Ritocchino si, ritocchino no

Parola di Mr. What Women Want

C’è un’età in cui una donna può tutto. E’ l’età in cui il suo sorriso sposta le montagne, la sua leggerezza ti conduce ovunque; un’età in cui può più una carezza femminile di mille eserciti. Ma chi ha creato il mondo deve evidentemente avere un certo senso delle proporzioni, e di sicuro una buona dose di ironia, perché tutto questo potere, assoluto e scintillante, a nessuna è concesso per molto tempo. “Quando una donna resta giovane e bella per sempre, il mondo è suo” dice Charlize Theron in “Biancaneve e il cacciatore”, bellissimo film del 2012. Eh già, ma questo non succede mai. Perché molto più velocemente di quanto si pensi, il collagene comincia a non fare più il suo lavoro, la rigenerazione cellulare diviene più lenta, ed arriva un mattino in cui ti guardi allo specchio, vedi una piccola ruga intorno agli occhi che ieri non c’era, e ti dici che hai dormito male. Solo che il giorno dopo è ancora lì, e poi quello seguente, e quello seguente ancora. E allora capisci che qualcosa è cambiato. E così inizia a rumoreggiare nella mente, sottile, l’idea di farsi dare una mano, magari solo un piccolo aiuto per fermare il tempo, guadagnare degli anni, tornare a risplendere.

Ora, se vogliamo proprio dirla tutta, intorno alla questione “ritocchino” c’è sempre stata un bel po’ di ipocrisia. Ho sentito piovere critiche feroci da molte parti, articolate con sagacia e fantasia, che spaziano dall’ambito salutistico a quello morale, fino a quello economico. C’è chi lo considera solo una moda, chi non si farebbe mai ritoccare perché considera uno schiaffo in faccia alla miseria spendere soldi per pura vanità; chi tira in ballo la religione “se Dio mi ha fatta così…”. Tutte considerazioni giuste e sacrosante. Salvo poi, quando si avvicina il terribile traguardo dei quaranta, da sole, in casa, guardarsi allo specchio e… “mah, quasi quasi, appena appena un sostegno qui, una riduzione piccola piccola là, ma solo la rughetta sul viso eh!”

Ragione o torto, spetta solo a voi dirlo. Come sapete il senso profondo di questa rubrica non è fare della facile morale, semmai è svelare alle donne come il loro mondo sia visto attraverso gli occhi di un uomo. E allora come li vedono, gli uomini, i ritocchini? Anche in questo caso è evidentemente soggettivo; ma di sicuro lo vedono anche loro che la pelle non ha più la freschezza dei vent’anni, che il seno non vince più cosi facilmente contro la forza di gravità, e che magari una o più gravidanze hanno lasciato il loro inevitabile segno. Inutile negarlo. Ma, per la cronaca, non ve lo diranno mai nemmeno sotto tortura, onde evitare delle grandi notti bianche (e non sto parlando di feste in piazza…).

Perciò, come al solito, ve lo dico io. Se avete veramente deciso di rinfrescare il vostro aspetto, intimamente non potranno che essere d’accordo. Ma fate molta attenzione a cosa fate e nelle mani di chi andate: con la chirurgia estetica non si scherza e non si esagera; prima di tutto perché la bellezza non vale mai la salute (e troppe donne lo hanno scoperto a loro spese), e poi perché le labbra gonfiate a 2.2. come i pneumatici di un camion, oppure gli zigomi pompati che fanno tanto l’effetto “Joker” di Batman sono un grande, grandissimo autogol. E di sicuro anche su questo mariti, fidanzati e compagni di buonsenso non potranno che concordare.