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#Pets: arriva la primavera, anche il cane sente il cambio di stagione

10 giovedì 2022 visualizzazioni:

Temperature più elevate, sbalzi termici, pollini e sole: a rischio l’umore e l’appetito dei nostri cuccioli. Ecco i consigli degli esperti da seguire 

L’arrivo della primavera, lo sappiamo, può stancarci, renderci irritabili e assonnati ed è un periodo dell’anno che va gestito prestando particolare attenzione all’alimentazione e agli sbalzi di temperatura. È meno noto, però, che questa fase di transizione dal freddo al caldo produce degli effetti anche sui cani. amusi, azienda che produce pet food di alta qualità, ha chiesto alla dottoressa Costanza Delsante, Veterinaria e consulente per la nutrizione dell’azienda, cosa tenere a mente e come gestire il cane al meglio nelle prossime settimane. 

1. Occhio alle temperature. La felicità per le giornate che si allungano e per il termometro che sale non devono farci dimenticare che i parassiti riprendono i loro cicli vitali: diventa quindi necessaria una profilassi antiparassitaria  – che protegga il cane da ectoparassiti (pulci, zecche, acari e insetti pungitori) e da endoparassiti (vermi intestinali, polmonari, leishmania). Una consulenza veterinaria è quindi indispensabile per stabilire tempi e modalità di somministrazione – anche in base alla collocazione geografica. Parallelamente, gli sbalzi di temperatura nei soggetti più sensibili possono portare a colpi di freddo – con conseguenti rischi di tosse e tracheite – e ad episodi anche gravi per i cani che soffrono di patologie croniche, che potrebbero scompensare in maniera acuta. 

2. All’aria aperta cambia l’appetito. L’arrivo delle belle giornate ci fa venire voglia di passeggiate e maggiori attività all’aria aperta: questo produce, normalmente, un aumento dell’appetito del nostro cane, che ha più fame perché si muove di più. A volte però può accadere il contrario, il cane può mostrarsi stanco, svogliato e inappetente. In tal caso, è meglio optare per alimenti particolarmente appetibili e digeribili, così da stimolarlo a ritrovare l’appetito con una nutrizione di qualità. Se questo stato di malessere dovesse durare superare i 3 o 4 giorni è meglio contattare il medico veterinario.

3. Attenzione alle allergie. Come per molti esseri umani, la primavera è la situazione più critica per gli animali che soffrono di allergie. Per i cani vale soprattutto in soggetti dermatopatici: possiamo aspettarci arrossamenti, pruriti, l’insorgere di aree alopeciche, ponfi, croste nelle aree che vanno più a contatto con prati e fiori. In questo caso è bene non sottostimare i rischi: secondo gli esperti di amusi un dermatologo è il supporto migliore per tenere la situazione sotto controllo.

4. Più sport all’aperto, rischio forasacchi. Le giornate che si allungano e le temperature che si fanno sempre più miti sono una combinazione ideale per fare, noi e il nostro cane, maggiore attività fisica. Evviva le corse nei parchi e all’aria aperta, ma con attenzione: il rischio forasacchi non va sottovalutato. Quelle piccole spighe tipiche della primavera sono innocue finché restano di colore verde, ma sono un bel pericolo quando seccano e si irrigidiscono. Impigliandosi nel pelo, tra i polpastrelli, nelle orecchie e nel naso possono provocare infezioni, arrossamenti, pus, edema e dolori. È bene evitare prati con erba alta e rigogliosa e controllare sempre il cane al termine della passeggiata.

5. Se l’estate è ancora lontana bisogna già proteggersi dal sole. Gli animali non hanno la nostra ossessione per la tintarella e, fanno bene. In particolare, per i cani con pelle chiara e zone glabre sarebbe opportuno ricorrere anche in primavera alla crema solare (specifica per gli animali), soprattutto se si esce nelle ore più calde. 

di Sofia D’Altrui

10/03/2022