversize. Il tutto corredato da pettinature che raccontano un viaggio tra diversi paesi, alle volte leggermente bagnate, quasi avessero attraversato il mare o arrotolati in maniera simmetrica.
Il backstage di Antonio Marras unisce gli hairstylist di James Pecis da un lato e i truccatori di MAC dall’altro: la realizzazione delle pettinature retrò e al contempo fresche devono la loro riuscita a elementi semplici, ma da saper usare con abilità: spazzola roller e forcine per un’acconciatura vissuta, che non solo incornicia gli abiti ma insieme racconta una storia.
In bilico tra l’allure alla Jane Eyre, la dama ottocentesca che tra indipendenza e passionalità non perde mai di vista lo stile, e una sposa che rifiuta il velo a favore di un’acconciatura meraviglia, queste pettinature meritano davvero un occhio attento. Gli hairstylist hanno chiesto aiuto a gel, fissante e forcine per mettere in scena un creazione di capelli.
Cotonare i capelli come inizio è la scelta vincente per dare quel look vissuto, che viene poi arrotolato ricorda le onde del mare. La sfilata potrà anche non convincere tutti, ma Antonio Marras ha proposto una collezione che non può che rimanere ben impressa in mente. Il concept del roso e nero con rose a dimensione naturale, se non oltre, si imprime nelle front row e in tutti gli appassionati con grande facilità.
Che dire delle acconciature? Tutte le donne ne sognano una così, almeno una volta nella vita. Perfette anche per risaltare il trucco di MAC, dai colori forti e accesi, in grado di riprendere gli abiti.
Milano Fashion Week: non solo una questione di moda. Le acconciature contano.
di Federica Duani
26/02/2018