Ormai ci siamo, il 19 Dicembre “Pinocchio” uscirà nelle sale cinematografiche. C’è grande attesa per il nuovo film di Matteo Garrone specie per gli interpreti: Federico Ielapi nei panni del famoso burattino di legno, Roberto Benigni in quelli di Mastro Geppetto, Gigi Proietti pronto ad interpretare Mangiafuoco, Rocco Papaleo e Massimo Ceccherini rispettivamente nelle vesti de il gatto e la volpe.
Ma le aspettative non sono solo rivolte ai protagonisti, infatti per i costumi è stata scelta una figura d’élite: Massimo Cantini Parrini, costumista pluripremiato che può vantare tre David di Donatello consecutivi. Ed è proprio in occasione dell’uscita del film che la Fondazione del Museo del Tessuto di Prato aprirà una mostra dedicata proprio al costumista. L’esposizione presenterà in assoluta anteprima il suo lavoro con oltre 30 costumi realizzati in collaborazione con la sartoria Tirelli, e si intitola ‘Pinocchio nei costumi di Massimo Cantini Parrini dal film di Matteo Garrone’.
A tutto ciò aggiungiamo che sono bastate le prime immagini del trailer per dedurre che l’opera di Garrone cerca di essere il più fedele possibile all’opera di Collodi, quindi non mancheranno situazioni grottesche e quasi horror, con quel retrogusto nostalgico per un’opera che ha segnato intere generazioni e continua a farlo.
In fondo per molti Pinocchio rappresenta il romanzo di formazione di un giovane che diventa adulto attraverso gli errori e l’esperienza, ma come tutte le opere letterarie si offre a diverse interpretazioni.
di Carlo Candidi
9/12/2019