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Predico bene ma razzolo male, ovvero Peter Pan al femminile

03 martedì 2015 visualizzazioni:

Parola di Mr. What Women Want

flying-bird-womanCare amiche; sapete che in questi mesi l’alta considerazione generale nei confronti del mondo femminile è sempre stata in qualche modo il filo conduttore di ogni osservazione che ho avuto il privilegio di condividere con voi, anche quando abbiamo parlato di difetti e fatto aspre critiche.

Oggi però, con la solita franchezza parleremo di un genere di donne delle quali, per una volta, a dire il vero non ho davvero troppa stima.

Oggi parliamo della categoria delle… “predico bene ma razzolo male”, ovvero le “Peter Pan” al femminile.

Mi spiego: in materia di “uomo ideale”, qualsiasi donna ha in mente un quadro piuttosto chiaro; quando capita infatti di chiedere quali siano le doti maschili in grado di far capitolare, ognuna ha il suo bell’elenco pronto da spiattellare tutto d’un fiato, senza quasi nemmeno prendere un respiro.

Le qualità più comuni richieste, peraltro, sono più che condivisibili; si passa dalla sicurezza in se stesso, intesa come equilibrio, all’altruismo; dalla capacità di trovare soluzioni per sé (e quindi potenzialmente per la coppia) in ogni situazione critica all’autoironia, alla capacità di non prendere la vita troppo sul serio. Molto gradite sono anche la capacità di lui di lasciarsi andare a gesti di affetto e ancora l’attitudine al dialogo, all’ascolto, all’autocritica.

Se dovessimo chiedere a mille donne quante vorrebbero un uomo così, la risposta sarebbe praticamente tutte.

Ma mentre la solita sana maggioranza è coerente con i propri sogni e cerca davvero chi assomiglia a questa descrizione, c’è una fastidiosissima minoranza che invece sembra non riuscire a trovare proprio mai quello giusto, pur avendo anch’essa le idee più che chiare. E se le senti parlare, se le ascolti, se leggi ciò che scrivono (e scrivono molto e ovunque), ti accorgi che sono talmente sicure di quello che vogliono da far diventare ancora più incomprensibile il fatto di non riuscire a trovarlo.

Fino a quando ti capita di frequentarle. Perché solo in quel momento emerge chiaramente, con la limpidezza che solo chi non è coinvolto può vedere, l’evidente ragione dei loro continui fallimenti sentimentali.

TRONISTAQuesto genere di donna si innamora (o per meglio dire si infatua) praticamente solo e soltanto di due categorie di uomini: il “similtronista” più giovane, depilato, palestrato e abbronzato, con le sopracciglia ad ali di gabbiano, camicie e pantaloni rigorosamente extraslim, scarpe di cuoio in tinta con la cintura, jeans strappati all’origine e giacca blu, incontrato di solito tra aperitivi e sedute di fitness, oppure dell’uomo sposato, cinquantenne di potere e di successo (meglio se dirigente o capufficio), ben tenuto e belloccio, completo e cappotto d’inverno e abito di lino d’estate, villetta fuori città, station vagon, moglie e possibilmente due figli adolescenti. Ovviamente nessuna delle due categorie pensa minimamente di dare ciò che le nostre vogliono; nel primo caso perché la mattina dopo è “fuga da alcatraz” verso un’altra tacca sulla cintura, nel secondo perché una famiglia c’è già, e di lasciarla nemmeno se ne parla. Ma c’è di più: molto spesso, troppo spesso, le rappresentanti della categoria “predico bene ma razzolo male” quando per sbaglio si imbattono in un uomo che ha tutte le caratteristiche di quello “giusto”, stranamente, curiosamente, non riescono a capacitarsi del fatto che pur riconoscendogli tante doti, gli manchi quel “qualcosa” che fa loro perdere la testa. Insomma niente a livello chimico.

E chissà come mai. E’ sempre un disegno incomprensibile del destino; è una sorte avversa, un “karma” negativo”. Insomma niente che dipenda da loro, per carità.

indexAllora, permettetemi un sano e disinteressato consiglio esterno; se purtroppo per voi vi ritrovate in questa descrizione, sappiate che inequivocabilmente, inesorabilmente, ve – la – state – andando – a – cercare; ovvero per un motivo che solo voi sapete, state andando a cercare ripetutamente ciò che non potete avere, ciò che non può soddisfarvi, ciò che inconsciamente sapete che vi deluderà. La ragione profonda certo varia da persona a persona, e trovarla di solito richiede un discreto periodo di autoanalisi; ma quel che è certo è che fino a quando non vi guarderete allo specchio e ammetterete con voi stesse che nella scelta degli uomini c’è qualcosa che non va, beninteso in voi e non negli altri, difficilmente ne verrete fuori.

Buona settimana.

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3/3/2015