Era il 1997, ci troviamo in Giappone e più precisamente a Tokyo quando alcune ONG internazionali si riunirono per promuovere sentimenti di cortesia e gentilezza. Lì nacque il World Kindness Movement e da allora ogni 13 Novembre, data scelta per questa ricorrenza, si celebra la “Giornata mondiale della gentilezza”, per ricordare quell’ondata di buoni sentimenti promossa da quelle ONG.
Oggi è diventata una festa in tutto e per tutto, riconosciuta e celebrata in tutto il mondo e come tale ogni Paese la festeggia come ritiene più opportuno: parate, flashmob ed eventi. Ma farsi portavoce di questa giornata significa soprattutto compiere buone azioni e per questo le grandi città organizzano eventi benefici come la raccolta di cibo e indumenti da donare alle associazioni che aiutano le persone meno fortunate.
Può sembrare strano indire una giornata mondiale per qualcosa che dovrebbe essere naturale, eppure essere gentili è un’attitudine che tutti possediamo, ma che molto spesso dimentichiamo di usare.
Dovremmo ricordarci di essere gentili tutti i giorni, non solo oggi: la gentilezza fa bene non solo a chi la riceve, ma soprattutto a chi la fa; la gentilezza è rendere più leggera la vita in una società dominata dall’egoismo; la gentilezza può salvare il mondo al giorno d’oggi.
di Redazione digital
13/11/2019