Le feste di Natale sono ormai alle spalle, ma la cosiddetta “cuffing season” sta per culminare nella giornata più romantica dell’anno, San Valentino. Per molte coppie, però, questo periodo di transizione tra le ricorrenze può rivelarsi cruciale e in certi casi determinante per la solidità del rapporto. Non a caso, secondo i dati della piattaforma di psicologia online TherapyChat, solo nel mese di gennaio le richieste per sessioni di terapia di coppia sono aumentate del +78%, rispetto allo stesso periodo del 2022. Ma quali sono le ragioni per iniziare un percorso psicologico con il proprio partner? Si tratta di un tentativo estremo per salvare il rapporto oppure può essere un modo per approfondirlo e renderlo più solido? Giulia Griselli, Psicologa del Benessere e dell’Invecchiamento, risponde ai dubbi e ai falsi stereotipi più diffusi su questo tema, spiegando i diversi motivi per i quali la terapia può rivelarsi utile anche per i rapporti di coppia.
Terapia di coppia, un trend in crescita malgrado i pregiudizi
La necessità di affrontare e risolvere problemi legati alle relazioni sta portando a un deciso aumento delle richieste di affidarsi a un professionista per iniziare un percorso psicologico. Dai dati rilasciati da TherapyChat emerge che di queste il 62% riguarda persone che decidono di fare terapia in coppia contro il 38% che invece preferisce farla da solo.
L’aumento del 78% delle richieste per sessioni di terapia di coppia si inserisce all’interno di un più ampio processo di normalizzazione della richiesta di un supporto psicologico e di una maggior attenzione e importanza della salute mentale. Un percorso che vede ancora, però, diversi pregiudizi nei confronti della terapia, soprattutto quando svolta insieme al proprio partner.
Capita spesso, infatti, che il confronto con un professionista venga percepito come l’”ultima spiaggia”, un tentativo estremo per recuperare una situazione di coppia ormai al capolinea.
“Al contrario, può capitare che la scelta di non intraprendere un percorso di terapia con il proprio partner sia dettata dalla paura che questa possa portare a scelte di vita definitive e irreversibili”, spiega la dott.ssa Giulia Griselli. Molte persone hanno difficoltà ad aprirsi e a dare voce ai propri bisogni, così come ad ammettere i propri torti, anche nei confronti del partner.
“La terapia, in questo caso, potrebbe rivelare determinate dinamiche relazionali quali l’abitudine di dare la colpa al partner e a non assumersi la responsabilità dei problemi che affliggono la coppia, oppure la tendenza a crearsi troppe aspettative sul proprio partner” prosegue la psicologa Giulia Griselli. Spesso, infatti, allo stesso modo in cui ci si convince di essere in grado di “farcela da soli”, ci si aspetta, erroneamente, che il partner si renda conto delle problematiche e cambi il proprio comportamento in maniera spontanea. “Questi esempi sono tipici nelle coppie con poco dialogo e che di conseguenza hanno difficoltà ad immaginarsi di fronte ad un estraneo, come il terapeuta, a raccontarsi liberamente”.
Perché iniziare la terapia di coppia? Cinque consigli utili
Come spiega la psicologa Giulia Griselli, iniziare un percorso di terapia con il proprio partner può avere numerosi effetti positivi sia sulla relazione che sul rapporto con sé stessi. La scelta di parlare con un
professionista non deve essere vista come una sconfitta, né interpretata come un fallimento della coppia.
Allo stesso modo, è importante ricordare che la terapia psicologica non ha lo scopo di cambiare il proprio partner o renderlo “migliore” ai nostri occhi, bensì di aiutarci a scoprire e comprendere meglio le dinamiche relazionali di entrambi e lavorare insieme per renderle più funzionali e sane.
Ma quali sono i possibili benefici di questo percorso? TherapyChat ne ha indicati cinque, utili per chiunque si senta ancora incerto se iniziare o meno una terapia di coppia:
- Una maggiore comprensione di sé stessi e del partner: imparare a conoscersi o a riconoscersi, anche dopo molti anni di relazione, può fornire gli elementi necessari per scegliere se proseguire insieme la propria vita, oppure, in caso contrario, trovare la giusta distanza.
- La riscoperta del significato di “amore”: in un’epoca dove tutto scorre troppo veloce, anche le relazioni interpersonali spesso rimangono vittima di stereotipi, convenzioni e interpretazioni sbagliate dei sentimenti. Attraverso un percorso di terapia è possibile imparare a riconoscere le proprie emozioni e stabilire cosa per noi è importante nella sfera amorosa e cosa invece non siamo intenzionati a tollerare. Il risultato sarà una maggiore consapevolezza di quello che si desidera trovare nelle relazioni e la capacità di comunicare i propri bisogni, così come ascoltare quelli del partner.
- Una maggiore fiducia e complicità: potrebbe sembrare banale, ma essere in grado di aprirsi e confidarsi serenamente con il proprio partner non è sempre scontato. Ritrovare l’intimità emotiva e l’intesa perfetta all’interno della relazione è spesso uno degli obiettivi della terapia di coppia.
- L’accettazione del proprio passato e di quello del partner: in una coppia è fondamentale essere consapevoli delle proprie esperienze passate, riconoscerle ed elaborarle al meglio affinché non impattino negativamente sul presente o futuro della relazione. Attraverso un percorso di terapia, è possibile imparare ad accettare sia il proprio passato sia quello dell’altra persona con cui si ha intenzione di costruire un progetto di vita.
- Il riconoscimento e l’accettazione dei difetti di entrambi: con l’aiuto di un professionista è possibile mettere a fuoco quelle dinamiche e quei meccanismi, positivi e negativi, che caratterizzano il nostro modo di relazionarci. Imparare a riconoscerli e correggerli, se necessario, aiuterà entrambi a costruire un rapporto più consapevole e sincero.
di redazione digital
9/02/2023