Raffaele Sollecito

(KIKA) – FIRENZE – Raffaele Sollecito è arrivato in aula per la lettura della sentenza da parte della Corte d'Assise d'Appello di Firenze,  che si pronuncerà sull'accusa di omicidio di Meredith Kercher.”Chi ce l'ha con me pensava che non venissi”, ha detto entrando in aula ai giornalisti presenti. Con lui c'erano alcuni familiari e l'avvocato Luca Mauri. In vece dell'altra imputata Amanda Knox erano presenti i legali Luciano Ghirga e Carlo Dalla Vedova.”Venire qua stamani è una scelta di coraggio e di rispetto nei confronti della Corte – ha commentato Francesco Sollecito, il padre del ragazzo – e di fiducia nella giustizia”. Dopo l'inizio della camera di consiglio il ragazzo pugliese ha lasciato il Palazzo di giustizia in tax. La sentenza è prevista per le 18 di questa sera. Uscendo dall'aula Raffaele ha stretto la mano a Patrick Lumumba, che Amanda Knox aveva inizialmente indicato come colpevole dell'omicidio. Arrestato, era stato poi scagionato. “Raffaele? Mi ha sempre dato l'impressione di essere un bravo ragazzo – ha detto alla stampa – Amanda sta scappando. Se non hai fatto niente dovevi essere qua – ha concluso rivolgendosi alla ragazza – Mi aspetto che venga condannata”.