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Torta alla ricotta

19 lunedì 2015 visualizzazioni:

tortaricottavertEssere un foodblogger non significa essere uno chef. Per la definizione stessa del termine, il foodblogger è qualcuno che scrive di cibo, e non è nemmeno detto che debba proporre per forza delle ricette. Può anche semplicemente decantare le virtù dei soli ortaggi, o recensire libri di cucina, o i ristoranti nei quali viene invitato per una degustazione di vini o un assaggio di olii, o parlare del prodotto che una azienda alimentare gli invia per provarlo o del nuovo frullatore quadrilama che viene invitato ad utilizzare per la spremuta del secolo. Un foodblogger di solito non inventa nulla, un foodblogger non è un novello Gualtiero Marchesi in erba.

I foodblogger che decidono poi di mettere in rete le proprie ricette, lo fanno prevalentemente affinché esse possano essere prese in “prestito” da altri foodblogger, che a loro volta le rifanno, le pubblicano, a volte apportando modifiche di ingredienti e/o del metodo di cottura.

Tutto questo fa parte di una categoria macroscopica di persone accomunate da uno spirito comune che si chiama CONDIVISIONE. A volte da una ricetta pubblicata si trae anche solo ispirazione per una fotografia!!!

Il blog è un luogo di scambio, è la versione 2.0 del quaderno delle ricette di famiglia che si tramanda di nonna in madre in figlia. Se non si vuole che la propria ricetta venga rifatta la si tiene serbata in un cassetto, diffondendola solo a quei pochi eletti con cui si ha quell’affinità giusta, anche a livello affettivo. Questo per esempio è il motivo per il quale la ricetta della pastiera napoletana di famiglia io non la ho pubblicata sul blog, ma la tengo per me, e credo di averla data solo alla mia amica Ilaria. Stesso dicasi per il consulto familiare che è stato fatto prima di decidere di NON pubblicare sul sito la ricetta di alcuni biscotti che faceva mia nonna, semplicissimi, per carità, ma che abbiamo ritenuto dovessero rimanere una “cosa nostra”.

A chi è “fuori dal giro” di questo concetto di rispettosa condivisione che è alla base del codice deontologico dei foodblogger, sembrerà che vedere (che so) la ricetta di Monique rifatta sul mio sito o qui su Bella, sia un furto, senza pensare che magari la stessa Monique la ha presa da una altra foodblogger, che magari la ha presa da un giornale, che magari la ha presa da Pinterest e così via.

E così oggi mi trovo a rifare (non a copiare) la ricetta di Monique (www.mielericotta.com), presa da Kiara (http://lapanciadellupo.blogspot.ch), che a sua volta la aveva presa da Ketty (http://www.zagaraecedro.ifood.it), che ancora la aveva presa da Stefania (http://formineemattarello.blogspot.it)…. “che al mercato suo padre comprò”.

La torta alla ricotta è una torta meravigliosa, semplice, estiva, fresca, che ho già visto rifatta da almeno altre due “colleghe” oltre alle sovracitate, e utilizzata come ispirazione fotografica da una terza, e siccome sono sicura che questa torta verrà rifatta sempre da più foodblogger, le auguro di diventare tanto famosa e diffusa quanto lo è stata la altrettanto ottima torta Fluffosa del recente passato.

INGREDIENTI

Ingredienti del primo impasto
210 gr di farina tipo 00
80 gr di burro fuso
2 uova medie
120 gr di zucchero semolato
1 bustina di lievito per dolci Pane Angeli
50 gr di latte
1 pizzico di sale fino

Ingredienti secondo impasto
350 gr di ricotta di pecora
70 gr di zucchero semolato
2 uova e 1 tuorlo
1 cucchiaino di liquore di mirto

PROCEDIMENTO

tortaricottaorizz1Nella planetaria, lavorare bene le uova con lo zucchero fino a quando diventano ben spumose, aggiungere a questo punto il lievito setacciato, il latte, il burro fuso intiepidito e per ultima la farina setacciata.

Distribuire il composto appena ottenuto in uno stampo da torte tondo, dai bordi alti e dal diametro di 20 cm, precedentemente imburrato ed infarinato.

Preriscaldare il forno in modalità statica a 180°C.

Procedere a questo punto con la lavorazione del secondo impasto.

Nella planetaria lavorare bene le uova con lo zucchero fino a raggiungere una consistenza spumosa anche in questo caso, aggiungere un goccio di liquore di mirto (licenza che mi sono concessa di aggiungere alla ricetta di Monique) e aggiungere la ricotta setacciata, amalgamandola al composto di uova e zucchero con una spatola in silicone.

tortaricottaorizz2Versare questo secondo composto sul primo, livellando il tutto con la spatola.

Infornare e cuocere per circa 45/50 minuti. In questo caso la prova stecchino non vale perchè la parte centrale della torta una volta uscita dal forno è molto morbida, si muoverà come un budino. E’ necessario far raffreddare completamente la torta, in modo che la parte di ricotta raffreddando scenda all’interno e crei una sorta di “conca” centrale (nella quale ho adagiato delle ciliegie e dei fiori e bacche fresche di mirto per richiamare l’aroma che ho voluto dare alla parte cremosa).

Solo una volta fredda spolverizzare con zucchero al velo setacciato.

 

 

 

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Valentina