Il documentario sul riciclo degli abiti usati che parte dal distretto tessile pratese e fa il giro del mondo
E’ lunghissima la lista dei Paesi in cui da oggi sarà visibile il documentario “Stracci”, disponibile sulla piattaforma Prime Video: c’è naturalmente l’Italia ma ci sono anche oltre 60 Paesi anglofoni, che comprendono Australia, USA, Canada, Regno Unito. Un’occasione straordinaria per condividere l’esperienza di Prato, ma anche per fare luce sul fine vita di quello che indossiamo. Da Prato al Ghana, dal Pakistan agli USA e all’Isola di Wight, un viaggio intorno al mondo seguendo la rotta degli abiti usati.
“Stracci” è un documentario di Tommaso Santi, da lui scritto in collaborazione con Silvia Gambi e prodotto da KOVE. E’ uscito a novembre ed è stato proiettato in diverse occasioni sia in Italia che all’estero. Adesso è disponibile alla visione di un pubblico molto ampio, che potrà conoscere meglio anche l’esperienza del distretto pratese.
IL DOCUMENTARIO
Stracci è un documentario che parte da Prato, ma che raggiunge tutto il mondo. per raccontare l’impatto ambientale dell’industria della moda e un’esperienza di economia circolare straordinaria, antichissima e tornata di grande attualità: quella del riciclo della lana da parte delle industrie tessili del distretto pratese. Diretto da Tommaso Santi, che lo ha anche scritto insieme a Silvia Gambi, è prodotto da Kove, in collaborazione con Solo Moda Sostenibile.Al centro del documentario ci sono gli “stracci”, ossia gli abiti di lana usata, una risorsa inesauribile per la produzione tessile di Prato, dove le potenzialità del riciclo sono state comprese molto prima che si parlasse di sostenibilità e di circolarità. A Prato il riciclo degli abiti di lana e la sua rigenerazione in fibra è una esperienza antica e condivisa, che ha come protagoniste centinaia di aziende del territorio, che nel tempo hanno saputo creare ricchezza da quello che gli altri gettavano. Per questo motivo Stracci è un racconto corale, realizzato grazie alle interviste di tanti imprenditori del distretto: ognuno fornisce il proprio contributo per descrivere il ciclo di produzione. Oggi il riciclato di Prato non è solo storia: è una esperienza che viene guardata con grande interesse da tutti coloro che sono impegnati sul tema del riciclo e che di Prato invidiano la capacità di creare tessuti nuovi di alta qualità utilizzando abiti usati. È la potenza dell’economia circolare, le cui potenzialità sono illustrate nel documentario da Ellen MacArthur Foundation, una delle voci più autorevoli al mondo quando si parla di questo tema. In Stracci possiamo vedere però anche l’altra faccia della medaglia: l’impatto dell’industria della moda e la quantità di rifiuti che produce.Attraverso la testimonianza di Liz Ricketts, co-founder di The OR Foundation si fa tappa in Ghana, ad Accra, dove c’è la discarica più grande dell’Africa, per raccontare la storia di come questo paese, e altri del continente africano, sia diventato il punto di arrivo di enormi quantità di rifiuti tessili. Un problema ambientale serissimo, che può anche aprire nuovi scenari: Il riuso e il riciclo possono diventare un’opportunità anche per i Paesi emergenti.
“Stracci” mostra una delle tante vie possibili verso una moda sostenibile. Mostra un passo verso il futuro, che può essere sostenibile solo con l’impegno di tutti: produttori, consumatori, governi.
Stracci è prodotto da Kove con la collaborazione di www.solomodasostenibile.itIl progetto è stato realizzato nell’ambito del programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema”.
di redazione digital
22/05/2022