Un documentario sul riciclo degli abiti usati che parte dal distretto tessile pratesee fa il giro del mondo
Stracci è un documentario che parte da Prato, ma che raggiunge tutto il mondo. per raccontare l’impatto ambientale dell’industria della moda e un’esperienza di economia circolare straordinaria, antichissima e tornata di grande attualità: quella del riciclo della lana da parte delle industrie tessili del distretto pratese.
Diretto da Tommaso Santi, che lo ha anche scritto insieme a Silvia Gambi, è prodotto da Kove, in collaborazione con Solo Moda Sostenibile.
Al centro del documentario ci sono gli “stracci”, ossia gli abiti di lana usata, una risorsa inesauribile per la produzione tessile di Prato, dove le potenzialità del riciclo sono state comprese molto prima che si parlasse di sostenibilità e di circolarità.
A Prato il riciclo degli abiti di lana e la sua rigenerazione in fibra è una esperienza antica e condivisa, che ha come protagoniste centinaia di aziende del territorio, che nel tempo hanno saputo creare ricchezza da quello che gli altri gettavano.
Per questo motivo Stracci è un racconto corale, realizzato grazie alle interviste di tanti imprenditori del distretto: ognuno fornisce il proprio contributo per descrivere il ciclo di produzione.
Oggi il riciclato di Prato non è solo storia: è una esperienza che viene guardata con grande interesse da tutti coloro che sono impegnati sul tema del riciclo e che di Prato invidiano la capacità di creare tessuti nuovi di alta qualità utilizzando abiti usati.
È la potenza dell’economia circolare, le cui potenzialità sono illustrate nel documentario da Ellen MacArthur Foundation, una delle voci più autorevoli al mondo quando si parla di questo tema.
In Stracci possiamo vedere però anche l’altra faccia della medaglia: l’impatto dell’industria della moda e la quantità di rifiuti che produce.
Attraverso la testimonianza di Liz Ricketts, co-founder di The OR Foundation si fa tappa in Ghana, ad Accra, dove c’è la discarica più grande dell’Africa, per raccontare la storia di come questo paese, e altri del continente africano, sia diventato il punto di arrivo di enormi quantità di rifiuti tessili. Un problema ambientale serissimo, che può anche aprire nuovi scenari: Il riuso e il riciclo possono diventare un’opportunità anche per i Paesi emergenti.
Il viaggio finisce tornando in Toscana, per raccontare quali siano le prospettive e quali livelli di qualità abbia raggiunto l’industria del riciclo della lana. Un passo verso il futuro, che può essere sostenibile solo con l’impegno di tutti: produttori, consumatori, governi. “Stracci” mostra una delle tante vie possibili verso una moda sostenibile.
Stracci sarà presentato in anteprima a Prato sabato 20 novembre presso Manifatture Digitali Cinema, in tre turni di proiezione: alle 18, alle 19.30 alle 21. L’entrata è gratuita, ma deve essere prenotato il biglietto tramite Eventbrite. Tutte le informazioni sul sito www.straccidoc.it
Il documentario sarà distribuito in dvd a partire da Dicembre 2021. Sarà anche distribuito in festival ed eventi.
Stracci è prodotto da Kove con la collaborazione di www.solomodasostenibile.it
Il progetto è stato realizzato nell’ambito del programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema”.
Ellen MacArthur Foundation
La Ellen MacArthur Foundation è un’organizzazione internazionale che sviluppa e promuove l’economia circolare per affrontare alcune delle più grandi sfide del nostro tempo, come il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, i rifiuti e l’inquinamento. Lavora con la propria rete di decisori del settore pubblico e privato, nonché con il mondo accademico, per costruire capacità, esplorare opportunità di collaborazione e progettare e sviluppare iniziative e soluzioni di economia circolare. Sempre più basata sull’energia rinnovabile, un’economia circolare è guidata dal design per eliminare i rifiuti, far circolare prodotti e materiali e rigenerare la natura, per creare resilienza e prosperità per le imprese, l’ambiente e la società.
www.ellenmacarthurfoundation.org | @circulareconomy
di Sofia D’Altrui
29/11/2021