I racconti inquietanti riguardanti demoni e streghe, pipistrelli e gatti neri, dolcetti, scherzetti e zucche sono un grande classico di Halloween. Ma conoscete invece i “punkies” inglesi o le italiane “teste del Purgatorio”?
Il 31 di ottobre le porte dell’oltretomba si spalancano e le feste celebrate in giro per il mondo sono davvero tantissime nate allo scopo di tenere lontani gli spiriti malvagi che fanno ritorno nel regno dei vivi oppure, semplicemente, ricordare e celebrare i morti. Ecco le spaventose tradizioni legate alla notte di Halloween:
Spagna, El Día de los Muertos
Ogni regione della Spagna celebra a modo proprio. La Galizia, per esempio, si attiene al suo tradizionale giorno dei morti. Si inizia con il Samaín e si prosegue con il Día de Todos los Santos e il Día de los Muertos. Potete unirvi alle celebrazioni e intagliare zucche, andare a feste in maschera o radunarvi attorno a un falò.
Consiglio: Provate il queimada, un liquore fatto con aguardiente, caffè macinato, zucchero e scorzetta di limone. Viene servito in un pote, un recipiente in terracotta. La folla si raduna al buio e infiamma il proprio drink. Le fiammelle guizzano e illuminano l’oscurità mentre la gente pronuncia un esconxuro, un incantesimo galiziano, reminiscenza delle streghe radunate attorno al calderone in occasione dell’antico Samhain.
Italia, la vigilia d’Ognissanti
In ogni angolo dello stivale siano fiorite le tradizioni più diverse. Il 31 di ottobre, la vigilia di Ognissanti, i ragazzini intagliano le zucche dando loro le sembianze di teschi, per poi completare l’opera illuminandole con delle candele al loro interno. In Veneto le chiamano suche dei morti (teste dei morti), mentre in Calabria i bambini vanno in giro portando con sé le zucche e chiedendo “Mi lu pagati lu coccalu?” (“Mi paghi per il teschio?”). In Puglia, le stesse zucche sono note col nome di cocce priatorje (teste del Purgatorio) e vengono illuminate il primo giorno di novembre, durante la notte dei Fucacoste (i falò). In altre regioni d’Italia, invece, quando i bambini si svegliano il 2 novembre, Festa dei Morti, trovano piccoli doni lasciati dagli antenati defunti.
Messico, Dia de Muertos
Qui troverete case colorate, arricchite da altari decorati con fotografie, fiori, bevande e cibo. Il fulcro del Día de Muertos (giorno dei morti) rimane la celebrazione della vita e della morte. La breve durata dei fiori ricorda la brevità della vita e i colori ne ricordano l’energia. Le famiglie preparano un lavabo con del sapone, così che i morti possano lavarsi dopo il lungo viaggio, e accendono incensi, così che possano trovare la strada di casa. L’ultimo giorno della festività, i parenti organizzano un picnic presso le tombe, accompagnato da tequila e band di mariachi.
UK, Halloween, Kalan Gwav in Cornovaglia, Calan Gaeaf in Galles e Old Sauin o Hop-tu-Naa sull’Isola di Man
Sapevate invece che la tradizione di indossare costumi spaventosi è iniziata per trarre in inganno gli spiriti maligni in circolazione? Dei ricercatori hanno scoperto che in Scozia la pratica del “dolcetto o scherzetto?”, era di fatto chiamata “souling or guising”, ossia anima o maschera. I bambini intagliavano punkies, grosse barbabietole o rape, che portavano con sé mentre andavano di casa in casa cantando ‘Punkie Night Song’ e chiedendo una torta in cambio, nota come soul cake. Le famiglie condividevano poi la torta e pregavano che le candele accese riconducessero i defunti nell’aldilà.
Intanto, altrove…
I bambini tedeschi intimano “Süßes oder Saures?” (“dolcetto o scherzetto?” o, letteralmente, “dolce o aspro?”). In Repubblica Ceca si dispongono sedie attorno al fuoco per i parenti defunti. In Austria e Svezia si lasciano sul tavolo torte ancora calde per gli spiriti. In Belgio, Argentina, Libano e in Perù, si lasciano fiori sulle tombe degli antenati, mentre in Bosnia- Erzegovina, Croazia, Finlandia e Polonia, le famiglie accendono candele sulle tombe.
Consiglio: se la Romania e il Conte Dracula vi sembrano il programma perfetto per Halloween, non rimarrete delusi. Sighisoara, il luogo in cui nacque Vlad l’Impalatore, ospita case infestate, luna park spettrali e macabri banchetti.
Ognuno festeggia Halloween a modo suo, secondo le proprie credenze e visione del mondo. Personalmente ritengo che quello più <sentimentale> sia quello Messicano!
Ilaria Minichelli
27/10/2017