POLE DANCE: LA FIGURA DELL INSEGNANTE
Prima degli anni ’90, la figura professionale dell’insegnante di pole dance non era praticamente contemplata.
Vi ricordo che le prime ballerine di pole dance, più conosciuta come lap dance, erano proprio quelle che si esibivano principalmente nei night club dove vigeva la concorrenza più spietata , raramente qualcuna insegnava ad un’altra come ripetere determinati movimenti, poiché rappresentavano il proprio patrimonio, gli strumenti di lavoro che rendevano la prima più interessante della seconda.
Le ballerine in erba, normalmente imitavano i movimenti delle colleghe più anziane e più esperte, quindi per crescere e progredire occorreva osservare ed emulare.
LE ORIGINI DELL ATTIVITA’ COME PROFESSIONE
Quando le prime imprenditrici della pole dance internazionale (me compresa) decisero di intraprendere questa avventura professionale il metodo ed i DVD di Miss Fawnia Mondey rappresentavano i primi ed unici pilastri su cui poggiare le fondamenta di quella che sarebbe diventata ” l’industria pole dance “.
Oggi la Signora Fawnia Dietrich è l’organizzatrice della più grande fiera mondiale dedicata alla pole dance, il Pole Expo di Las Vegas.
Un vero e proprio paradiso per i pole dancers! 🙂
Come tutti i pionieri anche Fawnia dettava una via attraverso cui i successivi avventori avrebbero organizzato pic-nic e traviato viottoli per infrascarsi.
Farò fatica a spiegare questo concetto ma ci proverò!
Abbandonati i palchi dei night club, universalmente riconosciuta come una “arte esotica e sexy” la pole dance veniva presentata negli anni Novanta al pubblico più numeroso e modaiolo del fitness, proponendo originali programmi di allenamento per tutti con la promessa di risultati straordinari per il fisico.
Mentre in Italia comparivano i primi studi di pole dance, negli USA si era già alle prese con l’inflazione: una moltitudine di scuole battezzava corsi di Pole Yoga, Tango Pole, Pole Pilates, Polesque, Pole & Belly Dance, Contemporary Pole insomma un’ampia varietà di scelta che, con la classica pole dance, ha in comune il palo.
Ho avuto modo di parlare con le titolari di diversi centri in cui si promuovono queste particolari, nuove, forme di pole dance all’estero e ne è emerso che tutte le ideatrici in precedenza si occupavano di un’altra attività, ed essendosi successivamente appassionate alla pole dance, dare vita all’ibrido “pole & quell’altra attività” pare sia stato un parto spontaneo.
UN FENOMENO IN ESPANSIONE
Con qualsiasi nome la si chiami, in qualsiasi luogo la si insegni, non dimentichiamo che è a tutti gli effetti un’attività fisica, spesso anche pericolosa, e che proprio per questo motivo va professata da insegnanti responsabili, a prescindere dall’obiettivo personale degli allievi.
L’insegnante dovrebbe trattare tutti, indistintamente, con la diligenza del buon padre di famiglia.
A prescindere dal livello o dal fisico degli allievi, l’insegnante ha il compito di preservarli da incidenti, essere preparato a prevenire cadute posizionandosi adeguatamente vicino l’allievo specialmente nella pole dance acrobatica; la preparazione fisica di un buon insegnante è importante!
In Italia stiamo vivendo in questi anni il boom e le palestre finalmente si stanno attrezzando per contenere classi di pole dance, o pole gym, o “quel che l’è”, diremmo a Milano, pur di essere al passo con la domanda.
Purtroppo la formazione e la “messa in pista” di nuovi insegnanti da impiegare in questo settore è lenta e l’onda da cavalcare è adesso!
Già centinaia di scuole, palestre, scuole di danza oggi dichiarano tra le proprie attività, se non addirittura come principale, la pole dance…
in X casi si nasconde altro.
(X è un’incognita e non è l’abbreviazione di “per caso”)
(Alle mie lettrici straniere questa settimana dovrò delle spiegazioni, già lo so!)
Non accontenterò, ora, coloro che si aspettano che denunci l’esistenza di scuole abusive dove individui senza diploma o minima esperienza giocano incontrastati a fare gli insegnanti di pole dance, per accaparrarsi le iscrizioni di chi sull’argomento ha ancora le idee confuse… 🙂 oggi voglio essere buona!
Il mio timore è che il pubblico, imbattendosi nell’insegnante o nella scuola sbagliata, possa rimanere traumatizzato, e rinunciare a scoprire la sana e genuina pole dance.
LA PSICOLOGIA DIETRO ALLA POLE DANCE
Quali siano i reali motori che portano una persona cosi detta “normale” ad iscriversi ad un corso di pole dance non ci è dato saperlo.
Migliorare la propria forma fisica, distrarsi, svagarsi, “staccare”, fare qualcosa di diverso sono solo alcune delle dichiarate motivazioni degli allievi pole dancers…
Se devo dire la mia c’è dell’altro: l’esibizionismo, il sentirsi unici, speciali, al centro dell’attenzione, poi ancora socializzare, incontrare nuova gente o una persona disposta ad ascoltare…
Eh sì, per analizzare questi casi dovrei essere psicologa, che non è il mio lavoro, anche se la mia indomabile curiosità mi porterà a farlo!
Ovviamente, trovandosi davanti un allievo che non pratica abitualmente o che non ha mai praticato attività sportiva, oppure con altre problematiche fisiche di mobilità, l’insegnante deve saper applicare adeguati programmi di allenamento e l’allievo avere la pazienza e la costanza di crescere in misura delle proprie possibilità e non essere spinto dal confronto e dalla competizione con gli altri compagni.
Non sempre l’allievo principiante ha la facoltà di capire se ciò che gli viene insegnato sia attendibile, efficace e salutare, proprio perchè ignora ciò che va a studiare, ma saprà se il proprio personale obbiettivo sarà raggiunto e conservare nel cuore emozioni e lividi che questa esperienza gli avrà donato.
Dal canto mio, grazie alla pole dance ho avuto modo di imparare molte più cose sulla vita, sulle persone e su di me.
In primis condividere le mie esperienze, ragion per cui sono qui per farlo!
Vi do appuntamento alla prossima settimana, risponderò qui ad alcune lettrici che mi stanno scrivendo in privato!
Grazie a tutti per il calore che mi dimostrate!
Vi abbraccio!
Dana Hesse
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WORKSHOP A TORINO
Ne approfitto per invitarvi sabato 21 Marzo a Torino, dove terrò due workshops, principianti e avanzato.
Torino Mirafiori – Palestra Morandi, via Rodolfo Morandi 10.
Prenotazioni: palestramorandi@libero.it
Informazioni: info@poledancearea.it
Se avete mogli o fidanzate curiose, condividete con loro questo evento per favore o portatecele direttamente! Le prendo in custodia io un’oretta e mezza! 🙂
Chi desidera approfondire attivamente la conoscenza della pole dance, può scrivere a info@poledancearea.it
Se siete professionisti del settore, ballerine/i, personal trainers, sarei ben felice di farvi testare il mio metodo!