I social influenzano negativamente i nostri pensieri.
Al giorno d’oggi, in cui tutto è condivisibile, i social stanno condizionando sempre di più le nostre coscienze. In un mondo in cui regna la disinformazione non siamo più in grado di riconoscere una notizia reale da una fake news e ciò sta condizionando in senso negativo le opinioni dei più.
A rivelarlo è una ricerca condotta dalla Rutgers Univerity che evidenzia come le interazioni sociali hanno conseguenze molto diverse tra loro. Per l’esperimento sono stati intervistati 350 studenti che frequentavano discipline accademche simili e vivevano negli stessi dormitori, non a caso un gruppo omogeneo e fortemente connesso dal punto di vista sociale.
Quello che è emerso è che le influenze positive di uno studente verso i media provengono dalle interazioni faccia a faccia con persone affini. Al contrario, quando i ragazzi avevano interazioni sui social tendevano a sviluppare opinioni decisamente negative su tv, giornali e informazione tradizionale, influenzati da chi fra i loro contatti esprimeva sfiducia verso queste istituzioni, ignorando invece chi aveva pareri positivi.
Come spiega Katherine Ognyanova, leader della ricerca, ciò avviene perché con l’interazione faccia a faccia possiamo scegliere i nostri interlocutori, ma riceviamo le loro opinioni senza filtri venendone influenzati positivamente o negativamente. Sui social invece, inevitabilmente tendiamo a selezionare determinate notizie e ad ignorarne altre, in base alla sfera d’interesse. In questo caso le persone hanno spesso un forte pregiudizio negativo per cui sono più portate a notare le opinioni più ciniche. La conseguenza è che è più difficile separare la nostra opinione da fatti e distorsioni.
In conclusione, ognuno di noi è convinto di pensare ed esprimere un punto di vista usando il proprio cervello, ma la verità è che siamo più influenzati da chi è d’accordo con noi e dalle opinioni più ciniche che troviamo nei post online.
di Carlo Candidi
6/11/2019